lunedì 4 agosto 2008

Le pillole di Enrica 5

v. anche qui

Nel libro di poesie di Gabriele Oselini Specchio ci sono versi fatti con tanto stupore, che ci trasmettono calore di vita. Lui si definisce un poeta gentile e ci porta all’ascolto di emozioni. Voglia di incontrarsi e volare liberi verso i piatti orizzonti. Un buon libro.

In Stati di nebbia, Armando Conti racconta storie ambientate nelle belle aree nebbiose del Parmense. Una scrittura brillante e tersa, con meccanismi narrativi di grande presa.
Ci sono il mistero e la realtà quotidiana della provincia padana, la memoria della infanzia, le tradizioni che ci proiettano in una condizione teatrale e insieme naturale.

In Verrà l’anno, Vera Lucia De Oliveira ci offre poesie intense sul vissuto dell’autrice e sulle persone amate. C'è una funzione cromatica in questi versi, bloccata dai fantasmi dei ricordi. Se leggiamo queste poesie e poi le rimuginiamo a lungo, ci troviamo la sfida al dolore, il valore della bellezza e il valore della esistenza.

Nel libro di Gladys Basagoitia Acquaforte leggiamo poesie che sanno ascoltare, rievocare e registrare le vere sensazioni. È una genesi poetica. Lo scrivere della poetessa diviene una riflessione sul bene e il male. Ci comunica con parole forti, che a tratti sembrano anche un po’ impoetiche, la sapienza della realtà, con tanto di ritmo e grandissimo flusso di sensazioni.

Ne Il primo pensiero, Leonardo Innocenti racconta la storia di Giovanni, un professore di matematica e i momenti significativi della sua vita e del suo quotidiano.
Al racconto fa da sfondo una Rimini frenetica con tratti di fanciullesco stupore.
Il libro riserva una lettura piacevole e ricorda i film di François Truffaut.


Nel libro di Mohamed Ghomin La foglia di fico si racconta di personaggi in fuga, in movimento, in una sorta di ricerca di amore, di equilibrio, del senso, del sentimento.


Il libro di poesie animale di Paola Turroni, è una raccolta dove le parole escono dal foglio e diventano nostre: come lo scrivere fosse una camminata e noi compagni di cammino. Queste poesie sono anche molto ritmate e molto creative.

Nel libro Cercando il Nord, Teresa Cremonesi racconta tutta la sua esperienza di vita fatta in Italia e in Bolivia e della Fondazione da lei creata per aiutare i bambini con problemi in Bolivia. Un libro che parla della speranza, di una nuova vita per questi bambini malati. Un bellissimo libro, mi sono tanto commossa a leggerlo. Utile molto socialmente.

Taglio intimo di Alessandra Carnaroli è una raccolta molto intima, dove c’è una descrizione dei sensi, ragioni e i sentimenti. Parole tagliate contro una sorta di ipocrisia, pronte a scavare ciò che è importante nella vita umana. Ogni tanto ci troviamo anche qualche verso un po’ ironico e disincantato. Queste poesie non ci lasciano mai indifferenti. Lo trovo un valido libro.

Ne Il coraggio dei sogni, Zina Righi racconta l’emigrazione romagnola del 1900 in Belgio, Svizzera, Germania, Inghilterra, Australia, Francia e Brasile.
Vengono trascritte le vere storie di tanti emigranti. Un argomento poco studiato quello della emigrazione di tanti concittadini. Un libro utile ai giovani.


Il libro di Gëzim Haidari San Pedro Cutud è la cronaca di un viaggio fatto nelle Filippine. È un testo pieno di curiosità e di attenzione all’incontro con l’altro.
Questo viaggio, racconta l’autore, era nato come un servizio fotografico e giornalistico con altri amici e colleghi a San Pedro Cutud (in questo luogo è di tradizione che il 9 aprile alcuni “volontari” si facciano crocifiggere e si autoinfliggano altre punizioni). I riti della tradizione cattolica sono molto forti in questo paese. Troviamo in questo libro uno spaccato della società filippina.

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