REALISTICHE PALME. Un ramoscello rinsecchito che rimane tristemente piegato, ad attendere la colomba della pace quando il grido di un malaugurato predicato, si spande attorno fra lacrime e desideri sommessi dai frastuoni dei conflitti, fra i fragori di animi feriti e da guerra sconfitti. Non c'è pace, mai nel mondo e par la prece essere abbandonata, fra le suppliche e le invocazioni la voce mai ascoltata. Le foglie che si innalzano al cielo a sperare di non tremar per la libertà, le foglie che racchiudono un voto di povertà: libero il cuore di esprimere ancora la passione di un vanto: la croce come vessillo fra emozioni e pianto. Libera la mente di espandersi ancora fra la passione di un orgoglio: la resurrezione come frontiera di ciò che è l'uomo nel suo voler voglio. Buone palme.
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