lunedì 13 marzo 2017

La Via Crucis – “Breccia nel mistero”



Venerdì 17 marzo 2017, alle ore 17.00, a Cesena, presso la GALLERIA D’ARTE PALAZZO GHINI (piano terra), in Corso Sozzi n°39, verrà inaugurata la mostra dedicata ad AGOSTINO VENANZIO REALI (1931-1994) - «dipintore di preghiere» (Giovanni Pozzi) - religioso, poeta, artista. Una mostra voluta dal direttore della Galleria d’arte di Palazzo Ghini, Monsignor Ernesto Giorgi e da Padre Prospero Rivi, Responsabile dei Beni Culturali dei Frati Cappuccini dell’Emilia-RomagnaInterverrà Anna Maria Tamburini, alla presenza di S.E. Douglas Regattieri, Vescovo di Cesena - Sarsina.

In tempo di Quaresima, la Diocesi di Cesena - Sarsina invita alla meditazione della Passione di Cristo attraverso l’arte, con la mostra La Via Crucis – “Breccia nel mistero”, realizzata in collaborazione con l’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Cesena - Sarsina e i Frati Cappuccini dell’Emilia-Romagna.
È il componimento poetico La breccia che dà il titolo a questa mostra e ci introduce alla comprensione di queste opere: «C’era fra noi e Dio / una parete senza finestre / ma il suo amore l’aprì / una breccia nel mistero. / Apparve fra noi come noi, / ci parlammo sulle piazze / e il vino della gioia / tornò a inebriare i paesi. / Venne a cercare pietre / per alzare una diga / contro la piena della morte. / Chiamò la gente con un grido, / chiese le nostre mani / che costruivano trincee / per edificare la casa dell’uomo».
All’interno della Galleria d’arte saranno ordinati i due cicli figurativi che Agostino Venanzio Reali dedicò in due periodi diversi al tema della Via Crucis. Così scrive Anna Maria Tamburini: «Più narrativa la prima, giovanile, a colori», caratterizzata dall’intenso cromatismo di chagalliana memoria. «Dal tribunale della condanna Cristo sale lungo la via dolorosa e quella storia conduce al compimento della promessa che il Signore ha fatto a Giacobbe - Israele, già prefigurata nel sogno della scala (staz. II) che congiunge la terra al cielo. Con la Via Crucis inizia infatti [...] il cammino dell’esodo: è un roveto ardente quello che Gesù attraversa davanti alle donne in pianto (VIII) mentre la figura umana nuda e accasciata della stazione VI inizia a rialzarsi quando
Cristo cade sotto il peso della croce (VII) che va a urtare il muro del disamore (IX)».
«Risale agli anni ’80 quella bicroma», più vicina all’espressionismo di matrice rouaultiana, «della quale
alcune stazioni erano state riportate dall’autore a corredo della raccolta poetica Vetrate d’alabastro, tanta è l’“interferenza feconda” tra arte e poesia, pittura e versi».
Completano l’esposizione tre suggestive opere pittoriche: Crocifisso e figura femminile e un dittico composto
da Donna con gallo 1 e Donna con gallo 2. Scrive Giovanni Gardini nel suo testo critico: «Un gallo variopinto, in contrasto con la nera croce sullo sfondo, annuncia i giorni della prova e del tradimento. Il dolore è quello della donna in preghiera sotto la croce, scomposta nel viola dei capelli, nel verde della veste, nelle mani nodose serrate in preghiera che paiono voler sostenere il peso del Cristo e della sua Croce».
 

AGOSTINO REALI [1931, Montetiffi (Sogliano dal Rubicone)-1994, Bologna], entrato giovanissimo nel Convento dei Frati Cappuccini di Imola e ammesso al noviziato di Cesena con il nome di fra’ Venanzio, fu per sei anni Ministro provinciale dei Cappuccini bolognesi-romagnoli (1981-1987), ma fuori dall’ufficialità si dedicò anche alla poesia e all’arte. Dal 1961 appaiono le prime liriche su riviste di rilievo nazionale e negli anni Settanta una decina di suoi componimenti sono tradotti negli Stati Uniti; del 1983 è la trasposizione poetica dall’originale ebraico del Cantico dei Cantici, considerata sua opera prima. Quanto alle arti figurative, partecipa a varie esposizioni, tra le quali la VI Biennale d’arte sacra contemporanea a Bologna, nel 1964. In occasione del primo anniversario della morte viene organizzata una sua personale a Bologna, documentata attraverso un primo catalogo, Nóstoi: il sentiero dei ritorni. Da allora Agostino
Venanzio Reali ha conosciuto una fama crescente. Giovanni Pozzi ebbe a dire che in lui «non solo l’esegeta e il poeta, ma anche il poeta e il cappuccino hanno trovato un anomalo accordo».

Cesena
Galleria d’arte Palazzo Ghini
(Corso Sozzi, 39)
Ingresso: gratuito
Durata: 17 marzo < 22 aprile 2017
Orario: tutti i giorni 16.00 - 19.00
Chiuso il lunedì
Scuole su prenotazione (0547 21386)
Coordinamento generale: Mons. Ernesto Giorgi
Catalogo: PAZZINI Editore
Allestimento: Augusto Pompili
Organizzazione: IL VICOLO - Sezione Arte
Via Carbonari, 16 - 47521 Cesena
Tel. 0547 21386 - Fax 0547 27479
arte@ilvicolo.com www.ilvicolo.com
Enti Promotori:
DIOCESI DI CESENA - SARSINA
UFFICIO DEI BENI CULTURALI
I FRATI CAPPUCCINI
DELL’EMILIA ROMAGNA
Sede espositiva
CESENA
GALLERIA D’ARTE PALAZZO GHINI

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