venerdì 30 agosto 2013

Formalina: trama avvincente e realistica

di Michele Bisceglia, anatomopatologo
 
Ho letto tutto d'un fiato questo romanzo, incentrato sull'incontro dei due personaggi principali (Ambra e Ruggero), nei quali probabilmente si riflettono le due anime dell'autore, quella del poeta inquieto e quella del patologo scienziato. La trama è avvincente e tutto è realistico. I dialoghi sono fluidi. Il linguaggio corrente e quello specialistico sono sempre appropriati, nonché molto incisivi. Numerose sono le citazioni filosofiche e quelle letterarie, che si possono cogliere, come pure le riflessioni morali e le note biocomportamentali, relative non solo a fatti di vita quotidiana, ma anche a temi più generali, come quello del trascendente. Nel titolo Formalina vi è la sintesi di una professione medica, quella dell'anatomopatologo, proposta con rilievi contrastanti: un ruolo, in seno alla medicina moderna, centrale ma invisibile; un soggetto, nello specifico della trama, rappresentato da una lesione precisa dal significato enigmatico, borderline; un percorso diagnostico, linearmente scientifico, qui causalmente dirottato da concause incidentali. In questo libro la cultura artistica dell'autore si fonde armoniosamente con la passione per la sua disciplina professionale. Si tratta di un capolavoro di narrativa e la sua lettura è raccomandata a tutti, in particolare ai medici, specialisti e non specialisti.

Nessun commento: