giovedì 25 aprile 2024

 IL LOGOS FALLICO. Ora sorge la domanda che si fa Antonio Di Ciaccia "Che cosa la psicoanalisi può dare al mondo oggi?" O meglio ancora "Quali chiavi o traccia la psicoanalisi può lasciare per affrontare i problemi sia odierni che del futuro? Il regno del Padre e del suo correlato che si declina come significazione fallica è ormai messo a mal partito da un pò di tempo e quindi viene posto l'interrogativo degli interrogativi "Come ci accorgiamo di questa mutata situazione e di come influisce nei comportamenti ed in special modo nella capacità di agire giuridica rispetto al tempo in cui regnava il Padre nostro e Dio non era ancora morto? Ce ne accorgiamo dalla segregazione operata dal Nome-del-Padre, la quale ripartisce godimenti tra i soggetti che sono sottomessi al significante di cui il più importante è quello del godimento materno che si vede nell'immagine simbolica di Maria, madre di Gesù Cristo come potenza femminile-divina cosmica che si definisce cari psichiatri l'Altro-da-sé inteso come nascita nuova. Qui caro Gabriele Trivellin Maria rappresenta un luogo a procedere rispetto la capacità di agire del godimento (uh però) in cui entrano in gioco l'età in cui si determina la coscienza che una persona deve avere degli atti da compiere per la propria esistenza anche a livello eterno (ah però) che prevede la presenza OBBEDIENTE-MATERNA che riguarda la Salvezza che si realizza solidalmente in un reciproco rapporto di integrazione con l'eros (parola greca che significa amore) che viene designato in aspetti e componenti non solo dell'attività sessuale, ma anche di quella affettiva in generis. L'Eros è una entità vera e propria cosmica primordiale, principio animatore della creazione dell'Universo uomo-donna. Ai simboli originari del dio in una pietra (come per Cefa su cui si costruisce la Chiesa) o fallici dei santuari si sostituisce il fanciullo, che non è più dio primogenito Padre, ma è considerato figlio di Ermes e Afrodite cioè la generazione da Padre a Figlio incarnato di Gesù Cristo acquista una tonalità sovrana di "venga il tuo Regno e sia fatta la tua volontà" dove esiste una situazione TRANSITORIA (in alcuni casi permanente) di incapacità di agire che deve essere rivalutata cari psichiatri e una di queste è l'impotente per inabilità perpetua che secondo il codice è incapace soltanto a contrarre matrimonio ed è questo il punto cruciale della questione cioè quanto incide l'impotenza maschile, la sua inabilità virile e sessuale, l'incapacità a procreare e a conservare la specie umana al giorno d'oggi perché a proposito della libertà che oggi si celebra, esiste anche, purtroppo la libertà di decidere sulla vita e sulla morte e quella di Eros di poter essere figlio di Povertà e Risorsa. A livello platonico infatti l'eros è una forza destinata a colmare mediante le risorse della Saggezza che nel Simposio è madre del dio Risorsa ed oggi c'è moltissima carenza di risorse specie nella lontananza dell'androgino primordiale in un sentimento che non implichi il rapporto fisico con l'oggetto amato e con la sua seduzione sensuale, ma manca soprattutto e più del tutto e non tutto, ogni e non ogni il conseguimento di un supremo valore che è l'amore del Bene dell'Altro. Interviene a questo punto Schopenhauer, che vede nella forza dell'eros, il mezzo della Volontà di quel "sia fatta la tua Volontà, come in Cielo così in terra" che esige la continuazione della specie in cui si scorge una possibile connessione con l'aspetto fisico-biologico, che prevede un rapporto assolutamente necessario fra riproduzione e morte dell'organismo individuale in vista della conservazione della vita del genere umano che può essere considerato l'anello di congiunzione fra gli aspetti più tragici e fatali dell'eros romantico nel conflitto fra la tendenza alla conservazione all'antico eros cavalleresco e cortese della cultura romanza di Petrarca e Dante e l'esigenza di oggi di confrontarsi entro uno spazio di valori della bellezza, della sensualità e passionalità con l'estasi vera e propria di un orgasmo (tocca dirlo). E' qui che nasce la psicoanalisi. 


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