All'Istituto Alberto Marvelli, ai dottori Morolli Luca, Spelzini Federico, Piovaccari, Samorani Domenico e Zamparetti Marco, Tiziano Corradori - IL CONFIGURATORE EROTICO - Vedendo che le sue lezioni non venivano nemmeno tenute in considerazione, essendo che il professor Costanzo voleva compilare delle tabelle sull'intensità ritenute critiche nelle pulsioni ossessive riguardo l'eros e l'espressione affettiva sessuale, egli decise di sottoporre la sua idea ad alcuni dottori che la potessero valutare per spunto e riflessione specie dopo l'ultimo episodio di violenza ai danni di una tredicenne da parte di un gruppo di balordi. Nel suo primo approccio voleva riportare l'autore Sklovskij che analizza i tòpoi dell'errore e soprattutto della sostituzione di persona in cui si distingue chi sa svolgere il compito educativo come una novella metaforica oppure chi lo svolge come un calembour e cioè una espressione popolare, oppure (meglio ancora) come nel caso di Boccaccio segue un procedimento a gradini chiamato in proposta di tecnica psicoterapeutica STADIAZIONE che in parallelismo è simile alla stadiazione tumorale. In particolare modo ci sono individui che accumulano menzogne ed invenzioni che allontanano all'infinito lo scioglimento del necessario intreccio amoroso ed invece usano una topica ad "anello" cioè un lungo e dispersivo giro di peripezie, dove si dovrebbe richiudere la soluzione di equivoci o fraintendimenti iniziali specie riguardo alla tematica della sofferenza, in quanto la sofferenza dovrebbe servire anche a maturare, a comprendere gli errori commessi perché altri non debbano pagare lo scotto degli errori del passato storico, e soprattutto per capire meglio come agire e superare il dolore. Questo tipo di analisi valuta in primo luogo all'ASPETTO o se preferite PROFILO criminale se è simile o uguaglia la tipologia educativa impartita dal genitore, educatore o referente oppure invece se se ne discosta e se sì di quanto si discosta; in 2° istanza si guarda alla STORIOGRAFIA del soggetto in quanto la cultura della patristica e della scolastica fin dagli inizi fu molto attenta all'esplicazione dei significati anagogici, allegorici e soprattutto didascalici e seguono quindi un procedimento letterario come per la trasposizione dantesca dell'epistola a Cangrande, dove viene fornita la chiave per la decifrazione del senso e della struttura dei documenti anche per la letteratura scientifica. Ma è solo nella filologia umanistica, a partire dalle esperienze di Petrarca, Poggio Bracciolini, Coluccio Salutari, Leonardo Bruni che la storiografia della memoria e della riflessione prende coscienza della propria specificità ed autonomia, con l'affermazione dell'esigenza della ricostruzione, della resilienza nell'identità strutturale. Nel 3° punto si parla di TESTUALISMO del new criticism nella diffusione strutturalista a livello delle nozioni ed informazioni per determinare poi una fruttuosa applicazione e questo viene in particolar modo applicato nel libro "L'angoscia dell'influenza" cioè l'ansia poetica che si esprime negli epigoni come incorporamento e superamento dei propri maestri e che si trova nel Concetto di misreading (cioè cari Vescovi Turazzi, Delpini ed Anselmi in rappresentanza) la lettura sbagliata della tradizione come condizione di innovazione e difatti Costanzo quando vedeva che uno dei suoi figli sbagliava sbandando ed uscendo fuori dalla rotta etica si domandava "Dove ho sbagliato IO?"Nel 4° punto si parla di STILISTICA che partendo da un formalismo russo ha ereditato la teoria dello "SCARTO" o meglio "DEVIAZIONE" per cui si riescono ad individuare caro Zamparetti Marco gli approcci ed i comportamenti devianti nella fatica, nell'enfatismo emotivo, nell'approccio referenziale anziché personale, in quello connativo da cui si deve giungere all'autoriflessività dei messaggi con la topica "Il messaggio esprime e lo stile evidenzia" soprattutto assegnando allo stile la topica psicologica ed analitica più importante "IDENTIFICARE LE REAZIONI DEI LETTORI DAVANTI AL TESTO E DI RITROVARE IN QUESTO LA FONTE DI TALI REAZIONI NELLA FORMA DEL TESTO" Costanzo voleva impostare una vera e propria SCIENZA DELL'ESPRESSIVITA' INDAGATIVA che stabilisce una vera e propria disciplina attraverso la mediazione dello strutturalismo e dell'analisi delle possibili varianti per una originale critica verbale ed una più raffinata lettura interna dei testi che diviene anche INTERIORITA' di maggiore CONSAPEVOLEZZA. Nel 5° punto infine Costanzo studiava meglio la STRUTTURA specie a livello matematico per trovare indirizzi che potessero superare l'atomismo per un insieme di sistemi interrelativi di equivalenza e di contrasto che servano a scoprire procedimenti di comunicazione desautomatizzati che sostengano la mistica nei rapporti di causalità tra sistemi eterogeni per l'analisi in sé stessi dei giusti codici di affermazione e realizzazione mediante trasferimento sull'asse della giusta e corretta COMBINAZIONE. Queste sono le proposte per cercare di vincere la violenza e il pubblico ludibrio.
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