sabato 9 gennaio 2016

La fulgida memoria di suor Lilia

di Vincenzo D'Alessio (fondatore del Gruppo Culturale F. Guarini)







Ci sono poche persone che, pur avendo un ruolo sociale importante, amano per scelta assumere la forza dell’umiltà per rendersi disponibili agli altri, sovente ai meno abbienti.

Una di queste persone speciali è scomparsa in questi giorni nella Comunità religiosa “Regina Apostolorum”, Figlie di San Paolo, ad Albano Laziale (Roma). Si tratta di suor Lilia MOLINATI, al secolo Rosa, nata settantanove anni fa nella piccola comunità di Borgo di Montoro.

Rispondendo alla chiamata di Nostro Signore ha svolto un ruolo comprimario nelle manifestazioni religiose a carattere nazionale e internazionale come, nel nostro caso, all’avvio della Fiaccola della Pace a Solofra.

Nel 1987 la prima Fiaccola della Pace, in onore del Santo Patrono San Michele Arcangelo, si svolse nei giorni dell’apparizione cioè 6,7e 8 maggio. Gli atleti, in tutto una cinquantina, su due pullman raggiunsero Roma e in Piazza San Pietro nella postazione papale attesero che S.S. Giovanni Paolo II accendesse la Fiaccola che da quel momento partì per far ritorno a Solofra e rinnovare la luce della Fede che da millenni splende nella Collegiata di San Michele Arcangelo.

Dietro la capillare organizzazione che muoveva la Fiaccola c’era suor Lilia e il nostro referente, Alberto Sica, allora segretario del Club Biancoverde Rischiatutto fondato dal professore Antonio D’Urso, già sindaco.

Da quel primo bagliore ogni anno seguirono tutte le altre mete scelte come luoghi simboli della Fede e ancora oggi la Fiaccola della Pace di Solofra continua il suo viaggio per illuminare i tempi bui che si profilano dinnanzi.

Suor Lilia si è spenta nell’umiltà che l’ha distinta , circondata dall’affetto delle consorelle, dei famigliari, del popolo della frazione Borgo che nella giornata di ieri ha accolto i resti mortali nella chiesa di San Leucio, i quali da oggi riposano nel cimitero della stessa frazione.

A lei, a tutte le opere di Misericordia che ha donato alle genti in nome dell’Apostolo dei Gentili che ha scelto di servire, va la nostra preghiera per tenere accesa la sua fulgida memoria.

Montoro, 6 gennaio 2016

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