martedì 26 settembre 2023

 IL MIO ESAME. Dopo avere studiato il libro di sociologia del diritto cominciai a predisporre un elaborato anche per cercare di aiutare un cugino che poteva avere avuto un GH-oma dovuto in parte ad un fattore di crescita esponenziale in gigantismo là dove il ragazzo aveva avuto una mutazione genetica di una forma di anemia mieloftisica normocitica e normocromica per fattori di crescita acido alcalini dei fibroblasti alterati per cui supponevo che dovesse essere modificata la tabella del farmaco Temozolomide a 100 mg/mcubo per 1 volta al gg per 5 gg anzichè dare 150 mg mcubo in quanto la crescita in gigantismo potrebbe essere un fattore di crescita tumorale per un valore di almeno 1/3 in più rispetto alla media statistica e stocastica del tumore GH-oma e perciò il ragazzo di 23 anni ha la possibilità che il tumore possa presentare una recidiva anche dopo 5 anni dal primo riconoscimento. Infatti riguardo alle dimensioni cellulari per i procarioti il valore si aggira da 1 a 10 nm per dimensione lineare, mentre per gli eucarioti la dimensione si aggira intorno ai 10 ai 100 nm dimensione lineare, ma se raggiungono in poco tempo una dimensione maggiore allora aumenta anche la divisione cellulare che nei procarioti avviene per scissione binaria, mentre per gli eucarioti per mitosi (o meiosi) Quindi accade che in crescita di gigantismo se in ipotesi mancano i fosfolipidi allora la proteina che fa da ricettore ormonale potrebbe avere una amplificazione del "messaggio" e quindi nella sua parte interna deputata al legame di interazione ormone ricettore risulta alterata., In questi casi in ipotesi la membrana cellulare è in parte stesa e quindi non assume una perfetta forma esagonale perchè non costituisce una netta separazione tra citoplasma ed esterno, quanto piuttosto un sistema attivo di selezione degli scambi tra cellula ed esterno. Il sospertto è che il soggetto esaminato possa avere carenza di steroidi, mentre poi l'azione di altre sostanze come le prostaglandine richiederebbe una maggiore interazione di un ricettore di membrana e l'attivazione di un 2° messaggero endocellulare (Ca ++) di conseguenza la trasduzione all'interno della cellula di segnali esterni costituirebbe un metodo di selezione dei messaggi alterata e quindi anche la conformazione del recettore ne risentirebbe per numero e per adffinità con la molecola stimolante e quindi si potrebbe avere una formazione maggiore del 2° messaggero nella catena fosfolipidica. Questa era la mia ipotesi da vagliare che significava ricerca paziente e cosante per potere dare molte buone opportunità di vita e per determinare una migliore qualità scientifica. 

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