domenica 5 novembre 2023

 PROPOSTA DI UTILIZZAZIONE DELLA DISUGUAGLIANZA DI BESSEL ALL'INTERNO DELLE VALUTAZIONI DI COORDINAMENTO CEREBRALE. La cooperazione è la disponibilità del paziente ad eseguire prove sotto comando e presuppone un normale livello di coscienza, una comprensione corretta del linguaggio e soprattutto la volontà di collaborare e oggi il vangelo riportava la simulazione di sintomi, specie nel giusto uso delle terminologie e nella costruzione del discorso. Usare la disuguaglianza di Bessel significa comprendere la relazione che lega la norma di un elemento x di uno spazio euclideo di dimensione pressochè infinita ai suoi coefficienti di Fourier rispetto ad un sistema ortonormale assegnato e ciò geometricamente significa che la somma dei quadrati delle proiezioni del vettore x su direzioni mutuamente ortogonali NON supera mai il quadrato della sua lunghezza e ciò potrebbe essere applicato ad una RMN cerebrale per poter stabilire se dare i betabloccanti al paziente specie in sospetto emangioma, malformazioni cavernose cerebrali e stravasi aneurismatici. In particolar modo si propone di dare una diversa valenza AIFA alle molecole di H del farmaco Propranololo dove ci sono 4 H di cui 2 H3 e quindi sarebbero - 0,17 X - 0,17 X  - 0,17 6 volte e quindi - 0,17 8 volte = 1,36 di area minima prefissata su cui si indaga e quindi poi usando l'area del cerchio sarebbero 1,36 X 1,36 X 3,14 = 5,81 mmq e quindi su 40 mg agiscono in realtà 40 - 5,81 mg considerando la barriera ematoencefalica = 34,19 mg mentre su 80 mg sono 74,19 mg e poi facendo una media ponderale sono 34,19 + 74,19/2 = c'è un 91% di possibilità che questo farmaco possa bloccare futuri stravasi, ictus o attacchi ischemici e quindi su 1,36 = 1,24 mmq di spessore a cui arriva la barriera ematoencefalica in uso prolungato del farmaco (in proposta 10 anni) con un differenziale di scarto di 1,36 - 1,24 = 0,12 mmq che debbono essere tolti da 5,81 per la normale degradazione della barriera in età senile ed in sintomi di demenza o di Parkinson ed Alzaimer e quindi la barriera ematoencefalica non può essere inferiore nel suo spessore a 5,81 - (0,12 X 2 emisferi) = 5,57 mmq su cui si interagisce X 91% = 5,29 mmq reali in quanto c'è da considerare l'ingrandimento geometrico. Questo significa che dobbiamo fare 5,29 X 5,29 X 3,14 = 87,87/2 emisferi cerebrali sono 44 mg del farmaco Propranololo. Questa è la mia supposizione. Grazie per l'attenzione e lo spazio che sempre gentilmente Mi viene assegnato. 

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