All'Istituto Alberto Marvelli su gentile richiesta di Alessandro Ramberti per AbruzziAMOCI ed oltre del concorso continuo di LETTERE D'AMORE - IL PIGIAMA- Caro pigiama, quante ne abbiamo passate insieme io e te, fin da quando, bambina, abitavo in quella casa di campagna del ferrarese insieme ai miei cari nonni che ti mettevano dentro ad un cassettone di quel comò insieme alla naftalina per impedire alle tarme di rovinarti. Tu c'eri quando dovetti metterti dentro ad una valigia per recarmi all'ospedale a causa di vari ricoveri. Tu c'eri in tutti i miei trasferimenti in varie città dell'Emilia-Romagna per motivi di studio e di lavoro. Sempre ti ho portato con me, in quei duri momenti in cui mi sentivo sola e sempre tu mi facevi sentire protetta da quel profumo di saponetta che proveniva dai cassetti di quell'armadio della camera da letto che condividevo con mia sorella minore, e tu, quando ti indossavo, mi davi la sensazione di portarmi fortuna e nello stesso tempo con il tuo calore e i tuoi ricordi mi facevi rimembrare da dove provenivo: un contesto rurale, ma comunque resistente come la tua fibra acrilica che lanciava saette per aria specie quando ero corrucciata per qualcosa che era andato storto e che mi faceva sentire avvilita e scoraggiata. Tu c'eri quando mi sono sposata e ti ho ricevuto come regalo in quel rasone che pareva rendermi vellutati anche i pensieri e persino la pelle intimidita per farla fluire fra le carezze ed i baci amanti. Tu c'eri, quando mi sentivo inferiore e piangevo dentro la mia stanza quelle lacrime amare che bagnavano il tuo esasperato tessuto. Ma lo sai perché ho scelto proprio te per descrivere l'amore? Perché tu sai adattarti anche alle situazioni che paiono più sfortunate, alle vessanti problematiche dell'esistenza diventando quell'abito che sa accogliere pure nello sconforto, e avvolgendo nel disagio della malattia e del dolore il corpo facendolo sentire pronto seppur nella dismenorrea ad affrontare le sfide dell'esistenza con il coraggio della tua candida corazza che come sempre indosso per sentirmi a posto e spontanea e comunque mai sbagliata. Per questo sai ho deciso di farti conoscere a tutti per fare in modo che in molti sappiano vedere in te quel soffice amore che aderisce non solo al corpo, ma ad un profondo pensiero che rimane impresso, una idea che resta a ricordare dei bei momenti come quelli di un pigiama party dove tutti possono finalmente trovare dei momenti di libertà e di leggerezza e dove possono vivere qualche attimo di evasione e di divertimento. Tu ci sarai dunque come amico e compagno, anche dopo di me, ci sarai per quelli che devono fare delle scelte difficili a sostenerli e consolarli, ci sarai per quelli che vivono in condizioni di disperazione per incoraggiarli e ci sarai per quelli che devono metterti dentro la valigia per affrontare un viaggio di cui non conoscono l'orizzonte divenendo il loro stesso amore, la loro stessa ragione, il loro stesso orizzonte perché d'ora in poi dentro ad un pigiama si possa trovare la scoperta di un pezzo di casa, di un pezzo di noi stessi, di un brano di ricordi che non si spegneranno mai nemmeno in mezzo alla disperazione e alle sofferenze perché tu ci sarai con quell'amore di ieri, di oggi di domani e di sempre. CIAO TI AMIAMO E TI ABBRUZIAMO.
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