venerdì 12 gennaio 2024

 All'Istituto Alberto Marvelli ai frati minori capitanati da Gabriele Trivellin IL CUBO CANONICUM Una canonica aveva in sé una controversia che si vergognava a confessare riguardo alla dialettica che applica la ragione come criterio obiettivo della verità nella lettura dei testi sacri. Egli si configurava un ordinamento rituale come soluzione legale dei problemi alla sintesi dottrinale della vecchia e nuova legislazione e così se c'era il colore oro significava che ci doveva essere una nuova fisionomia della civiltà cattolica, che da rurale diventa urbana, e dalla mentalità che da empirica diventa razionale. Ella lo sapeva di non valere niente all'interno dei dibattiti della cristianità e della consapevolezza istituzionale del concorso di tradizione di apporti al presente per costruire nuove note attribuite come difesa propria sulla ricerca di azione contemperata alla duttilità delle forme di vita e dal rigore dei principi normativi. Precisamente aveva solo incontrato una monaca di Monza che si trovava ad un crocevia fra la passata tradizione romanistica e la nuova problematica europea ed internazionale che stabilisce nuovi metodi di approccio di diritto e teologia per metodi e contenuti dell'intenzione che ha una struttura autonoma rispetto la teologia. Due ordini di problemi si presentano per la compilazione di un nuovo modulo canonico: la discussione di fondamento dell'autorità del testo, carisma o sanzione e la compilazione delle prove per comporre la sintesi che Mi difenda. La metodologia per compiere queste operazioni solleva il problema delle opportunità di valutazioni contingenti circa le cavillosità e valutazioni filosofiche circa il valore di concetti astratti, il nucleo delle controversie e la ricerca di equilibrio fra autorità e ragione come norme di ortodossia e ciò vale nell'attuale benedizione dei gay autorizzata da Papa Francesco che stimola ad una continua ricerca interpretativa che si basa su 5 regole di raffronto dei canoni e delle sentenze; considerazione di tempo, luogo e destinatari; esame delle cause del canone; carattere specifico del canone o della dispensa ed accertamento di autenticità del testo e certificazione. Ci sono canoni divergenti ma tutti sono univoci di appurare se lo Spirito che ha ispirato la lettera o meglio lo scritto sia da intendersi nel senso della giustizia e della misericordia che vanno integrate fra di loro e poi si giunge da esse alla decisione. Esiste un sistema preciso per le decisioni e le scelte e questo è l'unico modo per conciliare in maniera pratica autorità contradditorie circa le prescrizioni canoniche ed una di queste regole è che la conservazione della Pace si ottiene mediante il silenzio sugli imputati e di non allontanarli per un pregiudizio e di tenere conto delle circostanze che possono determinare la prescrizione. Alla regola disciplinare si premette alcune regole di verifica del carattere obbligante o esortativo seppure nel senso diverso dei diversi autori e della prevalenza nel buon senso di competenza in materia per dimostrazione anche matematica (spero novità anzi OSO!!) che serva ancor di più a chiarificare in maniera concreta e realistica contingente i testi nell'inventario del lavoro giuridico, nel suo metodo secondo le regole razionali e logiche e secondo una forma che trova nella matematica e nell'uso logico finalmente una vera e propria concordanza formale attiva per la riforma ecclesiastica moderna di carattere intellettuale che usa una paziente catalogazione ed archiviazione ed anche degli indici importanti di criticità su cui basarsi per le questioni disciplinari sanzionatorie e per le spiegazioni dialettiche degli argomenti proposti. Si attua così un modulo schematico di maggiore delucidazione del significato dei problemi per una analisi più accurata ed approfondita dei problemi stessi distinti in base alla possibilità di offerta che si propone per un enunciazione di merito che lo stesso Ministro Valditara può sondare e valutare e questo in base agli autori (per la bibliografia) Sohm, Feine che serve per l'elaborazione ulteriore in base a Le Bras e Graziano della procedura per un nuovo esempio di dottrina e di metodo che vale a diritto penale e processuale di svolgimento di problemi morali della penitenza per cui il canonico direbbe "E per penitenza oltre 3 ave, pater, gloria farai anche esercizi  spirituali matematici" (ah, ah che novità??) in quanto pure Gesù stabilì una prima equazione matematica: Perdonare 70 volte 7 e cioè 490 perché la somma di 4 + 9 + 0 = 3 di Trinità dici cioè le 3 persone divine in quanto il significato dei numeri di cui esiste anche un intero libro biblico è spirito e norma  che si spiega nel tempo per cui Alessandro Ramberti si impiega rispetto alla discordanza con la canonica che spiega I(spero davvero) a lui che vale di più l'intensità con cui si impiega che viene vista a posteriori che deroga la precedente del suo luogo che deroga al generale e ancor di più alla dispensa credibile accreditante dell'eccezione ed eccezionalità per RATIONES che stabiliscono che a lui piaccia oppure no la soluzione vera dei problemi e non quella falsa dello sfruttamento in quanto si investe della ragione che diviene competenza super partes dello studio realistico contestuale delle casistiche che poi sono prove a cui attingere insindacabili della specialità in utroque iure che sono la base del superamento formalistico dell'autonomia scientifica canonica. GRAZIE a chi saprà cogliere questa sfida. 

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