giovedì 12 febbraio 2015

Nozze d’argento nell’ Arte del Teatro.

di Vincenzo D'Alessio & G.C. F. Guarini

Siamo agli effetti spenti di una cometa… morta! Perché in realtà gli uomini hanno già conosciuto l’apice dell’umanità, hanno già vissuto l’epoca nutrita di nobili virtù, il passaggio alto di un viaggio inesplorato, l’essenza triste di un linguaggio errante. E ora…? Solo il grido muto di cantori antichi, salti e sibili di fauni ignoti, voci inascoltate di testimoni arcaici possono dare lustro e corda, fiato e nervi ad essenze doriche, ad onde greche, per riportarci al vero, all’essenza, all’epopea del bello…

È la dichiarazione artistica, note di regia, dell’ultimo adattamento dal romanzo di Marguerite YOURCENAR: Memorie di Adriano, scritto, diretto e interpretato dalla Compagnia Teatrale Hypokrites, fondata da Enzo Marangelo in Solofra (AV) il 13 febbraio 1990: venticinque anni di intensissima attività nei teatri e luoghi d’arte della nostra Italia. Lo spettacolo ha avuto luogo nel meraviglioso sito archeologico dei Templi di Paestum, antica colonia greca, nel giugno del 2012 riscuotendo il meritato successo. Successivamente è stato riproposto nel teatro romano di Avella (AV) dove non è mancato il consenso del pubblico.




La lunga storia di Enzo Marangelo parte dalla stretta realtà culturale della cittadina irpina di Solofra dove a fatica si inserisce la verve teatrale del giovanissimo attore con i prodromi del regista: teatro d’avanguardia tratto da A. CECHOV, A.MILLER, ESCHILO, SOFLOCHE, EURIPIDE, J.P. SARTRE, L. PIRANDELLO, E.L. MASTERS, e tanti altri autori del panorama internazionale. Le commedie napoletane di E. DE FILIPPO trovano in loco maggior consenso. Ma il Nostro non aspira alle piccole gratificazioni.
Egli ha nel cuore un pensiero fervido e solido: 


Il prezioso retaggio della cultura teatrale greca, rivissuta nei versi di Eschilo, Sofocle ed Euripide, non può prescindere, per esempio, dalle rivelazioni moderne, sicuri che restare fedeli alle intenzioni del passato significa necessariamente “ricontestualizzarle” nel contemporaneo. Sartre, Pirandello, Checov, Miller diventano i protagonisti delle scene di HYPOKRITES e il filo rosso teso verso un teatro che nella parola si fa altro: da qui si intravede la necessità di fare del palcoscenico uno spazio di rottura, di fastidiosa invadenza nei confronti di un pubblico rigidamente costruito e svuotato nel suo troppo lungo silenzio.

Fuori dalle mura domestiche prende maggior vigore l’Accademia Teatrale Hypokrites con Enzo Marangelo regista e attore insieme ai suoi allievi che portano in scena spettacoli in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno (nel 2003), con la Compagnia del Giullare e la compagnia Von Sacher-Masoch di Salerno. Partecipa nell’ottobre del 2003 al VI Festival Nazionale di regia a Trento con La cantatrice calva di E. IONESCO. Apre gli occhi al silenzio del dopo sisma del 23 novembre 1980 nell’entroterra irpino, con performance sperimentali come Cairano 7x. Ritorna nella città natale, Solofra, carico dei successi avuti con le costruzioni teatrali nella Natura dal titolo Solofra mia: poesie, musica, letteratura, lette nelle prime ore dell’alba, con la musica dell’arpa, il corpo della ballerina librato nell’aria tiepida del mattino che si rinnova nel 2010 con un nuovo spettacolo dal titolo Orizzonti creativi e Alture che riscuote un caldo successo di pubblico e di critica.
Offre la sua partecipazione a molteplici manifestazioni culturali quali: Il Premio Nazionale Biennale di Poesia Città di Solofra dagli anni Ottanta con la lettura delle poesie vincitrici del concorso. Il Premio Prata Poesia manifestazione culturale, organizzato dalla poeta Antonietta Gnerre e realizzato nella Basilica Paleocristiana dell’Annunziata nel comune di Prata Principato Ultra(AV). Il concorso  Strade della poesia, giornate all’insegna della conoscenza dei luoghi attraverso i versi, organizzato dal poeta Domenico Cipriano nel comune di Guardia dei Lombardi(AV) e con lo stesso autore Le note richiamano versi inciso nel 2004 con la casa discografica Aebeat Records. Molte altre manifestazioni poetiche e letterarie.
Il Nostro ritorna ai suoi autori preferiti con Breviario del Caos ( del 2011) tratto dall’omonimo testo di Albert CARACO per confrontarsi con il tema del linguaggio e dell’installazione performativa. La ricerca dell’attore e regista Enzo Marangelo tende come una forza generatrice di cambiamento a realizzare: “piena aderenza all’idea di teatro in quanto metafora istintiva e visionaria della proteiforme quotidianità”. Suoi progetti sono in via di realizzazione presso l’Associazione Culturale Hypokrites Teatro Studio con il patrocinio del Comune di Solofra, e la collaborazione delle Associazioni presenti sul territorio.
Esprimiamo la nostra sincera gratitudine al maestro Enzo Marangelo, ai suoi fedeli collaboratori e agli attori che si sono formati alla sua scuola, per avere segnato con: “ ferma fiducia nella verità dell’istinto, nell’essenzialità del gesto, nell’eloquenza del non detto” questi venticinque anni del nostro stare insieme.

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