sabato 24 febbraio 2024

 LA NUDA SCOMMESSA. Ho perduto la scommessa ai dadi e l'anima si presenta spoglia e nuda, di giorni malati e folli. La pelle intrisa di dolore e sofferenza, il tempo vissuto nell'impazienza che ci fosse comprensione, ed invece i chiodi conficcati di conflitti lacerati fra le macerie e le distruzioni di un mondo che crolla sotto il peso della tragica morte. Invece, la pelle intrisa di umiliazioni, fra le pietre di condanna e l'amaro calice delle ipocrisie e finzioni. Ho perduto la scommessa e l'anima è caduta nell'oblio, oggi dispersa e domani morta nel sepolcro senza un Dio. Le mani aride che non sanno più pregare, le lacrime di deserto che non sanno più invocare e le ginocchia piegate fra le pene e nell'ansietà a ricercare. Le mani secche a scovare, quelle risposte che nel gelo non possono arrivare, fra grida sordide e delusioni, fra banalità e ingiuste preclusioni. I piedi che non sanno camminare dritti, nei chiodi conficcati dalle facili pulsioni, nei chiodi conficcati fra le delusioni. Ho perduto la scommessa e mi trovo sulla croce ad aspettare, che tu ti accorga del mio amore, fra le spine e le parole dei silenzi mai detti, fra le nubi ed i pensieri mai letti. Ho perduto la scommessa ai dadi e l'anima si è perduta d'amore di pianto, di dolore, si è perduta e vinta; l'anima che per il dono del suo calice si è avvinta; l'anima che per il corpo sacro si è convinta. Ho perduto la scommessa ed ora rotolo la pietra dell'amore e la rotolo lontano da me finché tu la possa vedere: il sepolcro si vuota se l'amore lo può riempire, il sepolcro si vuota se l'amore lo può riempire. 

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