venerdì 27 ottobre 2023

 MODULI SEMANTICI A LIVELLO DEGLI OGGETTI PSICO-GIURIDICI. (super bozza). Dovendo dedurre all'interno di un negozio giuridico la cosa o la prestazione o l'obbligazione o il diritto che ne deriva si deve individuare per prima l'oggetto e poi l'atto che lo riguarda. CASA oggetto - CASA contenuto e significato psicopratico - CA SA sapere come usare l'oggetto, come governare e mantenere una casa - SA CA sapere cosa appartiene all'argomento e cosa no - CASA come riparo, come residenza o come domicilio - CASA come oggetto di vendita, di trasferimento - CASA nell'ambito di abitazione abusiva, nell'ambito degli appalti, nell'ambito della concessione di bonus di ristrutturazione edilizia e di costruzione, nell'ambito di urbanistica ed impatto ambientale, nell'ambito di svolgimento di attività professionale, nell'ambito di tetto coniugale all'interno di decisioni sulle separazioni fra coniugi e di assegnazione di principale abitazione, all'interno fiscale dell'imposta di IMU e di TARI, all'interno di spese varie e permessi di costruzione e di demolizione, all'interno del rispetto delle norme antisismiche ed antincendio, all'interno di speculazioni di vendita o acquisto, all'interno di ricordi o valori affettivi, ed infine come PROGETTO di costruzione e di vita. Come impara un bambino alla scuola primaria di 1° grado - Un bambino impara che la casa è il luogo dove abita, è uno spazio dove dorme, dove gioca, dove vive principalmente - quindi casa = abitazione = luogo = spazio = misura (novità??) = TEMPO in cui si sta in casa (novità??) in quanto caro Girardi o Zamparertti visto che in TV ho sentito parlare del problema dell'agorafobia ovvero sia dei luoghi affollati ed all'aperto secondo me si dovrebbe quantificare quanto tempo si vive in casa per verificare se esiste davvero questa fobia oppure invece se si tratta di una attività professionale autonoma che si svolge nella propria abitazione come una parrucchiera che conosco come si fa a capire se soffre di agorafobia???  Se i parrucchieri in media lavorano 9 h e 30 min al giorno compresa la pausa di 1 h e la pulizia dello spazio adibito ad attività commerciale questo significa che rimangono 14 h e 30 min. di tempo per attività domestiche di pulizia, per andare a procurarsi il cibo e alimentarsi, per portare i figli a scuola o aiutarli a fare i compiti, per rilassarsi, per l'igiene personale e per distrarsi. Siccome però per rilassarsi e dormire occorrono all'organismo per lo meno 6 h di sonno allora rimangono 7 h e 30 min da impiegare ancora e cioè 1 h in più rispetto alle ore di sonno e siccome la toilette e il vestirsi e agghindarsi impegna per lo meno 1 h allora rimangono 6h come per il sonno in cui si deve fare il resto e questo significa che bisogna sapersi organizzare al meglio anche con le clienti. Lo stesso dicasi per un avvocato, un architetto, un lavoratore autonomo ed uno che lavora in smart-working cioè da remoto nel computer di casa. Quindi la più parte del tempo un lavoratore autonomo la potrebbe trascorrere in casa ed abituarsi a tale ambiente e poi sentirsi a disagio quando esce e provare disagio quando si trova fuori dal proprio "fortino" ed è perciò che potrebbe avere l'agorafobia??? A livello statistico quanto potrebbe incidere il fatto che una persona svolga anche la propria attività professionale nella propria abitazione?? A livello fiscale se capita che la propria abitazione funge anche da studio professionale come per un medico di famiglia che ho conosciuto e che ha una moglie con 5 figli cosa deve dichiarare sul modello unico 730?? O meglio quale percentuale di casa viene indicata come abitazione prima casa e quale come attività professionale se il soggetto ha molti figli??? Siccome la prima casa non viene in genere tassata a meno che non si tratti di un immobile di lusso, cosa succede se all'interno di tale immobile si svolge anche la propria attività a livello fiscale di tassazione può risultare che sia una frazione di 2° casa dato che viene distaccata a livello ROGATARIO e NOTARILE come DOMICILIO FISCALE inerente attività professionale e se così fosse quale percentuale viene assegnata a questa porzione di immobile o meglio quale INDICE di valore viene assegnato per attribuire la tassazione adeguata all'oggetto giuridico??? Se si tratta di attività casa editrice caro Francesco Ramberti siccome tu hai anche 6 figli secondo te cosa dovresti dichiarare a livello ROGATARIO e NOTARILE rispetto all'attività che svolgete nel vostro DOMICILIO FISCALE??? Ora tu Francesco insieme a tua moglie Cristina siete alunni delle ELEMENTARI e dovete fare capire ai vostri genitori come funziona la tassazione della casa editrice che conducete insieme ad Alessandro come glielo fate capire se per caso sulla normativa vigente in merito NOTARILE e ROGATARIO c'è scritto che la porzione di 1° casa NON deve essere tassata se non solo per la TARI (tassa sui rifiuti urbani) e sulle utenze (bollette) di luce e gas e soprattutto e più di tutto come fate a separare le bollette di casa da quelle della casa editrice che vanno tassate diversa mente??? AH PERO' NON ci avevate mai pensato?? Siccome poi l'abitazione si trova in una zona considerata di categoria A cioè pratica mente di lusso secondo te è giusto o sbagliato tassarla di più rispetto all'abitazione di una povera psicologa che svolge la sua attività GRATUITAMENTE in un GHETTO??? Secondo te cara Cristina Ramberti è giusto o sbagliato commisurare le imposte in base ai GUADAGNI MEDI o meglio REDDITO della casa editrice o di qualsiasi altra attività che si svolga anche in smart-working o da remoto e soprattutto nel reddito va incluso o no l'indice di valore in più che assume la porzione di immobile in cui si svolge l'attività autonoma e cioè di questa porzione va sì o no MODIFICATO a livello ROGATARIO e FISCALE e NOTARILE il valore specie a livello di dichiarazione modello UNICO 730 oppure siccome la psicologa è una parente (cugina) deve fare uno sconto fiscale di favore al riguardo??? Quali sono le pertinenze che dovete dichiarare se per caso come per una parrucchiera il suo negozio ha anche davanti un patio che occupa un giardino dove è presente un garage che contiene il materiale per le tinte eccetera eccetera dell'attività COMMERCIALE e se per caso NON fosse mai il caso la casa editrice avesse un rispostiglio o meglio una MANSARDA dove c'è un SOPPALCO che ha una scrivania, un telefono eccetera, eccetera, eccetera visto che la mansarda viene tassata con una percentuale in piàù rispetto al resto della casa in quanto è considerata una pertinenza di LUSSO che non tutti si possono permettere???? Belle domande vi pare?? A livello pratico ed anche psicologico cosa vale di più imparare che si deve gestire il tempo che si passa in casa con i famigliari come luogo di dialogo e di incontro oppure che è meglio imparare la gestione economica e di impatto anche ORGANIZZATIVO della casa compresa quella editrice??? Come vedi caro Francesco Ramberti qui non si tratta di schemi, qui si tratta di fare i giusti e più corretti ragionamenti se no ci rimettono sempre le persone oneste che lavorano seriamente, che si spendono LEALMENTE per la patria e non solo per sé stesse e che ti fanno capire che una CASA significa anche un valore critico o meglio autocritico della coscienza altrimenti si finisce sotto i ponti e si fallisce senza avere più decenza. 

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