LA BASSOTTA. A volte Emily era nervosa e scontrosetta e per questo mordicchiava un gomitolo di spago come per potersi sfogare per il fatto della giornata della memoria in cui anche lei si ricordava di quando era rimasta segregata in un canile sporco e mal messo a ingoiare rimasugli di cibo fra l'immondizia degli escrementi che non venivano mai molto puliti. Non vale avere una sapienza innata, e nemmeno una sapienza dovuta all'esperienza quando poi tutto diviene vago ed insicuro a nascondere un anima oscura alienata dalle cose e dimentica di sé che non significa possanza se non c'è senno ed amore, per cui la potenza sulle cose e sul mondo sa amare sé stessa solo in relazione alla sensibilità. Solo in Dio, ne era convinta dopo che si era salvata dal supplizio, potenza, sapienza ed amore sono perfetti: nelle creature invece si congiungono primalità di non-essere come impotenza, ignoranza e soprattutto odio che spiegano la contingenza essenziale degli individui e l'imperfezione ed il disordine dell'universo e della società umana. Vivere da bassotta non è facile, c'è sempre il rischio che ti schiaccino e che non vedendoti e non avendo paura di te che sei piccolina, ti calcino lontano emarginata e dimenticata. La memoria serve a saper vedere anche chi è invisibile, a ricordare i principi dell'agire individuale, o virtù, riguardo la conservazione della persona, la continuazione della vita non solo nei figli, ma nel ricordo che lasci e della personalità nei racconti dei superstiti e dell'anima nell'amor di Dio che è oggetto di un innato e nascosto sentimento religioso che la rivelazione cristiana ha reso consapevole e manifesto per religio abdita. Potenza, Sapienza ed Amore sono 3 magistrati che hanno esperienza più che sui libri e su concrete prove di selezione attitudinale, su principi ben esposti di pedagogia che cerca di trovare il singolare intreccio di nuovo e di antico in cui si individuano principi metodici e caratteri dogmatici della libertà di pensiero e dell'uguaglianza che si basi sulla divisione dei compiti in funzione alle competenze e capacità naturali. La società umana è non solo il prodotto delle leggi dell'evoluzione biologica, ma anche quello di una specificità storico-sociale. E' alla scoperta continua delle specificità che va il merito che Emily attribuisce ai 3 stadi dell'evoluzione dell'intelletto umano nelle sue diverse sfere di attività secondo cui il progresso umano deve svilupparsi attraverso 3 tappe fondamentali e successive: lo stadio teologico o fittizio, lo stadio metafisico o astratto ed infine lo stadio scientifico o positivo. L'uomo interpreta il mondo, ma Emily lo sapeva interpretare meglio predominando tutto con la fantasia che la rendeva capace di volare e di sovrastare il mondo. "Vola Emily vola - si diceva convinta - e rimani sospesa sulla schiavitù e sulla guerra, sulle distruzioni e le deportazioni, sull'egoismo, l'utilitarismo che travagliano una società non più fondata sull'autorità regale, ma sullo stato dei giuristi fondati su un patto sociale che attribuisce la sovranità al popolo, anche se di fatto la rende continuo oggetto di contesa fra le forze politiche ed economiche, sette e partiti. Vola lontano da tutti i perché e bada al come per le leggi dell'osservazione e della previsione del saper vedere per provvedere, del saper superare le superstizioni e i drammi che la vita ci pone davanti per riuscire seppur bassotta a superare la cattiveria, la viltà e la codardia che stringe il petto per impedire al sogno di crescere sopra il tetto e di diventare poesia che si staglia in cielo senza posa a ricordare agli uomini crudeli e acidi che l'amor mai riposa."
Nessun commento:
Posta un commento