Carissimi amici ed amiche,
questo mese sono tre anni dalla scomparsa di Corso Bovio. Molti di voi forse lo hanno incontrato nella vita: era una persona eccezionale, avvocato penalista di altissimo livello, grande esperto di mass-media, uomo intelligentissimo e dal cuore d'oro, che ho avuto la fortuna di conoscere e che non ho mai dimenticato. Ne traccio un ricordo sul mio blog, invitandovi a leggerlo:
http://mariadilorenzo.wordpress.com/2010/07/02/corso-bovio-tre-anni-come-tre-giorni/
“In questo mondo si incontra raramente la giustizia perche' e' molto piu' impegnativa dell’amore. La giustizia, infatti, non beneficia della complicita' della carne di cui si diletta l’amore: la giustizia e' una passione che consuma e scarnifica. Se l’amore e' cieco, la giustizia deve invece tenere gli occhi bene aperti… Per noi che apparteniamo alla massa, che siamo parte integrante di questo mondo, giudicare e' un’azione difficile: la vera giustizia implica la non partecipazione al male. Pertanto puo' venire solo da Dio”.
Cosi' scrive Manuel Jimenez Bonhomme nella sua opera L'Apocalisse. La storia illuminata dalla gloria di Cristo (Assisi, 1996). Un discorso impegnativo, forse, ma profondamente vero, non vi sembra?
Da questa riflessione vorrei partire per coinvolgervi nel progetto del numero di settembre della rivista In Purissimo Azzurro che ospitera' uno speciale intitolato Giustizia vulnerata, necessaria memoria, per ricordare il ventennale della morte del giudice Rosario Livatino, barbaramente trucidato a soli 37 anni dalla mafia in Sicilia. Il discorso naturalmente si allarga per comprendere tutte le sollecitazioni che il tema della giustizia ferita porta con se’ insieme alla necessita’ del ricordo.
Vi invito a partecipare con vostri testi, sotto forma di poesie, racconti, riflessioni. > inpurissimoazzurro@yahoo.it
Infine, che cosa hanno in comune un imprenditore di successo, un giovane religioso della famiglia spirituale di san Camillo de Lellis, un umilissimo parroco di una oscura provincia francese e una ragazza nata e cresciuta in un borgo della rossa Emilia contadina?
Apparentemente nulla, se non quel sottilissimo filo d'argento che lega la terra al cielo in un progetto di felicita' vissuta e raggiunta nella santita'. Sono le storie, da me raccontate in quattro ritratti che spero vi piaceranno:
Uberto Mori, il lavoro e la fede di un imprenditore
http://www.sanpaolo.org/madre/1005md/1005md22.htm <http://www.sanpaolo.org/madre/1005md/1005md22.htm>
Giovanni Maria Vianney, il prigioniero del confessionale
http://www.sanpaolo.org/madre/1006md/1006md22.htm <http://www.sanpaolo.org/madre/1006md/1006md22.htm>
Nicola D'Onofrio, un giovane affascinante ai piedi di Maria
http://www.sanpaolo.org/madre/1004md/1004md22.htm <http://www.sanpaolo.org/madre/1004md/1004md22.htm>
Clelia Barbieri, un cuore abitato da Dio
http://www.sanpaolo.org/madre/1007md/1007md22.htm <http://www.sanpaolo.org/madre/1007md/1007md22.htm>
Grazie per la vostra affettuosa attenzione.
Vi aspetto su Facebook, se volete (www.facebook.com/mariadilorenzo <http://www.facebook.com/mariadilorenzo> )
Un caro saluto e buona estate a tutti :-)
Maria Di Lorenzo
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