venerdì 19 luglio 2019

“Tutto è pulsare, divenire, sogno…”

Edizioni Ensemble 2019

recensione di Pietro Criaco




Respiro cosmico. Tutto è pulsare, divenire e sogno; ogni cosa prende forma e consistenza, persino l’ombra fa la sua parte. Esistere, semplicemente, senza la netta caducità che condiziona l’essere. Sentirsi parte di un universo che si trasforma, mai uguale a sé stesso, come il viso di quella signora che cambia con “il mutare delle parole”. Straordinario! Direi che questo è un sentire nuovo, dentro qualcosa di grande. Le strade intraprese si interrompono, il flusso vitale cerca un largo respiro, tutto sembra sospeso ma a ogni passo ricomincia. Avevo perso questo sguardo attento per ogni cosa, ogni entità vivente, dai tempi di Sartre, e qui mi ricongiungo a un sentire antico, epico, surreale. Oggi siamo poco attenti a questi “dettagli”, sorvoliamo su tutto e il niente ci fagocita quando diciamo che il niente è tutto quello che abbiamo. Una “Visione” è per me questo libro che merita più di una lettura, da riprendere nei momenti di smarrimento, quando la tristezza ci prende improvvisa. Una scrittura che guarda all’anima delle cose, la attraversa, se ne fa carico, la arricchisce di nuove narrazioni, la propizia a nuovi itinerari in un viaggio infinito che non si esaurisce nella coscienza di sé. È già OLTRE. 


Pietro Criaco è scrittore, film-maker e insegnante di linguaggio cinematografico. I suoi lavori hanno ottenuto premi e riconoscimenti in vari festival. È autore del romanzo Via dall’Aspromonte (Rubbettino 2017 e 2019) dal quale è stato tratto il film di Mimmo Calopresti, proiettato in anteprima al Taormina Film Festival 2019, Aspromonte, la terra degli ultimi, con Marcello Fonte, Valeria Bruni Tedeschi, Francesco Colella, Marco Leonardi, Sergio Rubini e la colonna sonora di Nicola Piovani.

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