lunedì 15 febbraio 2010
Il vescovo Riboldi al Premio Solofra
Caro alessandro mi permetto di inviarti queste 2 foto risalenti al 21 giugno 1980 , terza edizione del Premio Città di Solofra, nella sala consiliare ospitammo don Antonio Riboldi che cercava aiuti per i suoi terremotati, nel novembre dello stesso anno subimmo lo stesso tragico evento. il premio serviva anche a operare il bene.TRENT’ANNI DI POESIA
Ci sono avvenimenti che lasciano testimonianza nella Storia di una nazione partendo dalla modesta realtà locale. Il terremoto nel Belice, nel 1968 vide protagonista un vescovo, Mons. Antonio Riboldi, che per primo denunciò la Mafia in quella parte della Sicilia. Vive ancora oggi sotto scorta e annuncia la Parola del Vangelo dalle pagine del Web e sul sito di FaraEditore. L’abbiamo incontrato di nuovo via internet.
Trent’anni fa, il 21 giugno 1980, don Riboldi fu ospite alla terza edizione del Premio Nazionale Biennale di Poesia “Città di Solofra”, partecipando alla premiazione, consegnando personalmente i premi e diffondendo parole di coraggio per quanti lottavano, anche da noi, contro la criminalità legata alla politica degli affari. Dove c’è denaro c’è l’omicidio e l’immoralità. Dove c’è Cultura luminosa è la fiaccola morale per aprire le menti alla conoscenza civile.
Il Premio Nazionale Biennale di Poesia “Città di Solofra” è stato, per ben trent’anni, la palestra dove si sono avvicendati piccoli e grandi menti, offrendosi al confronto leale senza nessuna superbia. Le Antologie del Premio, delle quali la prima reca la firma del grande critico letterario don Michele Ricciardelli, sono diffuse in tutte le scuole e nelle migliori biblioteche d’Italia, oltre che nelle case dei giovani e giovanissimi poeti italiani.
Nel nuovo incontro salutiamo dalle pagine del nostro mensile il vescovo don Antonio Riboldi, promotore di riscatto sociale e portatore della Parola che fa vivere.
dr. Vincenzo D’Alessio G.C.F.Guarini
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