lunedì 26 luglio 2021

Una simpatica ironia che scava nel profondo della natura umana

di Franco Bontempi e Dino Jajani 



Sonia Gardini ci regala con il suo libro Il regno di Olinto e altri racconti Fara Editore, 2021, una lettura fresca, viva e vera della società, degli uomini, dei gruppi, attraverso l’esperienza personale e la vita della sua famiglia, nella sua Romagna e altrove.

Tutto balza dalla scrittura a tutto tondo, illuminato dalla simpatia, dall’ironia, dalla capacità di Sonia Gardini di scavare nel profondo la natura umana. La grande attenzione ai particolari coglie sempre la parola pregnante per dare il colore proprio ad ogni personaggio e comporre il quadro. Tutto si anima. Gli studi dei classici e della letteratura moderna danno consistenza  ai racconti di cultura, ricchezza psicologica, spessore spirituale.

Non ci sono pause nel racconto. Non ci sono distrazioni o inutili orpelli.

Lo sguardo indagatore coglie l’essenza dei personaggi e delle situazioni.

Si conserva nella memoria individuale e collettiva solo ciò che ha avuto una rappresentazione letteraria. Grazie a Sonia Gardini un mondo ci è preservato dall’oblio.

Olinto, suo padre, emerge nella concretezza di una figura di un centro di provincia dall’inizio del Novecento alla seconda guerra mondiale, al dopoguerra nella Romagna dove, se tanti erano i fascisti, tanti erano anche i suoi oppositori; dove la vita faticosa dava forza alla coesione familiare, dove avere dignità e riconoscimento sociale era un impegno inderogabile, dove dare ai figli quanto non avevano avuto i genitori era un dovere primario come nel resto dell’Italia centrale.

La descrizione della trebbiatura è magistrale, così come il racconto della morte del padre  e l’amore della madre per il decoro della casa.

Il racconto “I segreti bevitori” ha il piglio di un giallo studiato per scavare le peculiarità individuali di comportamento; è spiritoso e nel suo realismo pone il dubbio se non sia tutto vero.

L’ultimo racconto è ”Vacanze”. Un rapporto sulla Calabria, attraverso le sue avventure, che ha un valore di testimonianza sociologica, oltre che una pittura geografica.

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