martedì 10 marzo 2015

L’abbraccio dell’Arcivescovo ai pellegrini “fariani"

di Vincenzo D'Alessio & G.C. “F. Guarini” 

v. anche Domenico Cipriano in Irpinia News: A Sant'Andrea di Conza la kermesse letteraria Il luogo della parola



Per le genti di Sant’Andrea di Conza (AV) il folto gruppo di “pellegrini” giunti dalle diverse località con le proprie auto in risalita verso l’area pedemontana dell’antico Seminario Vescovile, edificato con l’annessa Chiesa di San Michele Arcangelo verso la fine del XVII secolo dall’arcivescovo Gaetano Caracciolo e ampliato quasi interamente, dopo vari eventi sismici, nel 1820 dall’arcivescovo Michele Arcangelo Lupoli è sembrata una processione in onore dell’Arcangelo Michele. Eravamo diversi poeti, scrittori, critici letterari, giornalisti, fumettisti, guidati da un unico editore: Alessandro Ramberti da Rimini, fondatore della Casa Editrice FARA.

Ad accogliere i pellegrini nel turbinio del vento e della neve che si spargeva sull’ampio piazzale della Villa del Seminario i giovani della Cooperativa Sociale “Il Germoglio”: pieni di vitalità avevano preparato nell’antico complesso episcopale una calda accoglienza e un singolare profumo di familiarità. Gli organizzatori locali, in accordo con l’editore, sono stati due poeti irpini: Domenico Cipriano e Francesco Di Sibio. I pellegrini fariani provenienti dai vari luoghi d’Italia sono stati: don Gianni Giacomelli , Maria Carla Baroni, Anna Silvia Armenise, Elena Varriale, Rita Pacilio, Chiara Dall’Ara, Enrica Paola Musio, Annalisa Ciampalini, Floriana Coppola, Raffaele Urraro, Paolo Pistoletti, Giuseppe Vetromile, Luigi Cannillo, Roberto Battestini, Alfonso Nannariello, Paolo Saggese, Ottavio Rossani, Cosimo Caputo, David Aguzzi, Vincenzo D’Alessio e, con un intenso video, Farhad Bitani. Organizzatori e pellegrini hanno preso la parola e offerto il loro contributo. Hanno fatto pervenire la loro adesione in forma di saluto lo scrittore Michele Luongo da Trento e Teresa Armenti da Castelsaraceno (PZ).
L’incontro ha aperto i battenti sul tema “Il luogo della parola” e i contributi dei convegnisti si sono susseguiti con forte intensità e accesi dibattiti, specialmente sulla finalità contemporanea della Poesia nei luoghi deputati e in una società in continua trasformazione grazie alle tecnologie. Si è valutata l’ipotesi di una generazione antropica in evoluzione attraverso questi fenomeni visionari.
Domenica 8 marzo, celebrazione della Giornata della Donna, l’Arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi- Conza- Nusco- Bisaccia, Monsignor Pasquale Cascio ha celebrato la S. Messa domenicale nella cappella di San Michele Arcangelo incontrando poi il folto gruppo dei convegnisti in un abbraccio fraterno di benvenuto. Successivamente con un forte intervento sulla “Parola Vivente” ha emozionato gli astanti creando una sospensione temporale nella quale la parola si trasformava in “epistola” diretta in modo speciale alle speranze delle giovani generazioni: “Il poeta è un profeta al quale Dio trasmette le sue parole più belle che divengono versi universali.”
Non sono mancati i momenti ricreativi nei quali le giovani forze musicali locali “The Martin & C. Quintet” e i musicisti irpini Carmine Cataldo e Fabio Lauria hanno conciliato la musica con i versi. L’Amministrazione Comunale, guidata dal primo cittadino Gerardo D’Angola, ha offerto la sua piena e sincera collaborazione mettendo a disposizione le strutture esistenti sul territorio e accettando di buon grado il riconoscimento offerto a nome della Casa Editrice Fara di Rimini e la Medaglia del Primo Centenario di Solofra Città offerta dal Gruppo Culturale “Francesco Guarini”.
Alla fine dei lavori i saluti di rito e un arrivederci al prossimo incontro nelle feconde terre irpine che aspettano di risorgere alla luce della conoscenza e dell’accoglienza.

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