CIAO HO L'AUTISMO. Ciao, sono una persona strana che alcuni definirebbero mentecatto, sinonimo di demente, anche se nel senso più vero il suffisso "catto" deriva da captum, participio passato del verbo latino capio, capere cioè prendere, possedere, imprigionare e quindi io sono imprigionato dalla mente perché ho un autismo ad alta funzione e cioè troppa attività mentale che rappresenta per me una vera e propria trappola. Se tu mi incontri, mi eviti anche se sono molto intelligente e molto colta, e lo fai perché sono ossessiva, pedante ed inesorabilmente prigioniera di me stessa eppure nessuno potrebbe smentirmi perché io so dar luce e faccio pensare bene ed anche se sono eccessiva e imprigionata, comunque posso rappresentare un servizio di analisi del falso, così come del ristabilimento del vero. La mia mente è un vero centro di elaborazioni ed informazioni che si susseguono, ma a me manca la mens latina legata a mensura cioè misura, misurazione ed ecco perché Gesù disse "Con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio" in quanto la mente misura la realtà che ci circonda a cui dobbiamo adeguare la nostra intelligenza e questa è l'esattezza delle cose. Tutti i giorni bisogna fare i conti con l'esatta condizione della realtà e questo significa elaborare delle informazioni come quella di una signora tarchiata che si è fratturata una costa tossendo ed una radiologa caro Zompatori Maurizio si domandava se per caso, non fosse mai il caso la frattura costale segnalata non fosse invece una stria di Kerley cioè una linea settale che in relazione alla sede, all'estensione ed all'orientamento può essere ulteriormente classificata come stia si tipo A: opacità lineare rettilinea, lunga da 2-6 cm e spessa 1- 3 mm di solito situata nel campo superiore e diretta medialmente verso l'ilo e perifericamente NON raggiunge la superficie pleurica; tipo B: opacità lineare rettilinea lunga 1,5-2 cm e spessa 1-2 mm, di solito situata alla base polmonare e disposta perpendicolarmente alla superficie pleurica con la quale è di solito in contatto; tipo C insieme di opacità lineari o ramificate che determinano un aspetto di fine reticolo (tipo infrazioni costali??); sono situate alle basi polmonari e sono dovute a strie di Kerley VISTE DI FACCIA che possono anche rappresentare linee linfatiche e quindi devono essere distinte dalle strie tramite Tc-HRCT con contrasto e solo in questo caso si può stabilire un termine patologico più esatto, ma bisogna tenere conto caro Zompatori che nelle unità Hounsfield a livello di fisica sanitaria per la densità che distingue una stria da una linea linfatica c'è una attenuazione dello 0,1% in più per ogni unità di grigi e questo va messo in conto nel determinare il processo patologico e perciò in realtà si ragiona su - 1000 x 0,1% = 1 + 0,1 = 1,01 che va più verso l'osso e quindi sulle coste (appunto!!) specie in tipi tarchiati ed obesi tipo Umberti Tozzi. Siamo d'accordo, facciamoci caso, è molto meglio che un fisico sanitario ci ficchi il naso.
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