COMUNE DI MONTIANO
IL GIORNO DELLA MEMORIA
“STORIE DI FILO SPINATO”
Presso il Comune di Montiano, in
occasione della “Giornata della Memoria”,
Venerdì 25 gennaio 2012, alle ore 20,30, presso il Centro Culturale
S. Francesco, alla presenza del Sindaco Fabio Molari, gli assessori, i ragazzi
che hanno viaggiato sul treno della memoria, si presenta l’opera “Storie di filo spinato”, un racconto in
forma di diario della vita trascorsa nei campi di concentramento nazisti,
scritto da Luciano Foglietta internato dal 1943 al 1945 e Davide Argnani il cui
padre nello stesso lasso di tempo era prigioniero in un lager tedesco.
Per l’occasione saranno in mostra
documenti originali dai Campi di Concentramento. Brani del libro saranno letti nel corso della serata.
In breve si riporta una sintesi
del libro “Storie di filo spinato” scritto da Luciano Foglietta e Davide
Argnani: “Un bambino di cinque anni e un ragazzo di ventidue anni. Il bambino
vive la guerra da casa, il ragazzo la vive sulla propria pelle nei Lager
nazisti. Il padre del bambino, ventinove anni, dall’ottobre 1943 al giugno
1945, è ospite, si fa per dire, a M.-Stammlager VI G nei pressi di Bonn a.Rhein
e, quasi contemporaneamente, anche il ragazzo di Santa Sofia, Luciano
Foglietta, ventidue anni, si ritrova ospite presso lo “Stalag IV B” ubicato
nelle vicinanze di Mulberg. I due ‘eroi’ non si incontreranno mai, mentre la
loro vita viaggerà in parallelo fino alla fine. Due generazioni, due
esperienze, due protagonisti che vivono la stessa tortura. Un bambino che
ricorda la propria solitudine, un uomo che racconta in diretta le
prevaricazioni subite. Un Diario e un romanzo di vite vissute in parallelo che
continuano, nella memoria dei sopravvissuti, a riviverne la tragedia con
amarezza e rabbia. Ma se è vero che “quando muore un uomo muore un libro” (Gian
Luigi Beccaria) è altrettanto vero che un diario di memorie è un tassello di
Storia e di Vita in dono ai posteri perché la Storia vissuta resti viva e porti
consiglio, a futura memoria insomma, perché le nuove generazioni ne abbiano
arricchimento morale e mònito contro ogni pensiero a senso unico, anche se i
padroni del vapore sono spesso imbroglioni dei “Fatti della Storia.”. (“Storie di filo spinato”, Edizioni Il
Ponte Vecchio di Cesena, pag. 128, € 12,00).
LUCIANO
FOGLIETTA è nato nel 1922 a S.
Sofia dove vive. Si è sempre dedicato alla letteratura, alla storia e alle
tradizioni della Romagna e in particolar modo ai sapori e alle tradizioni della
gastronomia romagnola, con racconti e numerosi scritti apparsi su riviste
specializzate. Dal 1956 è giornalista professionista de Il Resto del Carlino e per anni è stato caporedattore nelle
redazioni di Forlì-Cesena e Rimini. Come scrittore ha al suo attivo una
trentina di pubblicazioni. Ha esordito nel 1958 pubblicando il romanzo Una valle per un’anima, poi, nel 1961, Stalag IVB, il romanzo che racconta le
sue esperienze nei campi di concentramento nazisti (Edizioni Cappelli) e
recentemente, in collaborazione con Giancarlo Mazzuca “Sangue romagnolo: i compagni del duce” (Minerva Edizioni, Bologna
2011).
DAVIDE ARGNANI è nato il 4 giugno 1939
a S. Maria Nuova di Bertinoro. Dal 1953 vive a Forlì. Ha pubblicato varie opere
di poesia di cui si ricorda Stari Most, poemetto ispirato dalla guerra nell’ex Yugoslavia e alla distruzione
del vecchio Ponte di Mostar, con versione in croato, tedesco e inglese con
presentazione di Maurizio Pallante e Predrag Matvejevic (Edizioni Campanotto,
Udine 1998). Si interessa di poesia visiva e ha curato opere monografiche e antologiche: Poeti a dibattito - interviste a
noti poeti, critici e scrittori
italiani - (1978); Pelàsgi, antologia
dei poeti romagnoli in lingua (in collaborazione con G. R. Manzoni, Ed.
Maggioli Rimini 1985). Nel 1988 con Roberto Roversi ha curato varie antologie
dedicate alla poesia operaia (Ingranaggi e Motus, Edizioni Lavoro, Roma).
Collabora a varie testate italiane e straniere e dirige la rivista letteraria
L’Ortica.
Montiano, 17 gennaio 2013
Per info: 3483190680
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