“Trattenere
la rabbia e il rancore è come tenere in mano un carbone ardente con
l’intento di gettarlo a qualcun altro: sei tu quello che viene
bruciato.” (Buddha)
Il perdono è un dono al massimo grado, implica l’accettazione di ferite profonde e dolorose e una umiltà che auspica il bene di chi ci ha fatto del male. C’è un perdono laico (afferente al diritto, alla giustizia) e un perdono ispirato a principi religiosi (il vangelo ci invita a perdonare 70 volte 7, cioè sempre): la prospettiva laica e quella di un credente condividono, oppure no, un’area di intersezione?
È un processo che implica tempo: per perdonare è necessario prima accettarsi, perdonarsi (ciascuno ha in sé lati oscuri e ha fatto azioni non buone in vario grado di cui si è poi pentito). La scrittura, la poesia, la musica, l’arte possono attivare questo processo, renderlo possibile?
La kermesse, calorosamente ospitata dai monaci camaldolesi (in primis dal priore Gianni Giacomelli www.fonteavellana.it) nello splendido monastero di Fonte Avellana alle pendici del Catria, è aperta a tutti gli interessati credenti e non (anche come semplici uditori, che possono comunque intervenire nei dibattiti). Si parte alle 15.00 di venerdì 7 luglio 2017 per finire alle 17.30 di domenica 9 luglio 2017. È richiesta la presenza per tutta la durata della kermesse: questo per creare un'atmosfera conviviale di attenzione ed ascolto, rispettare il silenzio e la vita liturgica e i momenti di preghiera dei monaci (ai quali chi vuole potrà partecipare) e staccare veramente, sia pur per pochi giorni dal rumore tecnologico e non solo. Si possono portare libri, cd e altro materiale per vendite/scambi informali e autogestiti o per donarli al monastero. Chi suona uno strumento è pregato di portarlo.
Le prenotazioni vanno fatte con sollecitudine allo 0721-730261 o via mail a foresteria@fonteavellana.it inviando per conoscenza anche a info@faraeditore.it (per costi e altre info v. qui)
15:00 Saluto di padre Gianni Giacomelli e di Alessandro Ramberti.
15:15 Colore neutro tra un tranquillante rancore e un gracile perdono. Quattro chiacchiere informali e disordinate da una pozza fangosa – Stefano Martello (Roma, 1974), giornalista, ha conseguito il Master in Comunicazione Pubblica e Politica. Collabora con Donalda, società di produzione audio e video di Roma, per la quale cura l’attività autoriale e svolge attività pubblicistica sui temi della comunicazione pubblica. Con Fara, assieme a Gennaro Pesante, ha pubblicato Santi, Poeti e Comunicatori (2004); ha poi curato Diversità apparenti di Carla De Angelis (2007) e co-curato con la stessa Il resto (parziale) della storia (2008) e Il valore dello scarto (2016). Ha scritto numerose prefazioni e postfazioni per pubblicazioni Fara. Recenti saggi/postfazioni ne Il luogo della parola (2015), Uno scarto di valore a Bardolino (2016), Preghiera (e… (2016), Il coraggio del bene (2017).
15:45 Il tema immenso del perdono – Manuela Puntin (1959) è nata e vive a Fiumicello (UD), il paese di Giulio Regeni, lo studente torturato e ucciso in Egitto un anno fa. Lavora come psicologa e si occupa di malati oncologici e terminali. Ha due figli maschi, circa ventenni, che vivono con lei e studiano. Dieci anni fa si è separata da loro padre, e sul perdono si è arrovvellata non poco. Che cosa significava “perdonarlo”, con tutte quelle che mi stava combiando? Separarmi è stato un atto di perdono? Perdonandolo avrei dovuto non separarmi? Ma se non avevo più voglia di vivere con lui, come avrei potuto fare? Mi illuminò Osea, quando dice “Misericordia voglio, non sacrifici”, e rimanere col mio ex marito, per me, sarebbe stato un sacrificio. Sei mesi fa ha ottenuto il divorzio. La sua, con i due figli, è rimasta una famiglia ferita. Potranno perdonarla i suoi figli? Forse sì. Il piccolo, qualche anno fa, le ha detto: “Che cosa c’entri tu? non avevi mica la palla di vetro per sapere come sarebbero andate le cose?”
16:00 Oltre il perdono – William Protti è nato il 13-11-1965 a San Marino. Vive a Santarcangelo di Romagna. Appassionato di fumetti, ha ideato varie strisce e tavole a livello locale. Ha disegnato la copertina di Poesie in soffitta e l’illustrazione a corredo del racconto conclusivo de Le Favole dello zio Oliviero (Ed. La Sfera Celeste, Riccione). Sua la traduzione visiva di Filastrocche piccole così (Danilo Montanari Editore, Ravenna). L’impegno in ambito culturale e artistico lo ha portato a collaborare all’impaginazione di alcuni libri, tra cui spicca Terre Splendenti. La Via Crucis di Giulio Liverani (Ed. Il Ponte, Rimini). Fra il 2015 e il 2016, con i racconti “Un giorno di follia” e “La minaccia”, è stato premiato dai concorsi Rapida.mente e Pubblica con noi 2016 indetti da Fara. Fresco di stampa il suo romanzo Kronin (2017) tra i vincitori della prima edizione del concorso Narrabilando.
16:30 L’abbraccio – Giuseppe Bucco
è nato a Marostica (VI) è là vive con la sua famiglia, grato alle
colline, ai ciliegi e agli ulivi. Dice di essere un artigiano, mentre in
tanti lo definiscono un designer. Ha avuto prova di aver il dono della
creatività e di fatto si ritiene fortunato perché gli piace il suo lavoro
e mai lo cambierebbe. Ama creare opere dalle inconfondibili linee
pulite, che possano comunicare emozioni e passione per la vita, armonia e
libertà. Libertà anche nel limite. È inserito in Uno scarto di valore a Bardolino (Fara 2016).
16:45 La bilancia storta – Valeria Raimondi vive a Brescia. È vicepresidente dell’Associazione Movimento dal Sottosuolo. Ama costruire “reti” (per i materassi non è ancora attrezzata). Promuove tra le altre cose, forme di diffusione poetica “borderline” (M.A.P, Contrasti Letterari, Aste, Assalti e Incursioni). Ha casualmente pubblicato alcune sillogi e partecipato a festival internazionali di poesia, ma è certa che il meglio sia riservato ai Posteri, anche se nulla i Posteri hanno ancora fatto per lei (che però è generosa e li perdona).
17:00 Nononstante tutto – Eros Olivotto, nato ad Ala di Trento nel 1950, vive e lavora a S. Ambrogio di Valpolicella, in provincia di Verona. Ha pubblicato le raccolte poetiche Sipari, Ogni istante, Elegia per la madre e l’antologia di incontri poetici Passi (Perosini Editore 2015). Sito web: www.erosolivotto.it
17:15 Fare il bene fa bene: vi è più gioia nel dare che nel ricevere – Rosanna Magrini è nata ad Ancona e abita a Marina di Montemarciano. Laureata in Teologia, ha tenuto incontri di formazione spirituale e di preghiera nella sua Parrocchia e brevi supplenze di Religione nelle scuole della Diocesi di Senigallia. È consacrata e vive in modo semplice la sua consacrazione in famiglia. Sin dall’adolescenza si è resa conto che scrivendo sapeva esprimere al meglio il suo mondo interiore di pensieri, emozioni e desideri. Ha scritto poesie ma non si ritiene una poetessa. Nel suo primo libro inedito Le Tre Piume, racconta in modo metaforico il cammino di ricerca interiore di Dio Trinità nella fede, speranza e carità. Il racconto Un sol passo selezionato dal concorso Come farfalle diventeremo immensità è inserito ne Il coraggio del bene (Fara 2017). Ha 52 anni e si sente dire da diverse persone che è rimasta una “bambina”: lo prende come un complimento e risponde con un sorriso di gratitudine; in fondo, Gesù ha detto: A chi è come un bambino appartiene il regno di Dio.
17:30 Poesia dei sacchi e dei cuori freschi – Subhaga Gaetano Failla è nato a Scalea (CS) nel 1955. Insegnante laureato in Sociologia a Urbino, vive a Follonica (GR). Ha pubblicato saggistica sociologica. Racconti: Logorare i sandali (Aletti 2002), Il coltello e il pane (Aletti 2003), La signora Irma e le nuvole (Fara 2007). Con Fara è presente in 3 x 2 (2006), Siamo tutti un po’ matti (2014), La mia sfida al male, Preghiera (e… (usciti entrambi nel 2016) e Il coraggio del bene (2017). Sue poesie in antologie in lingua inglese, tradotte in francese e tedesco: Zen poems (2002) e Haiku for lovers (2003). Ha collaborato con Orizzonti, Hazy moon (rivista inglese) e il blog Letteratitudine. Collabora con La Masnada e il blog narrabilando. Il racconto Tears of Joy, sulla “notte di fuoco” di Pascal, è inserito nel volume, a cura di M. Bazzano e J. Webb, Therapy and the Counter-tradition. The Edge of Philosophy (Routledge 2016). L’articolo Grace and Danger, su Pasolini, è stato pubblicato nella rivista inglese di psicologia umanistica Self&Society (Routledge 2016).
17:45 Perdono, solo perdono – Enrica Musio, nata a Santarcangelo, poeta naif, ha pubblicato 3 libri con Fara; Senza saperlo nemmeno, Dediche sillabiche, Case di angeli, scrive piccole recensione poetiche su Narrabilando, presente nei social, ha provato a raggiungere Marco Pantani con la sua bici traballante.
18:00 Dio perdona, io no – Dante Zamperini è nato a Negrar (VR) nel 1972. Nel 2002 pubblica due raccolte contenenti i suoi primitivi pensieri poetici, rispettivamente L’arcobaleno de la vita (in dialetto veronese) e Negli occhi, nel cuore. Nell’autunno del 2006 pubblica la raccolta poetica La domenica mattina, per le edizioni Gabrielli. Nel 2014, pubblica Come legno d’ulivo, un percorso di 33 testi relativi alla passione, morte e resurrezione di Gesù. Per Dante la poesia attiene al sacro. Solo all’interno di questa dimensione è possibile raggiungere quella profondità che si pone come oggetto e giustificazione della poesia, che nasce quindi come risposta al senso di gratitudine di fronte al dono della vita e alla sua bellezza. Una volta capito questo, scrivere d’altro diventa difficile e diviene spontaneo non smettere d’interrogarsi sul senso e sul valore della propria ricerca. Con la silloge Ora terza è presente in Salvezza e impegno (2010), con Un tempo poeticamente scorretto ne Il valore del tempo nella scrittura (2011), con Boschi di…versi in Scrivere per il futuro ai tempi delle nuvole informatiche (2012), con Se vogliamo entrare nella “pancia” delle persone, non possiamo pretendere di produrre le nostre cose dalla “testa”, le dobbiamo sentire dentro, come un Amore in Chi scrive ha fede? (2014), con La dignità del silenzio in Uno scarto di valore a Bardolino (2016).
18:15 … ogni perdono chiamarlo dono – Maria Lenti, poetessa, narratrice, saggista, giornalista, è nata e vive a Urbino. Saggi, recensioni, interventi critici si trovano in volumi collettanei, in riviste e su quotidiani a cui collabora da decenni. Con Quadri per una (s) (ri) composizione è inserita in Dove sta andando il mio italiano? (2014), con Metamorfosi di un mito in poesia ne Il tempo del padre (2015) e con Andata e ritorno in Preghiera (e… (2016). In Effetto giorno (2012) ha raccolto gli scritti di tenore culturale e politico; in Cartografie neodialettali (2014) gli scritti su poeti neodialettali di Romagna e d’altri luoghi. Ha pubblicato poesie: Un altro tempo (1972), Albero e foglia (1982), Sinopia per appunti (1997, 2° al premio “Alpi Apuane”), Versi alfabetici (2004), Il gatto nell’armadio (in FaraPoesia, 2005), Cambio di luci (2009, finalista al premio “Pascoli”), Ai piedi del faro (2016); racconti: Passi variati (2003), Due ritmi una voce (2006), Giardini d’aria (2011); gli studi Amore del Cinema e della Resistenza (2009), In vino levitas. Poeti latini e vino (2014); l’antologia di poeti italiani contemporanei Dentro il mutamento (2011). Nel 2006 ha vinto lo “Zirè d’oro” (L’Aquila). Ha curato, con Gualtiero De Santi e Roberto Rossini, il volume Perché Pasolini (1978). Fresca di stampa la raccolta di racconti Certe piccole lune (Fara 2017), 3^ al concorso Narrabilando.
18:30 Dibattito e tempo libero
19:00 Vespri (per chi vuole)
19:30 Cena
20:50 Breve visita alla mostra di Elvis Spadoni
21:15 Perdono e responsabilità: per un nuovo inizio – Raffaela Fazio è nata ad Arezzo nel 1971,lavora come traduttrice a Roma, dove si è stabilita dopo aver vissuto in vari paesi europei dal 1990 al 1999. Laureata in lingue e politiche europee (Grenoble) e specializzata in interpretariato (Ginevra), ha conseguito in seguito un diploma in scienze religiose e un master in beni culturali (Roma), con studi rivolti in particolare all’esegesi biblica e all’iconografia cristiana. È autrice di diversi libri di poesia: dopo la primissima raccolta Corolle di versi giovanili (Roma, 1987), ha pubblicato Per ogni cosa incompiuta (Firenze, 2008), A un filo più lento (Firenze, 2010), Ogni onda è il mare. Rime da regalare (Firenze, 2011), A garante il mistero (Firenze, 2012), La boîte (Firenze, 2013). Il suo ultimo libro di poesie, con prefazione di Paolo Ruffilli, s’intitola L’arte di cadere (Castelfranco Veneto, 2015),
Ti slegherai le trecce (Mompeo, 2015).
9:15 La misericordia dei versi: il dono del perdono – Marzia Biondi è nata a Forlì (FC) il 23 agosto del 1963. Nel 2006 si è laureata in Scienze dell'Educazione, nel 2007 ha conseguito un Master per Manager della Formazione, nel 2011 si è laureata in Scienza della Cultura-Mediazione Interculturale. È volontaria in Albania e nella clown-terapia Ass. V.I.P. onlus Forlì (Viviamo In Positivo) e consigliere presso l’Associazione Psicologi per i Popoli Emilia Romagna. Alcuni suoi testi sono presenti in antologie poetiche nazionali. Ogni istante (Il Filo 2011) è la sua prima raccolta poetica, Soffi di vita (Risguardi edizioni 2016) la seconda. Alcuni inediti sono stati inseriti nell’Enciclopedia di Poesia Contemporanea della Fondazione Mario Luzi.
9:30 “Se Dio esiste, dovrà chiedermi perdono” – Gianni Criveller, di Treviso, da 25 anni vive a Hong Kong. Insegna, ricerca e scrive di Cina, letteratura e cristianesimo. Tra i suoi titoli: Vita del Maestro Ricci, Xitai del Grande Occidente (Brescia, 2010); 500 Hundreds Years of Italians in Hong Kong and Macau (Hong Kong, 2013). Ha scritto saggi su Etty Hillesum in Chi scrive ha fede? (Fara 2013) e sulla malinconia di Matteo Ricci in Letteratura… con i piedi (Fara 2014). Scrive in vari blog letterari.
10:05 The quest – Daniele Gigli (Torino 1978) lavora come archivista documentalista, consulente di comunicazione e digital curator. Ha pubblicato i libri di poesia Fisiognomica (2003) e Presenze (2008), oltre ad alcune traduzioni da T.S. Eliot, tra cui Gli uomini svuotati (2010) e Mercoledì delle Ceneri (2014). Collabora con il quotidiano on-line Il Sussidiario e le riviste Studi cattolici e Biblioteca di via Senato. Nel 2015 è uscita per Raffaelli e nel 2016 per Joker la raccolta Fuoco unanime, opera prima classificata al premio Camposampiero 2016.
10:40 pausa
11:00 Santa Messa (per chi vuole)
12:30 Pranzo
15:15 Reading poetico – Carla Cantini vive a Milano. Ha pubblicato con Moretti&Vitali La strada della betulla. Chi ci ha preceduti ci darà le ali (2010). Piccolo salmo laico: l’ora della discesa (2013): senza dimenticare illustri precedenti letterari quali il Libro d'ore di Rilke, l’autrice sperimenta un originale amalgama di
versi e prosa. Sulla falsariga della
liturgia della regola
benedettina, il libro intende evocare un tempo “altro” rispetto a quello
della quotidianità, un tempo che ritorni attento ai suoi dimenticati
legami simbolici e apra un varco nella “frantumazione” e
nell’impoverimento dell’oggi.
15.30 “Come noi li rimettiamo ai nostri debitori” – Elena Nardo è nata a Padova e risiede a Bolzano. Si è diplomata in chitarra presso il Conservatorio di Bolzano con il maestro Walter Zanetti. Ha conseguito la Maturità Classica, si è diplomata in Didattica della musica, e nella didattica chitarristica. Si è esibita con gruppi cameristici e come solista presso il Circolo Cittadino di Bolzano, la Filarmonica di Trento, alla presentazione della mostra di Carol Wilde. Ha suonato in duo con Omar Flavio Careddu presso il Circolo Cittadino di Bolzano, il Circolo Arcobaleno di Roma, il Centro Musicale e Culturale di Latina, dove ha realizzato una performance di musica e poesia insieme a due attori, con opere di García Lorca, Albéniz e Granàdos. Ha partecipato a corsi di perfezionamento in chitarra con David Russel, Leo Brouwer, Stefano Viola. Studia chitarra jazz al Conservatorio di Bergamo. Insegna chitarra classica presso una scuola secondaria di primo grado. Nel 2002 ha vinto il settimo premio al Concorso letterario internazionale di Moncalieri, ha pubblicato delle poesie nell’Enciclopedia di Poesia Contemporanea edita dalla Fondazione Mario Luzi, nell’antologia Poesia per Dio, delle Edizioni La Zisa di Palermo, nell’antologia Ho conosciuto Gerico delle Edizioni Ursini ed in molte altre antologie come (in quanto vincitrice) la recentissima Il coraggio del bene (Fara 2017). Ha frequentato il corso di giornalismo musicale “Parola all’ascolto” nel 2013. Omar Flavio Careddu Dodin, all’età di undici anni consegue la sua prima menzione d’onore a un concorso canoro e inizia la sua attività musicale di respiro internazionale. Consegue tre lauree in violoncello presso i Conservatori Monteverdi e Bonporti di Bolzano e Trento. Ha conseguito il premio di letteratura “Dante Alighieri”. Ha registrato con il gruppo “Cordas et Cannas“, sponsorizzato da Peter Gabriel, e con i “Kastelruther Spatzen”, ha partecipato alla registrazione di un Dvd che è stato trasmesso alla tv tedesca ZDF, insieme alla prof. ssa Elena Nardo ha formato il Duo Nova Lux con il quale esegue repertori classici e sud americani. Collabora come “ricercatore musicale” alla conferenza in Senato dell’Istituto MAGI–EUREGIO. Ha l’incarico come docente di violoncello presso la sezione musicale di una scuola di Bolzano/Bozen. Ha registrato da solista e in ensemble con le TV RAI Parlamento, RAI 2, RAI 3, RAI 5, RETE 4, SKY 901, ZDF, LA9, VB33, 5 Stelle, RTTR, RADIO MARIA, RADIO SACRA FAMIGLIA, RAI 2 RADIO, RADIO MIR, ecc. Ha suonato da solista con L’Orchestra “Lorenzo Da Ponte” e la Bozner Jugend Orchester, è primo Violoncello Ospite nell’Ensemble Orchestra Giovanile Trentina. Ha registrato CD e DVD distribuiti in tutto il mondo. E-mail careddus@hotmail.it
16:15 Al largo: ovvero il perdono come decentramento – Alessandro Ramberti è nato nel 1960 a Santarcangelo di Romagna ma è vissuto anche a Shanghai e a Los Angeles. È un microeditore. Ha pubblicato qualche racconto e alcune sillogi (In cerca, Pietrisco, Sotto il sole (sopra il cielo) e Orme intangibili in proprio, Inoltramenti con l’Arca Felice di Salerno per la quale ha anche tradotto 4 poesie di Du Fu. Ama organizzare quelle che lui chiama kermesse, parola fiamminga che designa la festa/sagra: incontri fra autori disposti all’ascolto e alla umile e lieta condivisione di tratti brevi ma significativi del proprio percorso.
16.30 Gran dibattito conclusivo, saluti e partenze
(lo Scriptorium avellanita calcato da Dante)
Il perdono è un dono al massimo grado, implica l’accettazione di ferite profonde e dolorose e una umiltà che auspica il bene di chi ci ha fatto del male. C’è un perdono laico (afferente al diritto, alla giustizia) e un perdono ispirato a principi religiosi (il vangelo ci invita a perdonare 70 volte 7, cioè sempre): la prospettiva laica e quella di un credente condividono, oppure no, un’area di intersezione?
È un processo che implica tempo: per perdonare è necessario prima accettarsi, perdonarsi (ciascuno ha in sé lati oscuri e ha fatto azioni non buone in vario grado di cui si è poi pentito). La scrittura, la poesia, la musica, l’arte possono attivare questo processo, renderlo possibile?
La kermesse, calorosamente ospitata dai monaci camaldolesi (in primis dal priore Gianni Giacomelli www.fonteavellana.it) nello splendido monastero di Fonte Avellana alle pendici del Catria, è aperta a tutti gli interessati credenti e non (anche come semplici uditori, che possono comunque intervenire nei dibattiti). Si parte alle 15.00 di venerdì 7 luglio 2017 per finire alle 17.30 di domenica 9 luglio 2017. È richiesta la presenza per tutta la durata della kermesse: questo per creare un'atmosfera conviviale di attenzione ed ascolto, rispettare il silenzio e la vita liturgica e i momenti di preghiera dei monaci (ai quali chi vuole potrà partecipare) e staccare veramente, sia pur per pochi giorni dal rumore tecnologico e non solo. Si possono portare libri, cd e altro materiale per vendite/scambi informali e autogestiti o per donarli al monastero. Chi suona uno strumento è pregato di portarlo.
Le prenotazioni vanno fatte con sollecitudine allo 0721-730261 o via mail a foresteria@fonteavellana.it inviando per conoscenza anche a info@faraeditore.it (per costi e altre info v. qui)
Venerdì 7 luglio
15:00 Saluto di padre Gianni Giacomelli e di Alessandro Ramberti.
15:15 Colore neutro tra un tranquillante rancore e un gracile perdono. Quattro chiacchiere informali e disordinate da una pozza fangosa – Stefano Martello (Roma, 1974), giornalista, ha conseguito il Master in Comunicazione Pubblica e Politica. Collabora con Donalda, società di produzione audio e video di Roma, per la quale cura l’attività autoriale e svolge attività pubblicistica sui temi della comunicazione pubblica. Con Fara, assieme a Gennaro Pesante, ha pubblicato Santi, Poeti e Comunicatori (2004); ha poi curato Diversità apparenti di Carla De Angelis (2007) e co-curato con la stessa Il resto (parziale) della storia (2008) e Il valore dello scarto (2016). Ha scritto numerose prefazioni e postfazioni per pubblicazioni Fara. Recenti saggi/postfazioni ne Il luogo della parola (2015), Uno scarto di valore a Bardolino (2016), Preghiera (e… (2016), Il coraggio del bene (2017).
15:45 Il tema immenso del perdono – Manuela Puntin (1959) è nata e vive a Fiumicello (UD), il paese di Giulio Regeni, lo studente torturato e ucciso in Egitto un anno fa. Lavora come psicologa e si occupa di malati oncologici e terminali. Ha due figli maschi, circa ventenni, che vivono con lei e studiano. Dieci anni fa si è separata da loro padre, e sul perdono si è arrovvellata non poco. Che cosa significava “perdonarlo”, con tutte quelle che mi stava combiando? Separarmi è stato un atto di perdono? Perdonandolo avrei dovuto non separarmi? Ma se non avevo più voglia di vivere con lui, come avrei potuto fare? Mi illuminò Osea, quando dice “Misericordia voglio, non sacrifici”, e rimanere col mio ex marito, per me, sarebbe stato un sacrificio. Sei mesi fa ha ottenuto il divorzio. La sua, con i due figli, è rimasta una famiglia ferita. Potranno perdonarla i suoi figli? Forse sì. Il piccolo, qualche anno fa, le ha detto: “Che cosa c’entri tu? non avevi mica la palla di vetro per sapere come sarebbero andate le cose?”
16:00 Oltre il perdono – William Protti è nato il 13-11-1965 a San Marino. Vive a Santarcangelo di Romagna. Appassionato di fumetti, ha ideato varie strisce e tavole a livello locale. Ha disegnato la copertina di Poesie in soffitta e l’illustrazione a corredo del racconto conclusivo de Le Favole dello zio Oliviero (Ed. La Sfera Celeste, Riccione). Sua la traduzione visiva di Filastrocche piccole così (Danilo Montanari Editore, Ravenna). L’impegno in ambito culturale e artistico lo ha portato a collaborare all’impaginazione di alcuni libri, tra cui spicca Terre Splendenti. La Via Crucis di Giulio Liverani (Ed. Il Ponte, Rimini). Fra il 2015 e il 2016, con i racconti “Un giorno di follia” e “La minaccia”, è stato premiato dai concorsi Rapida.mente e Pubblica con noi 2016 indetti da Fara. Fresco di stampa il suo romanzo Kronin (2017) tra i vincitori della prima edizione del concorso Narrabilando.
16:15 Anch’io sono altra da quella che m’immagino essere. Saperlo è il perdono? – Alessandra Gabriela Baldoni è scenografa, costumista e pittrice. Lavora in ambito teatrale (prosa e
lirica) dal 2009. La sua presente ricerca teatrale e artistica la vede
attiva come autrice e performer. È docente di nuove tecnologie e
tecniche pittoriche antiche.
16:45 La bilancia storta – Valeria Raimondi vive a Brescia. È vicepresidente dell’Associazione Movimento dal Sottosuolo. Ama costruire “reti” (per i materassi non è ancora attrezzata). Promuove tra le altre cose, forme di diffusione poetica “borderline” (M.A.P, Contrasti Letterari, Aste, Assalti e Incursioni). Ha casualmente pubblicato alcune sillogi e partecipato a festival internazionali di poesia, ma è certa che il meglio sia riservato ai Posteri, anche se nulla i Posteri hanno ancora fatto per lei (che però è generosa e li perdona).
17:00 Nononstante tutto – Eros Olivotto, nato ad Ala di Trento nel 1950, vive e lavora a S. Ambrogio di Valpolicella, in provincia di Verona. Ha pubblicato le raccolte poetiche Sipari, Ogni istante, Elegia per la madre e l’antologia di incontri poetici Passi (Perosini Editore 2015). Sito web: www.erosolivotto.it
17:15 Fare il bene fa bene: vi è più gioia nel dare che nel ricevere – Rosanna Magrini è nata ad Ancona e abita a Marina di Montemarciano. Laureata in Teologia, ha tenuto incontri di formazione spirituale e di preghiera nella sua Parrocchia e brevi supplenze di Religione nelle scuole della Diocesi di Senigallia. È consacrata e vive in modo semplice la sua consacrazione in famiglia. Sin dall’adolescenza si è resa conto che scrivendo sapeva esprimere al meglio il suo mondo interiore di pensieri, emozioni e desideri. Ha scritto poesie ma non si ritiene una poetessa. Nel suo primo libro inedito Le Tre Piume, racconta in modo metaforico il cammino di ricerca interiore di Dio Trinità nella fede, speranza e carità. Il racconto Un sol passo selezionato dal concorso Come farfalle diventeremo immensità è inserito ne Il coraggio del bene (Fara 2017). Ha 52 anni e si sente dire da diverse persone che è rimasta una “bambina”: lo prende come un complimento e risponde con un sorriso di gratitudine; in fondo, Gesù ha detto: A chi è come un bambino appartiene il regno di Dio.
17:30 Poesia dei sacchi e dei cuori freschi – Subhaga Gaetano Failla è nato a Scalea (CS) nel 1955. Insegnante laureato in Sociologia a Urbino, vive a Follonica (GR). Ha pubblicato saggistica sociologica. Racconti: Logorare i sandali (Aletti 2002), Il coltello e il pane (Aletti 2003), La signora Irma e le nuvole (Fara 2007). Con Fara è presente in 3 x 2 (2006), Siamo tutti un po’ matti (2014), La mia sfida al male, Preghiera (e… (usciti entrambi nel 2016) e Il coraggio del bene (2017). Sue poesie in antologie in lingua inglese, tradotte in francese e tedesco: Zen poems (2002) e Haiku for lovers (2003). Ha collaborato con Orizzonti, Hazy moon (rivista inglese) e il blog Letteratitudine. Collabora con La Masnada e il blog narrabilando. Il racconto Tears of Joy, sulla “notte di fuoco” di Pascal, è inserito nel volume, a cura di M. Bazzano e J. Webb, Therapy and the Counter-tradition. The Edge of Philosophy (Routledge 2016). L’articolo Grace and Danger, su Pasolini, è stato pubblicato nella rivista inglese di psicologia umanistica Self&Society (Routledge 2016).
17:45 Perdono, solo perdono – Enrica Musio, nata a Santarcangelo, poeta naif, ha pubblicato 3 libri con Fara; Senza saperlo nemmeno, Dediche sillabiche, Case di angeli, scrive piccole recensione poetiche su Narrabilando, presente nei social, ha provato a raggiungere Marco Pantani con la sua bici traballante.
18:00 Dio perdona, io no – Dante Zamperini è nato a Negrar (VR) nel 1972. Nel 2002 pubblica due raccolte contenenti i suoi primitivi pensieri poetici, rispettivamente L’arcobaleno de la vita (in dialetto veronese) e Negli occhi, nel cuore. Nell’autunno del 2006 pubblica la raccolta poetica La domenica mattina, per le edizioni Gabrielli. Nel 2014, pubblica Come legno d’ulivo, un percorso di 33 testi relativi alla passione, morte e resurrezione di Gesù. Per Dante la poesia attiene al sacro. Solo all’interno di questa dimensione è possibile raggiungere quella profondità che si pone come oggetto e giustificazione della poesia, che nasce quindi come risposta al senso di gratitudine di fronte al dono della vita e alla sua bellezza. Una volta capito questo, scrivere d’altro diventa difficile e diviene spontaneo non smettere d’interrogarsi sul senso e sul valore della propria ricerca. Con la silloge Ora terza è presente in Salvezza e impegno (2010), con Un tempo poeticamente scorretto ne Il valore del tempo nella scrittura (2011), con Boschi di…versi in Scrivere per il futuro ai tempi delle nuvole informatiche (2012), con Se vogliamo entrare nella “pancia” delle persone, non possiamo pretendere di produrre le nostre cose dalla “testa”, le dobbiamo sentire dentro, come un Amore in Chi scrive ha fede? (2014), con La dignità del silenzio in Uno scarto di valore a Bardolino (2016).
18:15 … ogni perdono chiamarlo dono – Maria Lenti, poetessa, narratrice, saggista, giornalista, è nata e vive a Urbino. Saggi, recensioni, interventi critici si trovano in volumi collettanei, in riviste e su quotidiani a cui collabora da decenni. Con Quadri per una (s) (ri) composizione è inserita in Dove sta andando il mio italiano? (2014), con Metamorfosi di un mito in poesia ne Il tempo del padre (2015) e con Andata e ritorno in Preghiera (e… (2016). In Effetto giorno (2012) ha raccolto gli scritti di tenore culturale e politico; in Cartografie neodialettali (2014) gli scritti su poeti neodialettali di Romagna e d’altri luoghi. Ha pubblicato poesie: Un altro tempo (1972), Albero e foglia (1982), Sinopia per appunti (1997, 2° al premio “Alpi Apuane”), Versi alfabetici (2004), Il gatto nell’armadio (in FaraPoesia, 2005), Cambio di luci (2009, finalista al premio “Pascoli”), Ai piedi del faro (2016); racconti: Passi variati (2003), Due ritmi una voce (2006), Giardini d’aria (2011); gli studi Amore del Cinema e della Resistenza (2009), In vino levitas. Poeti latini e vino (2014); l’antologia di poeti italiani contemporanei Dentro il mutamento (2011). Nel 2006 ha vinto lo “Zirè d’oro” (L’Aquila). Ha curato, con Gualtiero De Santi e Roberto Rossini, il volume Perché Pasolini (1978). Fresca di stampa la raccolta di racconti Certe piccole lune (Fara 2017), 3^ al concorso Narrabilando.
18:30 Dibattito e tempo libero
19:00 Vespri (per chi vuole)
19:30 Cena
20:50 Breve visita alla mostra di Elvis Spadoni
21:15 Perdono e responsabilità: per un nuovo inizio – Raffaela Fazio è nata ad Arezzo nel 1971,lavora come traduttrice a Roma, dove si è stabilita dopo aver vissuto in vari paesi europei dal 1990 al 1999. Laureata in lingue e politiche europee (Grenoble) e specializzata in interpretariato (Ginevra), ha conseguito in seguito un diploma in scienze religiose e un master in beni culturali (Roma), con studi rivolti in particolare all’esegesi biblica e all’iconografia cristiana. È autrice di diversi libri di poesia: dopo la primissima raccolta Corolle di versi giovanili (Roma, 1987), ha pubblicato Per ogni cosa incompiuta (Firenze, 2008), A un filo più lento (Firenze, 2010), Ogni onda è il mare. Rime da regalare (Firenze, 2011), A garante il mistero (Firenze, 2012), La boîte (Firenze, 2013). Il suo ultimo libro di poesie, con prefazione di Paolo Ruffilli, s’intitola L’arte di cadere (Castelfranco Veneto, 2015),
Ti slegherai le trecce (Mompeo, 2015).
21:30 Ti prego, accogli il mio perdono – Marco Bottoni
è nato il 30-9-1958. Laureato in Medicina da 33 anni e
scrittore dilettante da 15 afferma di fare il medico a tempo perso, e di
non avere più molto tempo da perdere, data l’età. Scrive, citati in
rigido ordine alfabetico: aforismi, certificati, curricula, dialoghi,
lettere agli editori, liste della spesa, poesie, racconti, ricevute,
romanzi, ricette, testi teatrali: cfr. Con il titolo in coda (Fara 2011) libro vincitore del Premio Martucci 2012 sez. Teatro. Più di qualche Editore non ha saputo resistere alla tentazione di pubblicare i suoi scritti,
così che, incredibilmente, sempre più numerosi diventano, nel tempo, i
suoi lettori. Ha vinto numerosi premi (nel 2014 il concorso Insanamente
con il racconto Tratto da una storia vera, medaglia del Presidente della Repubblica). Ha corso
come tedoforo per il Viaggio della Fiamma Olimpica di Torino 2006 nel
Comune di Mira (VE). È inserito in varie antologie avellanite tra cui Il tempo del padre (Fara 2015). È tra i vincitori del Pubblica con noi 2016 con la silloge Vite in viaggio.
21:45 Immagini che vivificano – Stefano Sanchini già redattore della rivista di poesia e realtà “La Gru”, è inserito in diverse antologie e riviste tra le quali Calpestare l’oblio, Tellusfolio, Argo, L’arcano fascino dell’amore tradito (tributo a Dario Bellezza, Perrone Editore 2006), Poeti Italiani Underground (Il Saggiatore 2006), Il Segreto delle Fragole (Lietocolle 2008). Nel 2009 ha partecipato, insieme a Loris Ferri, al Festival Internazionale di cinema, arte e poesia di Siviglia Chilango Andaluz con il cortometraggio Correspondencias, tratto dal poema dialogico Corrispondenze ai margini dell’Occidente (Effigie Edizioni 2011, finalista al premio Penna 2011). Ha vinto il premio Artem 2012 con la poesia Emigrazione, finalista al premio Carducci 2013 con il libro La casa del filo di paglia. Ha collaborato con a spettacoli come I frutti di Maia con Frida Neri, con il pianista Mario Mariani per Teatro libero del Monte Nerone primo teatro in Italia eco-sostenibile, con il percussionista Michele La Paglia ne La silenziosa esplosione del fiore, con Monica Miniucchi per Moka e Multiball. Libri di poesia: Interrail (Fara 2007), Via del Carnocchio (Thauma 2010), Corrispondenze ai margini dell’Occidente (Effigie 2011 con postfazione di Roberto Roversi), La casa del filo di paglia (Sigismundus 2013, postfazione Gianni D’Elia) e Il Villaggio (Sigismundus 2016, postfazione Davide nota).
22:00 Aiutare con il disegno –
Gianluca Costantini è un artista, attivista e autore di graphic journalism.Insegna Arte del Fumetto all’Accademia di Belle Arti di Bologna e Tecniche di applicazione digitale all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Ha tenuto workshop di disegno nelle accademie di belle arti di Istanbul, Beirut, Bucarest, Milano, Sarajevo e allo IUAV di San Marino. È stato l’ideatore della rivista inguineMAH!gazine ed è attualmente direttore artistico della casa editrice GIUDA edizioni. Cura Komikazen, Festival del fumetto di realtà ed è stato uno degli ideatori di R.A.M. Mostre di artisti ravennati. Ha esposto in Italia e in molte altre parti del mondo tra cui alla Lazaridas Gallery di Londra e al Salon du dessin contemporain al Louvre di Parigi. Ha tenuto una conferenza sul fumetto politico all’Ars Electronica Center di Linz e una performance con Hanif Kureshi. Ha pubblicato le graphic novel: Diario segreto di Pasolini, Pertini fra le nuvole, Arrivederci Berlinguer, Cena con Gramsci, Julian Assange dall’etica hacker a Wikileaks per le Edizioni Becco Giallo, e Cattive abitudini, L'ammaestratore di Istanbul e Bronson Drawings per GIUDA edizioni. Il suo ultimo libro è Le cicatrici tra i miei denti, edito da NdA press. Collabora con le riviste: Courrier International (Francia), Monde Diplomatique (Francia), Internazionale, Corriere della Sera, Pagina99, Narcomafie, LeMan (Turchia), Courrier Internacional (Portogallo) e World War 3 illustrated (Stati Uniti). Collabora con le organizzazioni: Amnesty International Italia, ActionAid e Oxfam Italia.
Sito web: www.gianlucacostantini.com
Blog: channeldraw.blogspot.com
Facebook: www.facebook.com/gianlucacostantini.drawing/
Twitter: twitter.com/channeldraw
22.40 Dibattito e riposo
8.00 Colazione
8:45 Ponti – Adalgisa Zanotto vive a Marostica. Moglie e madre di tre figli, lavora presso un Ente Pubblico. È attiva in associazioni impegnate nel volontariato sociale. Suoi racconti e poesie sono inseriti in diverse opere collettanee. Ha ricevuto vari riconoscimenti. Ultimamente ha vinto la sez. Racconto del concorso Rapida.mente 2015 con pubblicazione nella omonima antologia; nel 2016, sempre con Fara, vede suoi scritti inseriti ne La mia sfida al male e in Uno scarto di valore a Bardolino e dà alle stampe la raccolta di racconti (selezionati anche dal concorso Faraexcelsior) Celestina. Seconda ex aequo al concorso Versi con-giurati, ha ricevuto la pubblicazione premio della raccolta Sussurri e respiri (Fara 2017).
9:00 Frida. Non ci sono canoni o bellezze regolari, armonie esteriori, ma tuoni e temporali devastanti che portano ad illuminare un fiore, nascosto, di struggente bellezza! – David Aguzzi è nato a Rimini. Vive a Riccione. È laureato in Sociologia e in Scienze della comunicazione. Socio di Teatro Aenigma (Urbino), ha cofondato la rivista Teatri delle diversità e le Edizioni Nuove Catarsi. È membro dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, responsabile del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, scrittore, saggista, più o meno poeta, drammaturgo e operatore teatrale. Tra le pubblicazioni: Il Dono di Davide. I Volontari e la rete di Solidarietà, … e cuchèl / il Gabbiano, Per uscire dall’invisibile. Ha realizzato il corto Cambiamo discorso? È inserito in Scrittura Felice (Fara 2013), Ascolto per scrivere (Fara 2014), Il luogo della parola, Il tempo del padre (Fara 2015) e altre antologie. 1° classificato al Concorso Viaggi di Versi, Ed. Pagine, con la poesia Oggi. Nel 2014 ha messo in scena Mi fido di te e Il treno dei desideri recitati da giovani e adulti con patologie psichiche e disagio sociale.
9:15 Periferico Perdono – Beatrice Bittau fa parte della “Piccola Famiglia dell’Assunta” (www.piccolafamiglia.it), una specie di tribù che resiste nonostante che siamo nel 2017. Dove abita ci sono almeno tredici bagni, sei cucine, e numerose camere da letto; ci sono molti alberi e molte moltissime persone, almeno cento-centocinquanta. Ha trenta sorelle e quindici fratelli che si prendono cura di circa quaranta figli a cui piace fare festa, ognuno a modo suo. C’è chi non parla, ma sa ballare, c’è chi non vede, ma gli piace cantare, c’è chi cammina poco, chi non cammina per niente, chi si emoziona sempre, chi ama fare i dispetti, chi ruba dolci, chi scassina le macchine, chi fa cose più normali come stendere i panni. Arriva spesso qualcuno di nuovo e così finisce che la tua camera non è più la tua, traslochi e via, hai una camera nuova. Ci sono tanti bambini, sono bambini diversi da tutti gli altri che, se anche crescono, non diventano mai grandi, perché c’è chi non vede, chi non sente, chi cammina poco e chi non cammina per niente. In Famiglia si parlano almeno tre lingue, ma spesso di più. Ha da poco pubblicato il romanzo Sottoterra (Fara 2017).
9:30 Tra gratuità e scaltrezza. Variazioni sul tema “misericordia” – Carlo Broccardo, da 20 anni prete della diocesi di Padova, ha studiato S. Scrittura al Pontificio istituto biblico (Roma) e ora insegna alla Facoltà teologica del triveneto (Padova). Il suo campo di specializzazione è il vangelo secondo Luca, su cui – oltre ad alcuni saggi – ha scritto anche un breve commento con l’editrice Cittanuova. L’ultimo lavoro si intitola Tra gratuità e scaltrezza (San Paolo 2016) ed è un approfondimento sulle parabole della misericordia di Luca, capitoli 15-16.
10:00 Perdonare è dimenticare – Germana Duca, nata ad Ancona, vive e opera Urbino. Scrive testi creativi e critici su riviste e in rete. Ha pubblicato le raccolte poetiche distanzainstanza (Arti Grafiche della Torre 1999), Ex ore (Marsilio 2002), Gli angoli della terra (Joker 2009); con Manni, nel 2004, i racconti Tessere e nel gennaio 2017 la silloge Orlo invisibile.
10:15 Eppure parlo ancora con te – Carlo G. Zizola (Giancarlo per l’anagrafe), è nato ad Asolo, dove vive e lavora. Laureato in Sociologia a Trento, si è poi occupato della attività di famiglia. Sposato, ha avuto tre figli. Oltre che essersi sempre interessato al mondo della cultura, ha sponsorizzato il teatro cittadino, organizzato diversi eventi, da circa vent’anni si dedica intensamente alla poesia e ha pubblicato tre libri, nel 2004 Per le strade (Edizioni del Leone), nel 2007 Vortici (sempre con le Edizioni del Leone) e nel 2016 La neve e il tempo Edizioni El Squero. Dal 2008 è stato segnalato in diversi Concorsi di Poesia (tra questi il M. Luzi). Nel 2009 si è classificato 2° al Concorso Il Giunco (Brugherio, MI), ed è stato premiato ad Eboli (Il Saggio). Nel 2010 ha vinto un 1° premio al concorso di poesia Art Media di Castelfranco V., è stato premiato nuovamente a Eboli (Il Saggio) e segnalato a Brugherio (Il Giunco). Sue poesie sono apparse su quotidiani nazionali (Corriere della Sera / Inserto Corriere del Sud), su antologie edite da riviste specializzate (Orizzonti, Club degli Autori) e in programmi radiofonici regionali. Ha riscosso commenti lusinghieri da poeti e critici quali Paolo Ruffilli, Emilia Fragomeni, Ottorino Stefani. Nel 2016 ha pubblicato con Campanotto il suo primo romanzo Quando l’amore odia, inserito nella biblioteca dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Nel 2017 ha ultimato un romanzo giallo – La quarta punta del triangolo – e il quarto libro di poesia: Bestiario Poetico.
10:30 Rosarium. Pregare per/donare – Silvia Castellani: nata a Rimini nel 1978, vive a Cattolica. Dopo il liceo classico e la laurea in Giurisprudenza all’Università di Bologna, ha collaborato con il quotidiano La Voce di Romagna e alcuni uffici stampa, diventando giornalista pubblicista. È tecnica di gestione e marketing delle infrastrutture del tempo libero (musei, teatri, parchi tematici), avendo frequentato la Scuola del Loisir. Si occupa di giornalismo, scrittura e fotografia, anche tramite l’ideazione e la cura di rubriche e progetti di parole e immagini, su riviste e portali culturali.
10:45 Perdono, ma per eccesso di fedeltà. Esperienze di traduzione poetica – Lorenzo Mari (Mantova, 1984) insegna inglese alle superiori. Poesia: Nel debito di affiliazione (L’Arcolaio 2013) e Ornitorinco in cinque passi (Prufrock 2016). Traduce dall’inglese (Afric McGlinchey, La buona stella delle cose nascoste, L’Arcolaio 2015) e dallo spagnolo (Pablo López-Carballo, La precisione dell’indifferenza, Carteggi Letterari 2016). Insieme a Luigi Bosco, Davide Castiglione e Michele Ortore coordina In Realtà, La Poesia.
11:05 “sai la differenza / fra un corpo e l’ombra?” – Vera Lúcia de Oliveira, nata in Brasile, vive e lavora a Perugia. È poeta, saggista e insegna Letteratura Portoghese e Brasiliana all’Università degli Studi di Perugia. Scrive sia in portoghese che in italiano ed è presente in riviste e antologie poetiche pubblicate in Brasile, Italia, Portogallo, Spagna, Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Romania e Germania. Ha vinto numerosi premi in Italia e all’estero. Fresca di stampa la raccolta Ditelo a mia madre (Fara 2017) dedicata a Giulio Regeni. Sito personale: www.veraluciadeoliveira.it
11:25 Il monaco come mediatore del perdono – Padre Gianni Giacomelli è monaco benedettino camaldolese nel monastero di Fonte Avellana (PU) dal settembre del 2003. Dall’ottobre del 2011 è priore nello stesso monastero alle pendici del Catria (www.fonteavellana.it). Ha effettuato studi classici e frequentato la facoltà di Giurisprudenza. Ha operato in una comunità per disabili. Dopo l’ingresso in monastero ha conseguito il master in Teologia cattolica a Strasburgo (Francia) con un memoire sul fenomenologo francese Michel Henry, Per una soteriologia immanente. Appassionato di filosofia e di opera lirica, teatro, poesia e psicanalisi tiene corsi e seminari e ha partecipato a varie kermesse fariane (suoi saggi nei volumi: Chi scrive ha fede?, Scrittura felice e Il tempo del padre).
12:00 Dibatitto e tempo libero
12.30 Pranzo e tempo libero
14:45 Se lo strappo cuce – Elvis Spadoni nasce a Urbino nel 1979, dopo lunghi studi in vista del sacerdozio dirotta in extremis verso la professione di pittore. Si è diplomato all’accademia di Urbino nel 2016 e vive a Santarcangelo di Romagna con la moglie Greta Mussoni (violloncelista) e la loro figlia. Si occupa di pittura, in teoria e in pratica, con particolare interesse verso il mondo dell'arte sacra. La sua pittura di argomento sacro si pone nella dimensione del servizio: avvicinare un antico messaggio a nuovi uomini.
15:15 Il dono delle radici –
Bruna Spagnuolo ha viaggiato nolto trascorrendo fino a sei anni in ognuna delle latitudini visitate (Nigeria, Pakistan, Malesia, Singapore,Turchia, S. Domingo, Haiti, Algeria, Cina, Sudan, Venezuela, Malawi, Kenya, Tanzania). Parla diverse lingue. Ha collaborato con riviste letterarie e quotidiani, in varie parti del mondo. È in alcune antologie. Due suoi volumi sono nella biblioteca del Quirinale. Alcune sue opere sono state recitate in teatro da vari attori e dai registi Corrado Accordino e Alessandro Quasimodo, figlio del poeta Salvatore. Giorgio Bárberi Squarotti ha recensito le sue opere. I Media hanno spesso parlato di lei, dei suoi libri e dei suoi premi letterari. Ha pubblicato: Interspazi, poesia, 1986; Squarci di Vita, narrativa, 1987; Linfa guerriera, anche in spagnolo, poesia, 1997; Una Leggenda chiamata Sarmento, saggistica, 2000; Le Travalicazioni dei Promessi Sposi del Pollino, narrativa serial in quattro volumi, 2004; La Nonna di Nassiriya, narrativa,2005; Il destino ti abita, narrativa, 2007; Le radici dell’erba, 2010, capostipite del nuovo genere fiction-saggio-viaggio coniato da Bruna per la sua collana “I misteri e il grido dell’Africa”; La pascolatrice di farfalle, 2016. Articoli-inchiesta dall’Italia (firmati come Bruna Spagnuolo) e dall’estero (firmati come Moonisa) in www.tellusfolio.itWeb: www.brunaspagnuolo.com – www.brunaspagnuolososvoliindistress.com
15:30 Il perdono come gioia di Dio (una lettura di Luca 15) – Marco Statzu è nato nel 1979 ed è prete della diocesi di Ales Terralba, insegna teologia, scrive poesie, cerca Dio tra gli uomini e l’umanità in Dio. Tenta di vivere in un eremo che si fa casa accogliente per chi cammina e fatica. Coltiva un orto e la sua anima. Web: maioba2.blogspot.it
16:00 Perdono è salute – Caterina Camporesi è nata a Sogliano al Rubicone (FC) nel 1944 e vive a Rimini. È psicoterapeuta. Già condirettrice de La Rocca poesia e redattrice de Le Voci della Luna, collabora a riviste e blog con recensioni, testi poetici e saggi inerenti al rapporto tra psicoanalisi e creatività. Ha pubblicato le raccolte di poesia: Poesie di una psicologa (1982), Sulla porta del tempo (1996), Agli strali del silenzio (1999), Duende (Marsilio 2003), Solchi e Nodi (Fara 2008), Dove il vero si coagula (Raffaelli 2011), Muove il dove (Raffaelli 2015). Con la silloge “La sorte risanata” è presente nell’antologia La coda della galassia (Fara 2005). Altri testi sono stati pubblicati in rete e in numerose antologie e riviste.
16:15 La fatica del perdono – Giancarlo Sissa, poeta e traduttore, ha pubblicato Laureola (1997), Prima della tac e altre poesie (1998), Il mestiere dell’educatore (2002), Manuale d’insonnia (2004), Il bambino perfetto (2008), Autoritratto (poesie 1990-2012) (2015) e Persona minore (2015). È presente in diverse antologie nazionali e le sue poesie sono tradotte in diverse lingue europee. Nel 2004 ha ideato e curato “Poesia a Bologna”, raccolta di scritti autobiografici di diversi autori. Ha collaborato come diarista e attore con il Teatro delle Ariette. Da anni conduce laboratori di scrittura creativa dedicati alle tematiche dell’autobiografia e del silenzio. È presidente dell’Associazione Laboratorio Teatro (in)stabile. Membro del Comitato scientifico del Centro studi Sara Valesio. Fa parte del Direttivo del Festival della Fiaba di Modena.
16:30 La scelta del perdono – Annalisa Ciampalini è nata a Firenze il 15 giugno 1968. Laureata in Matematica all’Università di Pisa, insegna tale materia in un Istituto Tecnico di Empoli. Nel 2008 ha pubblicato la raccolta di poesie L’istante Si Dilata (Ibiskos Editrice). Nel 2014 pubblica con G. Ladolfi la raccolta di poesie L’assenza. Un suo saggio sul lavoro formativo ed educativo dell’insegnante è inserito ne Il valore dello scarto (Fara 2016) ed è fra gli autori presenti in Pierino porcospino e l’analista selvaggio a cura di Giancarlo Stoccoro (ADV ed. 2016).
17:00 “Spero trovar pietà nonché perdono...”. La poesia nello specchio della vita – Salvatore Ritrovato (1967), poeta, critico, docente di letteratura italiana moderna e contemporanea presso l’Università di Urbino. Fra le sue recenti pubblicazioni, la nuova edizione di La differenza della poesia (Puntoacapo, 2017), e la plaquette di versi, Cercando l’isola (Fiorina edizioni, 2017).
17:20 L’insostenibile potere del perdono ovvero riescono sempre i colpevoli a sentirsi perdonati e a perdonare loro stessi? –
Vesna Andrejevic (Belgrado, 28 giugno 1965) è traduttrice letteraria e multimediale free lance, scrittrice e docente di Lingua e Letteratura italiana, serba ed internazionale. Risiede e lavora in Serbia partecipando a vari concorsi e premi in Italia ed Europa. Ha collaborato con riviste on line pubblicando suoi racconti e saggi di argomento letterario (Faranews, Euterpe, ecc.). Suoi testi narrativi sono stati premiati e pubblicati in antologie sia in versione cartacea che come eBook (Premio Pietro Conti 2004, Premio Donne in pagina Arcilettore 2009, Premio Pubblica con noi 2015, ecc.). La sua raccolta di racconti La gente altrui nel paese delle meraviglie (Premio Letterario Interrete) è stata pubblicata come eBook da Kappeventi.com 2006). Fra i riconoscimenti: Premio ICoN, prima con il racconto Troppi sogni azzurri della gente di troppo, Pisa, 2006; Premio Speciale Mario Ceccarello per il romanzo breve Saga degli Zingari o Sas thaj avel… al concorso Insieme nel mondo 2006; Insieme nel mondo 2012 (prima sez. Narrativa inedita con il romanzo Forziere di nonno); Premio Alda Merini 2013 (selezionata con il racconto Magda); Premio Letterario Internazionale Europa 2013 (Lugano, prima sez. Narrativa inedita con il racconto La notte di Natale). Traduce i libri e film e coltiva i suoi sogni letterari.
17.35 La rabbia, il cambiamento, la consolazione – Nadia Chiaverini è laureata in Giurisprudenza e scrive versi dal 2000. Legge moltissimo, soprattutto poesia contemporanea, riviste e blog letterari. Partecipa a circoli culturali, manifestazioni letterarie e letture pubbliche. Ha pubblicato in poesia: L’età di mezzo, Ibiskos Ulivieri 2004; Dai profumo al fiore, Ibiskos Ulivieri 2005; L’altra metà del cielo, Ibiskos Ulivieri 2008; Smarrimenti, Helicon 2011; I segreti dell’Universo, CFR Edizioni 2014; Poesia stregatta e altre visioni, Carmignani Editrice 2015. Suoi versi con interventi critici sono pubblicati ne I Quaderni dell’Ussero (Puntoeacapo 2013), sul web e in riviste (tra cui Poeti e Poesia n. 33 dicembre 2014). È inserita in numerose antologie, le più recenti: Keffiaeh, intelligenze per la pace, CFR 2014; Homo eligens, deComporre 2014; La tentazione di esistere, Limina mentis 2015; L’Impoetico mafioso. 105 poeti per la legalità, CFR 2012; Il ricatto del pane, CFR 2013. È presente in antologie di poesia contro la violenza sulle donne: Unanimemente, ed. Zona 2011; Cuore di Preda CFR 2012; FIL ROUGE. Antologia di poesia sulle mestruazioni, CFR 2015 a cura di Antonella Barina e Loredana Magazzeni. Radici ed ali è inserito ne Il tempo del padre (Fara 2015), L’equilibrio e la scelta in Uno scarto di valore a Bardolino (Fara 2016).
17:50 Uno, due, perdono. Il perdono alla luce della comprensione metafisica della realtà, tramite una visione poetica della vita: ascoltare e ricordare per vivere, conoscere e amare – Gabriele Via, in cammino. Cercatore. Scrive poesia, fa fotografie, usa corpo e voce per essere pensiero vivente. Studia teologia e insegna religione cattolica. Nato a Bologna nel 1968.
18:10 Dono, perdono, condono: le radici dell’economia giudaico-cristiana – Claudio Fraticelli è avvocato cassazionista del Foro di Macerata e Magistrato Onorario alla Corte di Appello di Perugia. Alla professione forense coniuga la passione per lo studio della Sacra Scrittura nella lingua ebraica e per le nuove tecnologie informatiche. Gli incontri avellaniti organizzati da Alessandro Ramberti sono divenuti una preziosa occasione per confrontarsi con temi incontrati nelle sue letture, per lo più di carattere filosofico e sulla c.d. “teologia politica”. Ha proposto: La giustizia dello stato: salvezza o inferenza da cui salvarsi? in Salvezza e impegno (Fara 2010); La scrittura dei diritti fondamentali e l’ingiuria del tempo. Nuove tavole della legge… Per quale popolo? ne Il valore del tempo nella scrittura (Fara 2011); Quale diritto ai tempi delle tecnologie informatiche? Riflessioni su genesi e conseguenze di un’astrazione: in bilico tra agonia e morte dello Stato e fallimento delle regole del mercato in Scrivere per il futuro ai tempi delle nuvole informatiche (Fara 2012); Il Diritto: dalla paura alla felicità in Scrittura felice (Fara 2013); Osservazioni sul linguaggio giuridico attuale: dentro un groviglio solipsistico in Dove sta andando il mio italiano? (Fara 2014); Alla ricerca di un ethos: tra il padre e il gender nella declinazione giuridica ne Il tempo del padre (Fara 2015); La tecnica del dritto tra valore e scarto ne Il valore dello scarto (Fara 2016), La preghiera del difensore in Preghiera (e… (Fara 2016).
18:35 Abele e Caino, o l’oblio – Graziella Sidoli: è redattrice di IPR (in cui sono state pubblicate sue traduzioni di Marinetti e per cui si occupa principalmente di presentare e tradurre poeti di lingua spagnola), membro del Comitato Scientifico del CSSV, è stata ed è tuttora docente di lingue e letterature, traduttrice trilingue di poesia, attualmente scrive articoli per Il Sussidiario. È stata creatrice ed editrice di Polytext, rivista multidisciplinare nella quale introdusse poeti italiani contemporanei per 15 anni. Per i 10 anni seguenti è stata consulente della rivista plurilinguistica per giovani studenti, Voices, in una scuola preparatoria del Connecticut. Si è recentemente trasferita a Bologna dove risiede, dopo lunghi anni di residenza a New York e prima anche a Buenos Aires. Ha curato e co-tradotto in inglese con Michael Palma, una sua selezione antologica del opus poetico di Paolo Valesio (1978-2002), Il Servo Rosso, pubblicato da PuntoAcapo, 2016. Prosa poetica e racconti sono apparsi nelle collezioni di Fara Editore.
18:50 Dibattito e tempo libero
19:30 Cena
21:00 Nuvole di misericordia – Roberto Battestini è nato a Pescara nel 1966, è sposato e ha otto figli. Si dedica dal 1994 al fumetto come autore, curatore di mostre e sceneggiatore. Laureato in lingue, docente e poliglotta, traduce testi specialistici e fumetti dal 1986. Partecipa a mostre in Italia e all’estero. Vincitore del premio Fumo di China nuovo autore nel 1999 e a Forte dei Marmi nel 1996, 1° premio Arena! di Bologna nel 2007, 1° premio SatirOffida 2008, 1° premio Fede a Strisce a Rimini nel 2009 e nel 2010. Nel 2009 Bottero pubblica la sua autobiografia a fumetti: Fratelli. Per la Ave di Roma realizza la collana “Salmetti a fumetti” e “Versetti a fumetti” e ha pubblicato nel 2011 Francesco l’amico di Dio e Beato Karol, vita parole e sorrisi di Giovanni Paolo II. Dal 2007 realizza il progetto Catecomics con le Edizioni Dehoniane di Bologna, ultimi volumi: Genesi. E la luce fu!, Apocalisse, I profeti, Salmi, Atti degli Apostoli. È inserito in Scrivere per il futuro ai tempi delle nuvole informatiche (Fara 2012). Ha esposto suoi quadri nella personale In itinere. Opere 2007-2012 a Pescara. Nel 2016 uscirà il romanzo a fumetti Acarosangue (di cui un assaggio ne Il luogo della parola, Fara 2015). Web: www.battestini.it
21:25 La miglior vendetta è il perdono – Franca Oberti è nata a Genova, ma vive in Brianza da più di trent’anni. Dopo un periodo lavorativo vario e dopo aver fatto la mamma, ha conseguito il diploma di Operatrice Bio-Naturale presso l’A.MI. University di Milano, specialità Pranopratica e Counselor. Oltre a svolgere diverse attività di volontariato ed aver ricoperto cariche amministrative nel pubblico, scrive poesie e racconti, pubblica articoli di saggistica su varie testate locali e riviste di ispirazione cattolica. Ha vinto numerosi premi letterari, è inserita in diverse antologie, è stata presidente e membro di giuria in concorsi letterari. Ha pubblicato tre raccolte di poesie, quattro antologie natalizie, tre volumi di saggistica e un libro di cucina curativa. Ama le tradizioni e la vita semplice che condivide con la sua famiglia da quarant’anni. Tiene conferenze su temi vari inerenti la medicina complementare. Ha recentemente pubblicato Il tempo del castagno. Racconti nel vento (Fara 2016). Web: www.facebook.com/franca.oberti.dbn
21:45 Performance della Minima Parte – Massimiliano Bardotti (poeta e attore), Stefano Cavallaro (poeta e performer), Giulia Tanzini (arpa celtica) e Giacomo Lazzeri (chitarra folk). Massimiliano Bardotti è nato a Castelfiorentino nel 1976, dove vive. Nel 2011 con Thauma pubblica Fra le Gambe della Sopravvivenza (finalista a: Premio Mario Luzi, Arezzo Poesia Sergio Manetti, Premio città di Sassari, Premio Sulle Orme di Ada Negri e Premio di poesia Annuario; III classificato al Premio Città della Spezia e vincitore del Premio città di Manfredonia Re Manfredi). Nel 2013, sempre con Thauma, escono: Ne abbiamo fin sopra i capelli dell’umano (con Luca Pizzolitto e Serse Cardellini, il libro è tradotto anche in polacco) e A cieli aperti (finalista Premio Mario Luzi). Nel 2015 esce con Fara la raccolta di poesie L’Abbraccio e nel 2016 Il Dio che ho incontrato con Nerbini. Ha pubblicato anche dei racconti e un romanzo in collaborazione con David Scarselli. Con lo stesso autore è uscito anche Cut-up, poesie e prose create con l’omonima tecnica. È presente in numerose antologie con poesie o racconti. Alcuni suoi testi sono stati pubblicati da Fara in: Chi scrive ha fede?, Letteratura... con i piedi, Il tempo del padre, Uno scarto di valore a Bardolino. Con Giacomo Lazzeri e Sara Giomi (musicisti) porta avanti LaMinimaParte, musica e parola che si incontrano e diventano teatro.
22:30 Dibattito e riposo
7:30 Lodi (per chi vuole)
8:00 Colazione
21:45 Immagini che vivificano – Stefano Sanchini già redattore della rivista di poesia e realtà “La Gru”, è inserito in diverse antologie e riviste tra le quali Calpestare l’oblio, Tellusfolio, Argo, L’arcano fascino dell’amore tradito (tributo a Dario Bellezza, Perrone Editore 2006), Poeti Italiani Underground (Il Saggiatore 2006), Il Segreto delle Fragole (Lietocolle 2008). Nel 2009 ha partecipato, insieme a Loris Ferri, al Festival Internazionale di cinema, arte e poesia di Siviglia Chilango Andaluz con il cortometraggio Correspondencias, tratto dal poema dialogico Corrispondenze ai margini dell’Occidente (Effigie Edizioni 2011, finalista al premio Penna 2011). Ha vinto il premio Artem 2012 con la poesia Emigrazione, finalista al premio Carducci 2013 con il libro La casa del filo di paglia. Ha collaborato con a spettacoli come I frutti di Maia con Frida Neri, con il pianista Mario Mariani per Teatro libero del Monte Nerone primo teatro in Italia eco-sostenibile, con il percussionista Michele La Paglia ne La silenziosa esplosione del fiore, con Monica Miniucchi per Moka e Multiball. Libri di poesia: Interrail (Fara 2007), Via del Carnocchio (Thauma 2010), Corrispondenze ai margini dell’Occidente (Effigie 2011 con postfazione di Roberto Roversi), La casa del filo di paglia (Sigismundus 2013, postfazione Gianni D’Elia) e Il Villaggio (Sigismundus 2016, postfazione Davide nota).
22:00 Aiutare con il disegno –
Gianluca Costantini è un artista, attivista e autore di graphic journalism.Insegna Arte del Fumetto all’Accademia di Belle Arti di Bologna e Tecniche di applicazione digitale all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Ha tenuto workshop di disegno nelle accademie di belle arti di Istanbul, Beirut, Bucarest, Milano, Sarajevo e allo IUAV di San Marino. È stato l’ideatore della rivista inguineMAH!gazine ed è attualmente direttore artistico della casa editrice GIUDA edizioni. Cura Komikazen, Festival del fumetto di realtà ed è stato uno degli ideatori di R.A.M. Mostre di artisti ravennati. Ha esposto in Italia e in molte altre parti del mondo tra cui alla Lazaridas Gallery di Londra e al Salon du dessin contemporain al Louvre di Parigi. Ha tenuto una conferenza sul fumetto politico all’Ars Electronica Center di Linz e una performance con Hanif Kureshi. Ha pubblicato le graphic novel: Diario segreto di Pasolini, Pertini fra le nuvole, Arrivederci Berlinguer, Cena con Gramsci, Julian Assange dall’etica hacker a Wikileaks per le Edizioni Becco Giallo, e Cattive abitudini, L'ammaestratore di Istanbul e Bronson Drawings per GIUDA edizioni. Il suo ultimo libro è Le cicatrici tra i miei denti, edito da NdA press. Collabora con le riviste: Courrier International (Francia), Monde Diplomatique (Francia), Internazionale, Corriere della Sera, Pagina99, Narcomafie, LeMan (Turchia), Courrier Internacional (Portogallo) e World War 3 illustrated (Stati Uniti). Collabora con le organizzazioni: Amnesty International Italia, ActionAid e Oxfam Italia.
Sito web: www.gianlucacostantini.com
Blog: channeldraw.blogspot.com
Facebook: www.facebook.com/gianlucacostantini.drawing/
Twitter: twitter.com/channeldraw
22.40 Dibattito e riposo
Sabato 8 luglio
8.00 Colazione
8:45 Ponti – Adalgisa Zanotto vive a Marostica. Moglie e madre di tre figli, lavora presso un Ente Pubblico. È attiva in associazioni impegnate nel volontariato sociale. Suoi racconti e poesie sono inseriti in diverse opere collettanee. Ha ricevuto vari riconoscimenti. Ultimamente ha vinto la sez. Racconto del concorso Rapida.mente 2015 con pubblicazione nella omonima antologia; nel 2016, sempre con Fara, vede suoi scritti inseriti ne La mia sfida al male e in Uno scarto di valore a Bardolino e dà alle stampe la raccolta di racconti (selezionati anche dal concorso Faraexcelsior) Celestina. Seconda ex aequo al concorso Versi con-giurati, ha ricevuto la pubblicazione premio della raccolta Sussurri e respiri (Fara 2017).
9:00 Frida. Non ci sono canoni o bellezze regolari, armonie esteriori, ma tuoni e temporali devastanti che portano ad illuminare un fiore, nascosto, di struggente bellezza! – David Aguzzi è nato a Rimini. Vive a Riccione. È laureato in Sociologia e in Scienze della comunicazione. Socio di Teatro Aenigma (Urbino), ha cofondato la rivista Teatri delle diversità e le Edizioni Nuove Catarsi. È membro dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, responsabile del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, scrittore, saggista, più o meno poeta, drammaturgo e operatore teatrale. Tra le pubblicazioni: Il Dono di Davide. I Volontari e la rete di Solidarietà, … e cuchèl / il Gabbiano, Per uscire dall’invisibile. Ha realizzato il corto Cambiamo discorso? È inserito in Scrittura Felice (Fara 2013), Ascolto per scrivere (Fara 2014), Il luogo della parola, Il tempo del padre (Fara 2015) e altre antologie. 1° classificato al Concorso Viaggi di Versi, Ed. Pagine, con la poesia Oggi. Nel 2014 ha messo in scena Mi fido di te e Il treno dei desideri recitati da giovani e adulti con patologie psichiche e disagio sociale.
9:15 Periferico Perdono – Beatrice Bittau fa parte della “Piccola Famiglia dell’Assunta” (www.piccolafamiglia.it), una specie di tribù che resiste nonostante che siamo nel 2017. Dove abita ci sono almeno tredici bagni, sei cucine, e numerose camere da letto; ci sono molti alberi e molte moltissime persone, almeno cento-centocinquanta. Ha trenta sorelle e quindici fratelli che si prendono cura di circa quaranta figli a cui piace fare festa, ognuno a modo suo. C’è chi non parla, ma sa ballare, c’è chi non vede, ma gli piace cantare, c’è chi cammina poco, chi non cammina per niente, chi si emoziona sempre, chi ama fare i dispetti, chi ruba dolci, chi scassina le macchine, chi fa cose più normali come stendere i panni. Arriva spesso qualcuno di nuovo e così finisce che la tua camera non è più la tua, traslochi e via, hai una camera nuova. Ci sono tanti bambini, sono bambini diversi da tutti gli altri che, se anche crescono, non diventano mai grandi, perché c’è chi non vede, chi non sente, chi cammina poco e chi non cammina per niente. In Famiglia si parlano almeno tre lingue, ma spesso di più. Ha da poco pubblicato il romanzo Sottoterra (Fara 2017).
9:30 Tra gratuità e scaltrezza. Variazioni sul tema “misericordia” – Carlo Broccardo, da 20 anni prete della diocesi di Padova, ha studiato S. Scrittura al Pontificio istituto biblico (Roma) e ora insegna alla Facoltà teologica del triveneto (Padova). Il suo campo di specializzazione è il vangelo secondo Luca, su cui – oltre ad alcuni saggi – ha scritto anche un breve commento con l’editrice Cittanuova. L’ultimo lavoro si intitola Tra gratuità e scaltrezza (San Paolo 2016) ed è un approfondimento sulle parabole della misericordia di Luca, capitoli 15-16.
10:00 Perdonare è dimenticare – Germana Duca, nata ad Ancona, vive e opera Urbino. Scrive testi creativi e critici su riviste e in rete. Ha pubblicato le raccolte poetiche distanzainstanza (Arti Grafiche della Torre 1999), Ex ore (Marsilio 2002), Gli angoli della terra (Joker 2009); con Manni, nel 2004, i racconti Tessere e nel gennaio 2017 la silloge Orlo invisibile.
10:15 Eppure parlo ancora con te – Carlo G. Zizola (Giancarlo per l’anagrafe), è nato ad Asolo, dove vive e lavora. Laureato in Sociologia a Trento, si è poi occupato della attività di famiglia. Sposato, ha avuto tre figli. Oltre che essersi sempre interessato al mondo della cultura, ha sponsorizzato il teatro cittadino, organizzato diversi eventi, da circa vent’anni si dedica intensamente alla poesia e ha pubblicato tre libri, nel 2004 Per le strade (Edizioni del Leone), nel 2007 Vortici (sempre con le Edizioni del Leone) e nel 2016 La neve e il tempo Edizioni El Squero. Dal 2008 è stato segnalato in diversi Concorsi di Poesia (tra questi il M. Luzi). Nel 2009 si è classificato 2° al Concorso Il Giunco (Brugherio, MI), ed è stato premiato ad Eboli (Il Saggio). Nel 2010 ha vinto un 1° premio al concorso di poesia Art Media di Castelfranco V., è stato premiato nuovamente a Eboli (Il Saggio) e segnalato a Brugherio (Il Giunco). Sue poesie sono apparse su quotidiani nazionali (Corriere della Sera / Inserto Corriere del Sud), su antologie edite da riviste specializzate (Orizzonti, Club degli Autori) e in programmi radiofonici regionali. Ha riscosso commenti lusinghieri da poeti e critici quali Paolo Ruffilli, Emilia Fragomeni, Ottorino Stefani. Nel 2016 ha pubblicato con Campanotto il suo primo romanzo Quando l’amore odia, inserito nella biblioteca dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Nel 2017 ha ultimato un romanzo giallo – La quarta punta del triangolo – e il quarto libro di poesia: Bestiario Poetico.
10:30 Rosarium. Pregare per/donare – Silvia Castellani: nata a Rimini nel 1978, vive a Cattolica. Dopo il liceo classico e la laurea in Giurisprudenza all’Università di Bologna, ha collaborato con il quotidiano La Voce di Romagna e alcuni uffici stampa, diventando giornalista pubblicista. È tecnica di gestione e marketing delle infrastrutture del tempo libero (musei, teatri, parchi tematici), avendo frequentato la Scuola del Loisir. Si occupa di giornalismo, scrittura e fotografia, anche tramite l’ideazione e la cura di rubriche e progetti di parole e immagini, su riviste e portali culturali.
10:45 Perdono, ma per eccesso di fedeltà. Esperienze di traduzione poetica – Lorenzo Mari (Mantova, 1984) insegna inglese alle superiori. Poesia: Nel debito di affiliazione (L’Arcolaio 2013) e Ornitorinco in cinque passi (Prufrock 2016). Traduce dall’inglese (Afric McGlinchey, La buona stella delle cose nascoste, L’Arcolaio 2015) e dallo spagnolo (Pablo López-Carballo, La precisione dell’indifferenza, Carteggi Letterari 2016). Insieme a Luigi Bosco, Davide Castiglione e Michele Ortore coordina In Realtà, La Poesia.
11:05 “sai la differenza / fra un corpo e l’ombra?” – Vera Lúcia de Oliveira, nata in Brasile, vive e lavora a Perugia. È poeta, saggista e insegna Letteratura Portoghese e Brasiliana all’Università degli Studi di Perugia. Scrive sia in portoghese che in italiano ed è presente in riviste e antologie poetiche pubblicate in Brasile, Italia, Portogallo, Spagna, Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Romania e Germania. Ha vinto numerosi premi in Italia e all’estero. Fresca di stampa la raccolta Ditelo a mia madre (Fara 2017) dedicata a Giulio Regeni. Sito personale: www.veraluciadeoliveira.it
11:25 Il monaco come mediatore del perdono – Padre Gianni Giacomelli è monaco benedettino camaldolese nel monastero di Fonte Avellana (PU) dal settembre del 2003. Dall’ottobre del 2011 è priore nello stesso monastero alle pendici del Catria (www.fonteavellana.it). Ha effettuato studi classici e frequentato la facoltà di Giurisprudenza. Ha operato in una comunità per disabili. Dopo l’ingresso in monastero ha conseguito il master in Teologia cattolica a Strasburgo (Francia) con un memoire sul fenomenologo francese Michel Henry, Per una soteriologia immanente. Appassionato di filosofia e di opera lirica, teatro, poesia e psicanalisi tiene corsi e seminari e ha partecipato a varie kermesse fariane (suoi saggi nei volumi: Chi scrive ha fede?, Scrittura felice e Il tempo del padre).
12:00 Dibatitto e tempo libero
12.30 Pranzo e tempo libero
14:45 Se lo strappo cuce – Elvis Spadoni nasce a Urbino nel 1979, dopo lunghi studi in vista del sacerdozio dirotta in extremis verso la professione di pittore. Si è diplomato all’accademia di Urbino nel 2016 e vive a Santarcangelo di Romagna con la moglie Greta Mussoni (violloncelista) e la loro figlia. Si occupa di pittura, in teoria e in pratica, con particolare interesse verso il mondo dell'arte sacra. La sua pittura di argomento sacro si pone nella dimensione del servizio: avvicinare un antico messaggio a nuovi uomini.
15:15 Il dono delle radici –
Bruna Spagnuolo ha viaggiato nolto trascorrendo fino a sei anni in ognuna delle latitudini visitate (Nigeria, Pakistan, Malesia, Singapore,Turchia, S. Domingo, Haiti, Algeria, Cina, Sudan, Venezuela, Malawi, Kenya, Tanzania). Parla diverse lingue. Ha collaborato con riviste letterarie e quotidiani, in varie parti del mondo. È in alcune antologie. Due suoi volumi sono nella biblioteca del Quirinale. Alcune sue opere sono state recitate in teatro da vari attori e dai registi Corrado Accordino e Alessandro Quasimodo, figlio del poeta Salvatore. Giorgio Bárberi Squarotti ha recensito le sue opere. I Media hanno spesso parlato di lei, dei suoi libri e dei suoi premi letterari. Ha pubblicato: Interspazi, poesia, 1986; Squarci di Vita, narrativa, 1987; Linfa guerriera, anche in spagnolo, poesia, 1997; Una Leggenda chiamata Sarmento, saggistica, 2000; Le Travalicazioni dei Promessi Sposi del Pollino, narrativa serial in quattro volumi, 2004; La Nonna di Nassiriya, narrativa,2005; Il destino ti abita, narrativa, 2007; Le radici dell’erba, 2010, capostipite del nuovo genere fiction-saggio-viaggio coniato da Bruna per la sua collana “I misteri e il grido dell’Africa”; La pascolatrice di farfalle, 2016. Articoli-inchiesta dall’Italia (firmati come Bruna Spagnuolo) e dall’estero (firmati come Moonisa) in www.tellusfolio.itWeb: www.brunaspagnuolo.com – www.brunaspagnuolososvoliindistress.com
15:30 Il perdono come gioia di Dio (una lettura di Luca 15) – Marco Statzu è nato nel 1979 ed è prete della diocesi di Ales Terralba, insegna teologia, scrive poesie, cerca Dio tra gli uomini e l’umanità in Dio. Tenta di vivere in un eremo che si fa casa accogliente per chi cammina e fatica. Coltiva un orto e la sua anima. Web: maioba2.blogspot.it
16:00 Perdono è salute – Caterina Camporesi è nata a Sogliano al Rubicone (FC) nel 1944 e vive a Rimini. È psicoterapeuta. Già condirettrice de La Rocca poesia e redattrice de Le Voci della Luna, collabora a riviste e blog con recensioni, testi poetici e saggi inerenti al rapporto tra psicoanalisi e creatività. Ha pubblicato le raccolte di poesia: Poesie di una psicologa (1982), Sulla porta del tempo (1996), Agli strali del silenzio (1999), Duende (Marsilio 2003), Solchi e Nodi (Fara 2008), Dove il vero si coagula (Raffaelli 2011), Muove il dove (Raffaelli 2015). Con la silloge “La sorte risanata” è presente nell’antologia La coda della galassia (Fara 2005). Altri testi sono stati pubblicati in rete e in numerose antologie e riviste.
16:15 La fatica del perdono – Giancarlo Sissa, poeta e traduttore, ha pubblicato Laureola (1997), Prima della tac e altre poesie (1998), Il mestiere dell’educatore (2002), Manuale d’insonnia (2004), Il bambino perfetto (2008), Autoritratto (poesie 1990-2012) (2015) e Persona minore (2015). È presente in diverse antologie nazionali e le sue poesie sono tradotte in diverse lingue europee. Nel 2004 ha ideato e curato “Poesia a Bologna”, raccolta di scritti autobiografici di diversi autori. Ha collaborato come diarista e attore con il Teatro delle Ariette. Da anni conduce laboratori di scrittura creativa dedicati alle tematiche dell’autobiografia e del silenzio. È presidente dell’Associazione Laboratorio Teatro (in)stabile. Membro del Comitato scientifico del Centro studi Sara Valesio. Fa parte del Direttivo del Festival della Fiaba di Modena.
16:30 La scelta del perdono – Annalisa Ciampalini è nata a Firenze il 15 giugno 1968. Laureata in Matematica all’Università di Pisa, insegna tale materia in un Istituto Tecnico di Empoli. Nel 2008 ha pubblicato la raccolta di poesie L’istante Si Dilata (Ibiskos Editrice). Nel 2014 pubblica con G. Ladolfi la raccolta di poesie L’assenza. Un suo saggio sul lavoro formativo ed educativo dell’insegnante è inserito ne Il valore dello scarto (Fara 2016) ed è fra gli autori presenti in Pierino porcospino e l’analista selvaggio a cura di Giancarlo Stoccoro (ADV ed. 2016).
17:00 “Spero trovar pietà nonché perdono...”. La poesia nello specchio della vita – Salvatore Ritrovato (1967), poeta, critico, docente di letteratura italiana moderna e contemporanea presso l’Università di Urbino. Fra le sue recenti pubblicazioni, la nuova edizione di La differenza della poesia (Puntoacapo, 2017), e la plaquette di versi, Cercando l’isola (Fiorina edizioni, 2017).
17:20 L’insostenibile potere del perdono ovvero riescono sempre i colpevoli a sentirsi perdonati e a perdonare loro stessi? –
Vesna Andrejevic (Belgrado, 28 giugno 1965) è traduttrice letteraria e multimediale free lance, scrittrice e docente di Lingua e Letteratura italiana, serba ed internazionale. Risiede e lavora in Serbia partecipando a vari concorsi e premi in Italia ed Europa. Ha collaborato con riviste on line pubblicando suoi racconti e saggi di argomento letterario (Faranews, Euterpe, ecc.). Suoi testi narrativi sono stati premiati e pubblicati in antologie sia in versione cartacea che come eBook (Premio Pietro Conti 2004, Premio Donne in pagina Arcilettore 2009, Premio Pubblica con noi 2015, ecc.). La sua raccolta di racconti La gente altrui nel paese delle meraviglie (Premio Letterario Interrete) è stata pubblicata come eBook da Kappeventi.com 2006). Fra i riconoscimenti: Premio ICoN, prima con il racconto Troppi sogni azzurri della gente di troppo, Pisa, 2006; Premio Speciale Mario Ceccarello per il romanzo breve Saga degli Zingari o Sas thaj avel… al concorso Insieme nel mondo 2006; Insieme nel mondo 2012 (prima sez. Narrativa inedita con il romanzo Forziere di nonno); Premio Alda Merini 2013 (selezionata con il racconto Magda); Premio Letterario Internazionale Europa 2013 (Lugano, prima sez. Narrativa inedita con il racconto La notte di Natale). Traduce i libri e film e coltiva i suoi sogni letterari.
17.35 La rabbia, il cambiamento, la consolazione – Nadia Chiaverini è laureata in Giurisprudenza e scrive versi dal 2000. Legge moltissimo, soprattutto poesia contemporanea, riviste e blog letterari. Partecipa a circoli culturali, manifestazioni letterarie e letture pubbliche. Ha pubblicato in poesia: L’età di mezzo, Ibiskos Ulivieri 2004; Dai profumo al fiore, Ibiskos Ulivieri 2005; L’altra metà del cielo, Ibiskos Ulivieri 2008; Smarrimenti, Helicon 2011; I segreti dell’Universo, CFR Edizioni 2014; Poesia stregatta e altre visioni, Carmignani Editrice 2015. Suoi versi con interventi critici sono pubblicati ne I Quaderni dell’Ussero (Puntoeacapo 2013), sul web e in riviste (tra cui Poeti e Poesia n. 33 dicembre 2014). È inserita in numerose antologie, le più recenti: Keffiaeh, intelligenze per la pace, CFR 2014; Homo eligens, deComporre 2014; La tentazione di esistere, Limina mentis 2015; L’Impoetico mafioso. 105 poeti per la legalità, CFR 2012; Il ricatto del pane, CFR 2013. È presente in antologie di poesia contro la violenza sulle donne: Unanimemente, ed. Zona 2011; Cuore di Preda CFR 2012; FIL ROUGE. Antologia di poesia sulle mestruazioni, CFR 2015 a cura di Antonella Barina e Loredana Magazzeni. Radici ed ali è inserito ne Il tempo del padre (Fara 2015), L’equilibrio e la scelta in Uno scarto di valore a Bardolino (Fara 2016).
17:50 Uno, due, perdono. Il perdono alla luce della comprensione metafisica della realtà, tramite una visione poetica della vita: ascoltare e ricordare per vivere, conoscere e amare – Gabriele Via, in cammino. Cercatore. Scrive poesia, fa fotografie, usa corpo e voce per essere pensiero vivente. Studia teologia e insegna religione cattolica. Nato a Bologna nel 1968.
18:10 Dono, perdono, condono: le radici dell’economia giudaico-cristiana – Claudio Fraticelli è avvocato cassazionista del Foro di Macerata e Magistrato Onorario alla Corte di Appello di Perugia. Alla professione forense coniuga la passione per lo studio della Sacra Scrittura nella lingua ebraica e per le nuove tecnologie informatiche. Gli incontri avellaniti organizzati da Alessandro Ramberti sono divenuti una preziosa occasione per confrontarsi con temi incontrati nelle sue letture, per lo più di carattere filosofico e sulla c.d. “teologia politica”. Ha proposto: La giustizia dello stato: salvezza o inferenza da cui salvarsi? in Salvezza e impegno (Fara 2010); La scrittura dei diritti fondamentali e l’ingiuria del tempo. Nuove tavole della legge… Per quale popolo? ne Il valore del tempo nella scrittura (Fara 2011); Quale diritto ai tempi delle tecnologie informatiche? Riflessioni su genesi e conseguenze di un’astrazione: in bilico tra agonia e morte dello Stato e fallimento delle regole del mercato in Scrivere per il futuro ai tempi delle nuvole informatiche (Fara 2012); Il Diritto: dalla paura alla felicità in Scrittura felice (Fara 2013); Osservazioni sul linguaggio giuridico attuale: dentro un groviglio solipsistico in Dove sta andando il mio italiano? (Fara 2014); Alla ricerca di un ethos: tra il padre e il gender nella declinazione giuridica ne Il tempo del padre (Fara 2015); La tecnica del dritto tra valore e scarto ne Il valore dello scarto (Fara 2016), La preghiera del difensore in Preghiera (e… (Fara 2016).
18:35 Abele e Caino, o l’oblio – Graziella Sidoli: è redattrice di IPR (in cui sono state pubblicate sue traduzioni di Marinetti e per cui si occupa principalmente di presentare e tradurre poeti di lingua spagnola), membro del Comitato Scientifico del CSSV, è stata ed è tuttora docente di lingue e letterature, traduttrice trilingue di poesia, attualmente scrive articoli per Il Sussidiario. È stata creatrice ed editrice di Polytext, rivista multidisciplinare nella quale introdusse poeti italiani contemporanei per 15 anni. Per i 10 anni seguenti è stata consulente della rivista plurilinguistica per giovani studenti, Voices, in una scuola preparatoria del Connecticut. Si è recentemente trasferita a Bologna dove risiede, dopo lunghi anni di residenza a New York e prima anche a Buenos Aires. Ha curato e co-tradotto in inglese con Michael Palma, una sua selezione antologica del opus poetico di Paolo Valesio (1978-2002), Il Servo Rosso, pubblicato da PuntoAcapo, 2016. Prosa poetica e racconti sono apparsi nelle collezioni di Fara Editore.
18:50 Dibattito e tempo libero
19:30 Cena
21:00 Nuvole di misericordia – Roberto Battestini è nato a Pescara nel 1966, è sposato e ha otto figli. Si dedica dal 1994 al fumetto come autore, curatore di mostre e sceneggiatore. Laureato in lingue, docente e poliglotta, traduce testi specialistici e fumetti dal 1986. Partecipa a mostre in Italia e all’estero. Vincitore del premio Fumo di China nuovo autore nel 1999 e a Forte dei Marmi nel 1996, 1° premio Arena! di Bologna nel 2007, 1° premio SatirOffida 2008, 1° premio Fede a Strisce a Rimini nel 2009 e nel 2010. Nel 2009 Bottero pubblica la sua autobiografia a fumetti: Fratelli. Per la Ave di Roma realizza la collana “Salmetti a fumetti” e “Versetti a fumetti” e ha pubblicato nel 2011 Francesco l’amico di Dio e Beato Karol, vita parole e sorrisi di Giovanni Paolo II. Dal 2007 realizza il progetto Catecomics con le Edizioni Dehoniane di Bologna, ultimi volumi: Genesi. E la luce fu!, Apocalisse, I profeti, Salmi, Atti degli Apostoli. È inserito in Scrivere per il futuro ai tempi delle nuvole informatiche (Fara 2012). Ha esposto suoi quadri nella personale In itinere. Opere 2007-2012 a Pescara. Nel 2016 uscirà il romanzo a fumetti Acarosangue (di cui un assaggio ne Il luogo della parola, Fara 2015). Web: www.battestini.it
21:25 La miglior vendetta è il perdono – Franca Oberti è nata a Genova, ma vive in Brianza da più di trent’anni. Dopo un periodo lavorativo vario e dopo aver fatto la mamma, ha conseguito il diploma di Operatrice Bio-Naturale presso l’A.MI. University di Milano, specialità Pranopratica e Counselor. Oltre a svolgere diverse attività di volontariato ed aver ricoperto cariche amministrative nel pubblico, scrive poesie e racconti, pubblica articoli di saggistica su varie testate locali e riviste di ispirazione cattolica. Ha vinto numerosi premi letterari, è inserita in diverse antologie, è stata presidente e membro di giuria in concorsi letterari. Ha pubblicato tre raccolte di poesie, quattro antologie natalizie, tre volumi di saggistica e un libro di cucina curativa. Ama le tradizioni e la vita semplice che condivide con la sua famiglia da quarant’anni. Tiene conferenze su temi vari inerenti la medicina complementare. Ha recentemente pubblicato Il tempo del castagno. Racconti nel vento (Fara 2016). Web: www.facebook.com/franca.oberti.dbn
21:45 Performance della Minima Parte – Massimiliano Bardotti (poeta e attore), Stefano Cavallaro (poeta e performer), Giulia Tanzini (arpa celtica) e Giacomo Lazzeri (chitarra folk). Massimiliano Bardotti è nato a Castelfiorentino nel 1976, dove vive. Nel 2011 con Thauma pubblica Fra le Gambe della Sopravvivenza (finalista a: Premio Mario Luzi, Arezzo Poesia Sergio Manetti, Premio città di Sassari, Premio Sulle Orme di Ada Negri e Premio di poesia Annuario; III classificato al Premio Città della Spezia e vincitore del Premio città di Manfredonia Re Manfredi). Nel 2013, sempre con Thauma, escono: Ne abbiamo fin sopra i capelli dell’umano (con Luca Pizzolitto e Serse Cardellini, il libro è tradotto anche in polacco) e A cieli aperti (finalista Premio Mario Luzi). Nel 2015 esce con Fara la raccolta di poesie L’Abbraccio e nel 2016 Il Dio che ho incontrato con Nerbini. Ha pubblicato anche dei racconti e un romanzo in collaborazione con David Scarselli. Con lo stesso autore è uscito anche Cut-up, poesie e prose create con l’omonima tecnica. È presente in numerose antologie con poesie o racconti. Alcuni suoi testi sono stati pubblicati da Fara in: Chi scrive ha fede?, Letteratura... con i piedi, Il tempo del padre, Uno scarto di valore a Bardolino. Con Giacomo Lazzeri e Sara Giomi (musicisti) porta avanti LaMinimaParte, musica e parola che si incontrano e diventano teatro.
22:30 Dibattito e riposo
Domenica 9 luglio
7:30 Lodi (per chi vuole)
8:00 Colazione
9:00 Il dono di perdere il rancore – Roberto Borghesi, nato in Francia il 23-1-1957, risiede nell'hinterland riminese. È autore di due
libri: Nietzsche. Per una filosofia dellagrandezza e Fanny che voleva sognare,
fiabe per adulti-bambini, e di varie traduzioni dal francese di Jean Luc Nancy (Verità della democrazia, L’adorazione,
Prendere la parola) e Ginette Michaud (Veglianti). Il suo saggio Se “Dieu est personne”, come adorare? è inserito in Preghiera (e… (Fara 2016).
9:15 La misericordia dei versi: il dono del perdono – Marzia Biondi è nata a Forlì (FC) il 23 agosto del 1963. Nel 2006 si è laureata in Scienze dell'Educazione, nel 2007 ha conseguito un Master per Manager della Formazione, nel 2011 si è laureata in Scienza della Cultura-Mediazione Interculturale. È volontaria in Albania e nella clown-terapia Ass. V.I.P. onlus Forlì (Viviamo In Positivo) e consigliere presso l’Associazione Psicologi per i Popoli Emilia Romagna. Alcuni suoi testi sono presenti in antologie poetiche nazionali. Ogni istante (Il Filo 2011) è la sua prima raccolta poetica, Soffi di vita (Risguardi edizioni 2016) la seconda. Alcuni inediti sono stati inseriti nell’Enciclopedia di Poesia Contemporanea della Fondazione Mario Luzi.
9:30 “Se Dio esiste, dovrà chiedermi perdono” – Gianni Criveller, di Treviso, da 25 anni vive a Hong Kong. Insegna, ricerca e scrive di Cina, letteratura e cristianesimo. Tra i suoi titoli: Vita del Maestro Ricci, Xitai del Grande Occidente (Brescia, 2010); 500 Hundreds Years of Italians in Hong Kong and Macau (Hong Kong, 2013). Ha scritto saggi su Etty Hillesum in Chi scrive ha fede? (Fara 2013) e sulla malinconia di Matteo Ricci in Letteratura… con i piedi (Fara 2014). Scrive in vari blog letterari.
10:05 The quest – Daniele Gigli (Torino 1978) lavora come archivista documentalista, consulente di comunicazione e digital curator. Ha pubblicato i libri di poesia Fisiognomica (2003) e Presenze (2008), oltre ad alcune traduzioni da T.S. Eliot, tra cui Gli uomini svuotati (2010) e Mercoledì delle Ceneri (2014). Collabora con il quotidiano on-line Il Sussidiario e le riviste Studi cattolici e Biblioteca di via Senato. Nel 2015 è uscita per Raffaelli e nel 2016 per Joker la raccolta Fuoco unanime, opera prima classificata al premio Camposampiero 2016.
10:40 pausa
11:00 Santa Messa (per chi vuole)
12:30 Pranzo
15:00 Insegnare il perdono – Alex Celli è
nato a Rimini il 06/03/1979. Dopo un’infanzia dalla salute compromessa e
un percorso scolastico che l’ha portato a conseguire il diploma
magistrale, ha abbandonato l’università per lavorare in uno studio
commerciale. Dopo un’esperienza di misericordia ha frequentato l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Alberto
Marvelli” a Rimini ed è diventato prof di religione. Con
Fara ha pubblicato nel 2002 Chicken Breast, nel 2005 gli esilaranti racconti inseriti in Antologia Pubblica, nel 2006 La Compagnia S.E., secondo “capitolo” della trilogia di Chicken Breast, e nel 2009 l’ultimo: Il ritorno di Chicken Breast. È inserito in varie antologie avellanite.
15.30 “Come noi li rimettiamo ai nostri debitori” – Elena Nardo è nata a Padova e risiede a Bolzano. Si è diplomata in chitarra presso il Conservatorio di Bolzano con il maestro Walter Zanetti. Ha conseguito la Maturità Classica, si è diplomata in Didattica della musica, e nella didattica chitarristica. Si è esibita con gruppi cameristici e come solista presso il Circolo Cittadino di Bolzano, la Filarmonica di Trento, alla presentazione della mostra di Carol Wilde. Ha suonato in duo con Omar Flavio Careddu presso il Circolo Cittadino di Bolzano, il Circolo Arcobaleno di Roma, il Centro Musicale e Culturale di Latina, dove ha realizzato una performance di musica e poesia insieme a due attori, con opere di García Lorca, Albéniz e Granàdos. Ha partecipato a corsi di perfezionamento in chitarra con David Russel, Leo Brouwer, Stefano Viola. Studia chitarra jazz al Conservatorio di Bergamo. Insegna chitarra classica presso una scuola secondaria di primo grado. Nel 2002 ha vinto il settimo premio al Concorso letterario internazionale di Moncalieri, ha pubblicato delle poesie nell’Enciclopedia di Poesia Contemporanea edita dalla Fondazione Mario Luzi, nell’antologia Poesia per Dio, delle Edizioni La Zisa di Palermo, nell’antologia Ho conosciuto Gerico delle Edizioni Ursini ed in molte altre antologie come (in quanto vincitrice) la recentissima Il coraggio del bene (Fara 2017). Ha frequentato il corso di giornalismo musicale “Parola all’ascolto” nel 2013. Omar Flavio Careddu Dodin, all’età di undici anni consegue la sua prima menzione d’onore a un concorso canoro e inizia la sua attività musicale di respiro internazionale. Consegue tre lauree in violoncello presso i Conservatori Monteverdi e Bonporti di Bolzano e Trento. Ha conseguito il premio di letteratura “Dante Alighieri”. Ha registrato con il gruppo “Cordas et Cannas“, sponsorizzato da Peter Gabriel, e con i “Kastelruther Spatzen”, ha partecipato alla registrazione di un Dvd che è stato trasmesso alla tv tedesca ZDF, insieme alla prof. ssa Elena Nardo ha formato il Duo Nova Lux con il quale esegue repertori classici e sud americani. Collabora come “ricercatore musicale” alla conferenza in Senato dell’Istituto MAGI–EUREGIO. Ha l’incarico come docente di violoncello presso la sezione musicale di una scuola di Bolzano/Bozen. Ha registrato da solista e in ensemble con le TV RAI Parlamento, RAI 2, RAI 3, RAI 5, RETE 4, SKY 901, ZDF, LA9, VB33, 5 Stelle, RTTR, RADIO MARIA, RADIO SACRA FAMIGLIA, RAI 2 RADIO, RADIO MIR, ecc. Ha suonato da solista con L’Orchestra “Lorenzo Da Ponte” e la Bozner Jugend Orchester, è primo Violoncello Ospite nell’Ensemble Orchestra Giovanile Trentina. Ha registrato CD e DVD distribuiti in tutto il mondo. E-mail careddus@hotmail.it
16:15 Al largo: ovvero il perdono come decentramento – Alessandro Ramberti è nato nel 1960 a Santarcangelo di Romagna ma è vissuto anche a Shanghai e a Los Angeles. È un microeditore. Ha pubblicato qualche racconto e alcune sillogi (In cerca, Pietrisco, Sotto il sole (sopra il cielo) e Orme intangibili in proprio, Inoltramenti con l’Arca Felice di Salerno per la quale ha anche tradotto 4 poesie di Du Fu. Ama organizzare quelle che lui chiama kermesse, parola fiamminga che designa la festa/sagra: incontri fra autori disposti all’ascolto e alla umile e lieta condivisione di tratti brevi ma significativi del proprio percorso.
16.30 Gran dibattito conclusivo, saluti e partenze
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