Scritto da Yelice Feliz Torres – autrice di Forse c'è bisogno dei sogni – per la kermesse faentina Umiltà e letizia (qui un fotoracconto)
I sentimenti le sensazioni: ecco i riflessi della voce dell’anima.
Che cos’è l’anima?
L’anima è quell’essere sottile che abita da sempre in noi ma che noi non conosciamo. L’anima si alimenta di cose belle, di amore, di gioia, di felicità, di semplicità, di verità, di Dio… e si distrugge con tutto ciò che è il contrario. Tendiamo a riempirci di cose brutte come: il senso di inferiorità, l’invidia, il dolore, la rabbia, lo stress, la depressione, il senso di sconforto, il rimpianto del passato e la paura per il futuro… queste cose fanno ammalare l’anima.
Siamo troppo abituati a vedere e a prenderci cura solo del corpo. Per vedere con gli occhi dell’anima dobbiamo imparare a conoscere chi siamo, dobbiamo imparare a conoscere la nostra vera identità. La nostra anima!
Noi non siamo solo un corpo, siamo anche e soprattutto un’anima, un’anima che da tempo è stata trascurata e messa in disparte, ignorata. Che lo comprendiamo o no l’anima fa parte di noi. Ecco la consapevolezza a cui dobbiamo arrivare.
Grazie all’anima il nostro corpo ha vita.
(Giacomo 2,26) il corpo senza anima è privo di vita… Perché è l’anima che da vita al corpo, non il contrario.
L’anima proviene da Dio, dalla fonte universale. Da tutto ciò che è spirituale.
(Genesi 2,7) Ricordiamo un passaggio della Genesi: dopo aver plasmato l’uomo dalla terra… Dio alitò nelle sue narici un soffio vitale, e allora l’uomo divenne un essere vivente.
Normalmente abbiamo paura dell’ignoto e di quello che non vediamo.
Il sentimento, il dolore, le sensazioni, non riusciamo a vederle ma a sentirle, sappiamo che esistono; anche l’anima non riusciamo a vederla, perché è spirito, invisibile, ma esiste. Il vento non lo vediamo ma sappiamo che esiste. Anche Dio non lo vediamo perché è spirito, ma se lo vogliamo lui si manifesta facendoci percepire la sua presenza in noi e intorno a noi.
Dobbiamo imparare a non pensare in continuazione al domani, dobbiamo imparare a non preoccuparci per le cose di ogni giorno. Quando si vive secondo l’anima non c’è bisogno di preoccuparsi così tanto. Dio sa di che cosa abbiamo bisogno, se ci fidiamo di Lui, non dobbiamo temere niente…
(Matteo 6,25-34) Ricordate Gesù quando parla dell’affanno e dell’ansia… ansia per la sopravvivenza e per le cose materiali? Dobbiamo imparare a vivere secondo la parola di Dio, e scopriremo giorno per giorno l’intervento di Dio: Lui ci guiderà e ci donerà tutto ciò di cui avremo bisogno.
Come imparare allora a vivere e vedere secondo l’anima?
Per prima cosa non dovremmo far altro che pregare, pregare e ancora pregare: se non siamo abituati a farlo non importa, dobbiamo iniziare dalle cose semplici, come il ringraziare per ogni giorno che ci viene donato, per la salute, per le esperienze che ogni giorno dobbiamo affrontare.
Dobbiamo imparare a rivolgerci a Dio come a un Padre che ci ama tanto, dobbiamo imparare a pregare con il cuore, con parole che ci arrivino dall’anima…
Questo può risultare in certe situazioni un po’ difficile ma è importante iniziare a rendersi conto che nonostante nessuno ci abbia insegnato a vivere secondo l’anima, noi non siamo solo un corpo ma anche un’anima. Un’anima che proviene da Dio.
Oggi la società ci presenta un mondo dove sembra esistere solo il brutto il marcio, il male… Non capiamo più cosa sia il bene e cosa il male. Ci troviamo ad affrontare una società che ci fa credere che anche noi facciamo parte di tutto il male che vediamo manifestarsi nel cuore dell’uomo. Questo male si presenta nelle persone che nell’arco degli anni si sono riempite di odio, di tristezza, di dolore, di frustrazioni, di invidia, di senso d’inferiorità, di cattiveria, di malvagità… loro hanno scelto di seguire ed “ascoltare” tutto questo male.
Le esperienze della vita ci hanno portato a provare queste cose negative, ma nel profondo del nostro cuore sappiamo che siamo capaci di distinguere cosa sia bene e cosa sia male.
Solo noi possiamo decidere cosa lasciare entrare in noi e cosa lasciare andare.
Dobbiamo tenere sempre presente che siamo figli del bene assoluto che è Dio.
L’anima è nata già perfetta con tutti i suoi buoni attributi. (Genesi 1,31) La Genesi ci ricorda che dopo aver formato l'uomo Dio considerò tutto quello che aveva fatto, ed era molto buono. La Bibbia ci dice che Dio ci ha fatto perfetti, buoni, puri, unici…
Vedere con gli occhi dell’anima significa guardare oltre le apparenze. Dobbiamo ritornare alla nostra vera essenza, cioè a vivere come Dio vuole… secondo l’anima non solo secondo le esigenze del corpo.
(Matteo 5,14 ) Gesù dice: Voi siete la luce del mondo… ma come può brillare una luce che è stata coperta da spazzatura per anni? E ora di imparare a scegliere il bene e non il male.
Tutto ciò può sembrare impossibile ma a Dio tutto è possibile… (Matteo 19,26)
Da oggi in poi affidatevi a Dio… iniziate a chiedere e vi sarà dato; cercatelo e lo troverete; bussate e vi sarà aperto (Luca 11,9-10). Solo chi si fa delle domande ottiene risposte, solo chi cerca trova…
Ecco perché bisogna parlare, chiedere, cercare, provare ad eliminare le interferenze che ci limitano nel vedere ciò che c’è da vedere. Ecco l’importanza della fede. Ma come dico sempre, per poter credere a qualcosa bisogna conoscerlo.
Dio non aspetta altro che la nostra chiamata, che la nostra scelta di volerlo incontrare, di volerlo conoscere, di voler imparare ad amarlo ed ecco che allora accadrà come al figlio prodigo: … alzatosi andò da suo padre. (qui accade la cosa più bella): Lo vide il padre, mentre era ancora lontano, ne ebbe pietà; allora correndogli incontro, gli si gettò al collo e TENERAMENTE lo baciò (Luca 15,20).
L’anima cerca in ogni momento di portarci sulla retta via quella che conduce alla verità, quella che conduce a Dio… Dobbiamo imparare a vedere le cose con il cuore, imparare ad essere più consapevoli. Dobbiamo deciderci a voler scoprire la verità, a voler conoscerci veramente. È importante non avere paura, la paura ci blocca. Più paura abbiamo meno avanzeremo sulla via che ci porta alla verità.
Ogni cambiamento però comporta un po’ di impegno e di sforzo.
Il viaggio alla scoperta di noi stessi ci porta ad affrontare mille oscurità, mille dubbi, mille domande, mille perché… più avanzeremo e più ci sembrerà che la strada sia lunga, che tutto sia una perdita di tempo ma non dobbiamo avere fretta… una volta intrapreso il cammino, dopo un po’ inizieremo a intravedere dei raggi di luce, delle risposte ad ogni nostro perché. Piano piano si inizieranno ad aprire i nostri occhi.
Il problema è che a volte ci immergiamo nella disperazione, ci carichiamo di mille cose, mille impegni che ci impediscono di vedere le cose essenziali. Dobbiamo imparare a guardare oltre, perché solo così inizieremo a intravedere il mondo immenso e complesso che ci sta attorno. Ecco allora cosa significa vedere con gli occhi dell’anima significa iniziare a voler cercare di conoscere chi siamo, significa iniziare a voler andare verso la verità, verso Dio, per poter veramente incontrarlo. Significa prestare attenzione a quello che non si vede ma che esiste: sentimenti, sensazioni, intuizioni, anima, Dio. Significa guardare oltre, lasciare risuonare in noi quella voce sottile che non si stanca mai di chiamarci e ci invita a rimetterci sulla buona strada. Bisogna acquisire una certa sensibilità, bisogna fare silenzio. Solo così riusciremo a riconoscere la voce dell’anima.
Bisogna imparare a leggere le nostre reazioni alle varie sensazioni, alle varie situazioni, alle emozioni che ci suscitano le parole, le canzoni, i suoni, il silenzio.
Vedere con gli occhi dell’anima significa imparare a non soffermarci più solo alla superficie, soltanto a quello che vedono i nostri occhi ma avvicinarci alla essenzialità di ogni persona, di ogni cosa.
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