venerdì 3 ottobre 2014

Un volume che ripercorre l'antica mitologia

articolo pubblicato in Messinaoggi.it
  • Miti e fiabe viaggiano fra Scilla e Cariddi
  • Un volume che ripercorre l'antica mitologia in cui la Lombardo intreccia misteriose relazioni anche con le leggende di Sicilia e Reggio
  • Cultura
  • MESSINA | Reduce da nuove ed entusiasmanti scoperte,  la dottoressa Rosamaria  Rita  Lombardo, archeologa e allieva dei grandi professori Pietro Orlandini, Dario Del Corno e Momolina Marconi,  torna a proporci un nuovo ed interessante articolo dal titolo Miti e fiabe di metamorfosi fra Scilla e Cariddi,  pubblicato da Fara Editore in Narrabilando.
    L’archeologa, nel suo recente studio,  mette in relazione il costante rapporto tra mito e fiaba esistente sin dall’antichità.   A tal riguardo,  nel volume si ritrovano episodi e personaggi di fiabe risalenti ad una  diversa epoca che si ricollegano a motivi e temi delle antiche mitologie e tradizioni epiche in cui è possibile  ritrovare  confermate analogie  tra racconti mitologici riguardanti Assiri, Babilonesi e Hittiti,  e la narrativa popolare tuttora  attuale in questi luoghi.
    Sulle origini delle fiabe, inoltre,  sono state formulate molte teorie tra cui quella avanzata dall’etnologo Vladimir Propp nel  quale se ne  evidenziano i riti. E per finire  la scuola Freudiana fa derivare le fiabe dai sogni e da altri fenomeni legati al  subconscio. Comunque sia, si devono riconoscere nella narrativa fiabistica altissime testimonianze di valore storico, religioso e culturale. Premesso ciò, questo  lavoro si propone di esporre il legame esistente tra queste leggende e i racconti di metamorfosi presenti nell’area mitico letteraria del Messinese e del Reggino.

    L’esame dettagliato di queste leggende mette in luce l’esistenza di un nesso intercorrente tra questi prodotti popolari e alcune fonti classiche riferibili al vasto patrimonio mitico e folkloristico minoico.
    Un lavoro davvero complesso questo dunque,  che trae spunto  dalla scoperta, nelle storie di Narade, collocabili nell’area greca del Reggino, di precisi riecheggiamenti della commedia aristofanesca e del folklore cretese,  e dal rinvenimento, all’interno della celebre storia siciliana di Cola Pesce,  di alcuni echi di nuclei tematici della produzione poetica di Bacchilide ed Ovidio.
    Uno studio davvero interessante per perdersi in avvolgenti miti e leggende ambientati nella misteriosa e conturbante Sicilia.

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