venerdì 7 dicembre 2007

È uscito Cita Città



Testi e grafica di Gianni Zauli e illustrazioni di Stefania Achilli.
Formato 20,5x20,5cm
Tecnica delle immagini: Stoffa, filo, acrilico
I Edizione 2007 – Fulmino Edizioni
Via Gregorini, 2 C.A.P 47039
Savignano sul Rubicone (FC)
in collaborazione con il Centro Zaffiria


Presentazione libro, Sabato 29 Dicembre 2007.




LA POETICA NERL TESSUTO

Tagliare e ricamare sono, per Stefania Achilli, sinonimi di pensare e di vedere.
Il taglio, insieme al conseguente assemblaggio delle parti recise modellate, struttura il linguaggio. Interviene sulle convenzioni tradizionali della figurazione e della visione di una cosa o di un corpo ; producendone una nuova sensazione.
Il colpo di forbice è simile a un colpo di macchina fotografica o cinematografica, un colpo di matita e di pennello, tutti isolano con decisione assoluta una forma o una figurazione, marcando una superfice che genera una realtà.
Il taglio, e la cucitura dei suoi frammenti, mettono fine alla rappresentazione tradizionale dell’immagine, la disintegra e la restituisce come testimonianza del vedere e del capire dell’artista.
L’adozione di un filo colorato con cui raffigurare o dar corpo alla sua visione, oltre a risultare gioioso e tattile, stabilisce una connessione tra manulità leggera e discorso artistico.
La scelta del ricamo, definisce un auto – rappresentazione della donna, che è tradizionalmente percepita con l’ago in mano definendone un ambito emotivo con una sensibilità tradizionale, legata alla propria identità culturale.
Il ricamo non è pittura anche se lo sembra, il ricamo è difficilmente assimilabile al linguaggio creativo, appare piuttosto come una pratica artigianale, un’abilità maniacale e ossessiva.
Il ricamo non possiede uno sguardo esteso, scattante, ma piuttosto fisso, immobile quasi miope nella rigidità del punto.
Sfidare la legnosità di questa pratica per concederla ad un linguaggio creativo è il compito rischioso e sottile che Stefania Achilli compie nel suo lavoro artistico.
Un tipo di lavoro che esalta la maniacalità della ripetizione, il virtuosismo di un’artigianalità oramai perduta.



E’ un gioco di un linguaggio pittorico che accetta di cambiare registro accogliendo un nuovo alfabeto modificandone la propria struttura grammaticale di essere pittura.
Nelle sue opere, il filo esalta la sua intima matrice cromatica donando una sorprendente vivacità espressiva.
Il filo assume il corpo di una materialità pittorica che si discosta dal compito narrativo per avviare una propria narrazione svolta nella libertà voluta dal suo intreccio colorista.
In tal modo, la sbavatura del ricamo diviene il corpo pittorico dell’agire di Stefania Achilli, si fa sottile e delicato ma anche turbolento a secondo delle tematiche.
Il tratto è meccanicamente infantile, è la riproduzione cartellonistica di figure elementari, in questo caso è il distacco dalla copiatura va verso un agire di un’immagine immpersoanle.
Anche dal punto di vista cromatico, questi disegni presentano una certa semplicità data dalla resa di colori piatti, tipografici, ma il ruolo coloristico del disegno sembra quasi sormantato dalla vivacità del ricamo ; frutto di un’illustrazione adolescenziale.
Un’arte che non rinuncia alla bellezza dell’incanto, che gioca con linguaggi semplici e memorie di ricordi passati, elaborando racconti reali e fantastici, in una ricerca che si trasforma in poesia.





Stefania Achilli vive a Riccione dove è nata nel 1980. Consegue la maturità presso l’Istituto Statale d’Arte di Riccione F.Fellini e successivamente si Diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna in Decorazione. Attualmente sta terminando il Biennio Specialistico presso l’ISIA di Urbino nel ramo dell’Illustrazione.
Le sue opere sono prevalentemente materiche in particolar modo utilizza il tessuto che è parte integrante della sua poetica. L’intervento dell’acrilico crea figure che vengono poi rifinite con del filo. Partecipa a concorsi e manifestazioni teatrali, inoltre, alla realizzazione di sfilate collettive per l’Accademia d’Arte di Bologna.
Alcuni suoi lavori vengono pubblicati nel libro « Gli amici di Zapping » e il suo primo libro pubblicato da poco presso la Casa Editrice Fulmino s’intitola
«Cita Città». Realizza diverse mostre collettive.

Stefania Achilli
Via San Lorenzo n.55
Riccione (RN) – 47838
Cell. 349/6602757

e-mail: akistefi@libero.it

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