IL CAMPANELLO. - Proposta di livelli di limite ideale all'interno delle topiche neuropsichiatriche (in collaborazione spero con il dottor Zamparetti Marco) Sbagliava sempre a posta a suonare il campanello per un lapsus freudiano che gli faceva ricordare il cognome di uno zio piuttosto che quello di uno suocero e questo per provare meno disagio ed avere maggiore considerazione. Il giorno dopo una psicologa seguendo una topica dei luoghi e dei dispositivi logici inviò al soggetto un messaggio che diceva così "Sono contenta che P. faccia parte della nostra famiglia e quando sbaglia a suonare il campanello gli dò volentieri il mio saluto e qui da noi il benvenuto!" e questa espressione dei propri sentimenti di benevolenza gli pareva una cosa carina e simpatica ed un modo per accogliere il nuovo elemento della famiglia. Però quell'uomo non sapeva che se ci si rivolge ad uno psicologo con immaturità seguendo i propri predicativi di sensibilità senza considerare quella degli altri allora il soggetto perde qualsiasi possibilità di stabilire una valida comunicazione con il paziente che è ricorso al suo aiuto ed il rapporto decade facilmente a relazione tra soggetto (la psicologa) e l'oggetto cioè il paziente che diviene un "fantoccio". Da tale rischio può riscattarsi solo il paziente stesso che sta tentando di individuare una forma fondamentale di rapporto interpersonale (endopsichico) che èp sotteso al comportamento ed atteggiamento del soggetto che ha suonato il campanello, non tanto per sé stesso ma per una situazione famigliare pesante che la sua famiglia d'origine sta vivendo per suo padre cateterizzato ed in carrozzina che è fortemente depresso e che diventa di difficile gestione così come poi deve anche affrontare l'esaurimento profondo di una suocera. In questi casi la psicologa si interroga se potrà mai esserci un rapporto autentico tra sé ed i pazienti e pensa che la psichiatria specie per la suocera incriminata potrebbe essere molto meglio da applicare in quanto potrebbe liberare il soggetto ed i suoi congiunti dalla condizione di oggetti dell'ipocrisia con una nota di anfibolia dei concetti di riflessione là dove il limite ideale è non invadere il ruolo degli altri e i loro spazi ruolo che deve compararsi e misurarsi con la realtà, al fine di illustrare per benino elementi significativi dei contenuti come la psicologa aveva per latro tentato di fare con una signora che si era separata 30 anni prima la quale seguiva troppo una topica trascendentale senza sapere (ma un sacerdote invece dovrebbe saperlo) che Dio così come Gesù Cristo e lo Spirito Santo sono PERSONE cioè pluralità di individui titolari di diritti e di obblighi derivanti dalle norme fra cui la 1° norma in assoluto che hanno seguito le 3 PERSONE della Trinità è quella della Salvezza caro Gabriele Trivellin cioè la completa e perfetta realizzazione dell'uomo e riscatto e superamento della finitezza dal dolore e dalla morte. Quindi la Salvezza mira ad infrangere il limite spazio-temporale sia per il passato che per il futuro e per tale prospettiva occorre un "mediatore" tra ilm trascendente e il contingente. Ora a livello contemporaneo caro Trivellin c'è una particolare e preminente attenzione alla teologia dei rapporti fra Salvezza e forme di liberazione dall'oppressione sociopolitica, ma anche ideologica e mentale distorta. La Salvezza per i più attuali studi psichiatrici tenendo conto della 1° lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 2,9 si riferisce in realtà ad "occhio non vide ed orecchio non udì" i peccati, mentre si fissò sulla resurrezione dei morti e la visione di Dio ed inoltre quanto al suo pieno compimento che è annunciato per il futuro, essa opera come costante principio critico nei confronti di ogni realizzazione umana delle giustizia. Questo per quanto riguarda la signora separata incontrata stamani che pregava di avere una risposta davanti a santa Teresa significa avere una forma di FISSAZIONE e cioè la sua libido era rimasta legata ad immagini o eventi, a persone (i genitori nel loro imprinting principalmente) o fasi evolutive del passato ed antiquate, mentre suo nipote, divenuto padre tende a trovare come la più parte dei giovani d'oggi esperienze gratificanti che simulino o siano vicine a quelle dell'infanzia, delle giostre, dello zucchero filato e di momenti piacevoli ripetendoli nella misura del possibile e per cui però si potrebbe arrivare ad una regressione. Invece per quanto riguarda una ragazza che ha spesso incidenti domestici e che pare distratta potrebbe avere delle fobie cioè paure eccessive, ingiustificate e sistematiche in presenza di oggetti o eventi specifici tanto che per esempio una persona che ha tale problema NON si compra l'auto rossa o NON gradisce il rosso perchè suo fratello è morto in un incidente stradale guidando proprio una automobile rossa ed ora il rosso per lei porta sfortuna ed è stato da lei demonizzato. La letteratura psichiatrica in merito riporta un numero di fobie differenziate e fra queste guarda caso, ma non è affatto un caso c'è l'EREUTOFOBIA o fobia del rosso che significa isteria d0angoscia chiamata anche nevrosi fobica, ma fra le fobie c'è anche la VENEREOFOBIA ovvero paura delle malattie veneree e quella signora che si è separata 30 anni fa potrebbe invece avere una MISOFOBIA o meglio paura dello sporco dato che si porta sempre dietro un gel per la pulizia delle mani che usa in maniera sistematica, ma lo sporco è inteso anche nell'atto sessuale e nella sua fase di eccitamento e di accondiscendenza a lasciarsi andare alle pulsioni e agli istinti di unificazione con il patner per godere degli slanci affettivi che spontaneamente possono nascere all'interno della coppia. All'interno di una tipologia fondamentalista si rileva che ci deve essere un processo di secolarizzazione, specie negli sforzi del pensiero e della prassi religiosa per cui la psicologa suggerirebbe al sacerdote di stamani che faceva notare che nella locandina dell'incontro di stasera in alcuni personaggi ad esso partecipanti mancasse la dicitura "don" per indicare una vocazione ed un ruolo, che prima di tutto questi personaggi sono PERSONE e che Dio stesso si presenta nella forma di 3 PERSONE (Padre, Figlio e Spirito Santo) e questa riteneva fosse la giusta risposta del LIMITE IDEALE pure dei consacrati ed anche una risposta nuova agli interrogativi sulla separazione fra suocera e nuora, e fra cognati vari in quanto il tradimento del dato rivelato (spero Comastri o Bergoglio stesso per piacere) è la maggiore causa di mali del presente e questo serve anche e soprattutto ad evitare un atteggiamento settario che ha un peso politico assai grande tanto da determinare le guerre fratricide ed i conflitti di prevaricazione persino a livello famigliare. Credo che l'atto di dolore dia la risposta più adeguata "fuggire le occasioni prossime del peccato..." che significa stare alla larga e prendere le dovute distanze da coloro che lo vogliono provocare il peccato, istigando discussioni per foglie al vento non adeguatamente spazzate, per immondizia buttata via male ed insomma per cose inique e stupide per cui non conviene nemmeno perdere tempo e nemmeno starci troppo a pensare se no ci si fa nella mente davvero male e poi si diventa folli con la fobia di ciò che è bestiale.
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