mercoledì 30 dicembre 2015

Uno scarto di valore all'eremo di Bardolino (VR) 4-6 marzo 2016

Grazie a Eros Olivotto e Dante Zamperini e all’ospitalità di padre Giovanni Dalpiaz osbcam priore dell’Eremo di Bardolino (VR), la kermesse fariana di fine inverno ha luogo in tale luminosa e mistica località www.eremosangiorgio.it affacciata panoramicamente sul Lago di Garda (qui www.eremosangiorgio.it le info per raggiungere l’Eremo). La kermesse inizia puntualmente alle 15.00 di venerdì 4 marzo e si conclude intorno alle 16.30 di domenica 6 marzo 2016. Il tema, come sempre liberamente interpretabile, è “Uno scarto di valore”. Quanto è importante sapere scartare prolissità e altre pesantezze in un’opera artistica, musicale o letteraria, o zavorre inutili nel proprio pellegrinaggio umano, quando la società di oggi (come ci ricorda anche papa Francesco) tende invece a scartare ciò che è considerato mondanamente inutile, debole, vecchio, sconfitto, ecc.)? È, se vogliamo, un confronto per aiutarci nel discernimento fra scarto di valore/scarto di comodo, una riflessione sulla consapevolezza delle nostre scelte (espressive, culturali, esistenziali) che facciamo sia per quanto ci riguarda personalmente che per quanto riguarda il prossimo (che, per chi scrive, è anche il lettore) che ci è dato di incontrare. Si tratta di un week end di confronto e ascolto, di silenzio e attenzione, di condivisione e dialogo in cui credenti e non credenti, autori, poeti, artisti, musicisti, studiosi, professionisti, testimoni, ecc. di varie parti d’Italia si “immergono”. Interventi standard di 15 minuti (reading, testimonianza, laboratorio, riflessione, breve racconto o saggio, musica, pittura, ecc.). Sono previsti vari momenti di dibattito aperto. Per un’idea di come sono organizzate queste kermesse ecco il link a quella tenutasi a Fonte Avellana nel giugno scorso il-tempo-del-padreÈ richiesta la presenza per tutta la durata della kermesse: questo per creare un'atmosfera conviviale di attenzione ed ascolto, rispettare il silenzio e la vita liturgica e i momenti di preghiera dei monaci (ai quali chi vuole può partecipare) e staccare veramente, sia pur per pochi giorni dal rumore quotidiano. Si possono portare libri, foto, cd, oggetti/opere di propria creazione e altro materiale per vendite o scambi informali e autogestiti o per donarli al monastero. Chi suona uno strumento è pregato di portarlo. Si può partecipare anche come semplici uditori. Data la capienza limitata dell’Eremo, le prenotazioni saranno accolte in ordine di arrivo. Chi sta nelle vicinanze, purché garantisca la presenza agli incontri e ai dibattiti, prenoterà solo i pasti telefonando allo 045 6228 583 (chiedere di fr. Lorenzo) mail lorenzosaraceno@yahoo.it inviando per conoscenza a info@faraeditore.it assieme a una breve e simpatica autopresentazione di max 10 righe, a una foto e al titolo del tuo intervento. Per chi desidera partecipare ai momenti liturgici le lodi sono alle 7.30, l’ora media alle 12.45, i vespri di venerdì alle 18.30 con Eucarestia, la Messa domenicale alle 11.00 (v. www.eremosangiorgio in basso).
Colazione ore 8.00, pranzo ore 13.00, cena ore 19.45.

Puoi scaricare il fogliettone pdf del programma qui
http://www.faraeditore.it/FogliettoneBardo16.pdf 

Buonissime cose da 
Fara Editore 
info@faraeditore.it 
farapoesia
www.faraeditore.it


Venerdì 4 marzo

15.00 saluto di Alessandro Ramberti (moderatore della kermesse) e di Giovanni Dalpiaz, priore dell'Eremo di Bardolino. ​Padre Giovanni si è laureato in sociologia a Trento, la sua città, nel 1973. Due anni dopo si è fatto monaco a Camaldoli. «Quegli anni di formazione spirituale – ricorda padre Giovanni Dalpiaz – furono per me come per altri studenti universitari l’incontro con il Concilio.»


15.15 Un giovane dimenticatoChiara Dall'Ara è nata a Cesena nel 1974. Dal 2004 vive a Budrio (BO). Lavora in uno studio tecnico, come Redattrice di manuali d’uso per macchine automatiche. Ha scritto itinerari turistici per alcuni portali Web. Gestisce un gruppo su FaceBook chiamato Itinerari turistici ed enogastronomici in Italia. Ha pubblicato nel 2015 la sua prima opera letteraria, un diario epistolare intitolato Essenze di giorni sognanti – Lettere ai tempi dei Social Network. Alcuni suoi racconti e poesie sono stati selezionati in concorsi letterari nazionali ed inseriti in antologia. Con il racconto “La lungofiume direzione mare” ha vinto il terzo premio nel concorso letterario internazionale La mia strada, la tua strada, dedicato alla memoria del nuotatore Luca Lerario. Dice di sé: “Mia figlia di tre anni, e sua sorella gemella, mi hanno provocato un cambio di rotta che segnerà la seconda parte della mia vita.”


15.30 Scremature – Adalgisa Zanotto è nata a Bassano del Grappa (VI), vive a Marostica (VI). Coniugata e madre di tre figli. Lavora presso un Ente Pubblico. Collabora con gruppi di scrittura creativa e laboratori di poesia. È attiva in associazioni impegnate nel volontariato sociale. La passione per la scrittura l’accompagna da sempre, scompagina la sua vita, accresce la sua libertà, allunga i passi del cuore. Crede che le esperienze di ogni persona sono romanzi mai scritti. Ha vinto la sez. Racconto del concorso Rapida.mente 2015 con pubblicazione premio nella omonima antologia.

15.50 Un piccolo passo – Eros Olivotto, nato ad Ala di Trento nel 1950, vive e lavora a S. Ambrogio di Valpolicella, in provincia di Verona. Ha pubblicato le raccolte poetiche Sipari, Ogni istante ed Elegia per la madre. Sito web: www.erosolivotto.it


16.10 Migrazione, espatrio e nomadismo: lo scarto e il valore della marginalità – Graziella Sidoli: è redattrice di Italian Poetry Review (in cui sono state pubblicate sue traduzioni di Marinetti), membro del Comitato Scientifico del Centro Studi Sara Valesio a Bologna, è stata ed è tuttora docente di lingue e letterature, traduttrice trilingue di poesia, attualmente scrive articoli per Il Sussidiario. Fu creatrice ed editrice di Polytext, rivista multidisciplinare nella quale introdusse poeti italiani contemporanei per 15 a New York. Per i 10 anni seguenti fu consulente della rivista per giovani studenti, «Voices», in una scuola del Connecticut. Si è recentemente trasferita a Bologna dove risiede, dopo lunghi anni di residenza a New York e prima anche a Buenos Aires.


16.30 Il monte e la scala. Variazioni su monachesimo cristiano e laicitàLorenzo Saraceno, laureato in Lettere moderne, è monaco camaldolese presso l’Eremo San Giorgio di Bardolino (VR), dove vive dal 1996. Ha la responsabilità dell’edizione bilingue (latina e italiana) dell’Opera omnia di Pier Damiani, promossa dalla Congregazione Camaldolese e dall’editrice Città Nuova. Oltre a saggi su tematiche monastiche, ha pubblicato alcuni scritti di argomento biblico, proponendo un personale approccio alla lectio divina; ricordiamo tra gli altri: Quando Gesù guarisce. Dalla Parola alla vita nel Vangelo di Marco (Urbaniana University Press, Roma, 2011). Nel 2009 ha curato il volume: Un maestro senza scuola? La lezione di Jacques Dupont (Dehoniane, Bologna).


17.00 Lo scarto di valore letterario negli oggetti poetici. La voce della fontana in Fogazzaro, D’Annunzio, Palazzeschi Cinzia Demi è nata a Piombino (LI), lavora e vive a Bologna, dove ha conseguito la Laurea Magistrale in Italianistica. Dirige le Collane di Poesia Sibilla per la Pendragon (Bologna) e Il Foglio (Piombino), e cura per il sito francese Altritaliani la rubrica “Missione poesia”. Ha collaborato con il Centro di Poesia Contemporanea, la Festa della Storia, la Facoltà di Scienze della Formazione e con molte altre associazioni e istituzioni sul territorio nazionale, con riviste, antologie, blog letterari. Tiene corsi di poesia nelle scuole. Collabora con la rivista «Parole» del Circolo La Fattoria (BO). Ha pubblicato: Incontriamoci all’Inferno, Parodia di fatti e personaggi della Divina Commedia (Pendragon 2007); Il tratto che ci unisce (Prova d’Autore 2009); Al di là dello specchio fatato. Fiabe in poesia (Albatros 2010); Caterina Sforza. Una forza della natura fra mito e poesia (Fara 2010); Incontri e Incantamenti (Raffaelli 2012); Ersilia Bronzini Majno. Immaginario biografico di un’italiana tra ruolo pubblico e privato (Pendragon 2013); Ero Maddalena (Puntoacapo 2013); Maria e Gabriele. Laccoglienza delle madri (Puntoacapo 2015). Ha curato l’antologia in omaggio a Giorgio Caproni Tra Livorno e Genova: il poeta delle due città (Il Foglio 2013) e l’antologia di racconti Amori dAmare (Minerva 2014). Suoi testi di poesia, narrativa e saggistica sono presenti in diverse antologie nazionali. Realizza eventi di drammaturgia e cicli di incontri come Un thè con la poesia e “Il femminile sommerso. Archetipi del riconoscimento”. È presidente dell’Associazione “Estroversi”.

17.20 Dibattito aperto e tempo libero (per chi vuole 18.30 vespri ed eucarestia)

19.45 Cena


21.00 Le pietre scartate Angela Angiùli è nata in provincia di Bari nel '71, ma vive da molti anni a Bolzano con la famiglia. Coltiva da sempre in parallelo le sue due principali passioni: la formazione del gusto di vivere negli adolescenti marginali o “difficili” (a scuola o nel volontariato) e la scrittura creativa e poetica. Ama le parole, la Parola, i libri, le chiacchiere, le canzoni e tutto ciò che crea legame e solidarietà tra gli esseri umani. Scrivere è la sua maniera più intensa di stare al mondo. Di recente le sue poesie hanno ricevuto diversi consensi (premio S. Sabino di poesia religiosa e premio Mario Luzi per la silloge inedita Storie di un tempo minore). Alcuni suoi componimenti sono presenti nella raccolta di Autori Vari Le parole dell'anima ed. Appunti di Viaggio.


21.20 Una silenziosa dignità – Dante Zamperini è nato a Negrar (VR) nel 1972. Nel 2002 pubblica due raccolte contenenti i suoi primitivi pensieri poetici, rispettivamente L’arcobaleno de la vita (in dialetto veronese) e Negli occhi, nel cuore. Nell’autunno del 2006 pubblica la raccolta poetica La domenica mattina, per le edizioni Gabrielli. Nel 2014, pubblica Come legno d’ulivo, un percorso di 33 testi relativi alla passione, morte e resurrezione di Gesù. Per Dante la poesia attiene al sacro. Solo all’interno di questa dimensione è possibile raggiungere quella profondità che si pone come oggetto e giustificazione della poesia, che nasce quindi come risposta al senso di gratitudine di fronte al dono della vita e alla sua bellezza. Una volta capito questo, scrivere d’altro diventa difficile e diviene spontaneo non smettere d’interrogarsi sul senso e sul valore della propria ricerca. Con la silloge Ora terza è presente in Salvezza e impegno (Fara 2010), con Un tempo poeticamente scorretto ne Il valore del tempo nella scrittura (Fara 2011), con Boschi di…versi in Scrivere per il futuro ai tempi delle nuvole informatiche (Fara 2012), con Se vogliamo entrare nella “pancia” delle persone, non possiamo pretendere di produrre le nostre cose dalla “testa”, le dobbiamo sentire dentro, come un Amore in Chi scrive ha fede? (Fara 2014).


21.40 L'essenza. Lo scarto di essa  MarziaBiondi nasce a Forlì nel 1963 ivi residente, è impiegata presso un’azienda locale, Educatrice professionale, Manager della Formazione, Mediatrice interculturale. Nel 2011 pubblica la sua prima silloge poetica Ogni istante con Albatros di Roma, a seguito di concorso. L’opera viene presentata dal poeta DavideRondoni col Patrocinio del comune di Forlì; in contemporanea viene divulgata sia sulle reti televisive Sky e su Teleromagna. Nel 2015 la Fondazione Mario Luzi ha selezionato alcune sue opere per l’Enciclopedia di Poesia Contemporanea. È prossima la pubblicazione della sua seconda raccolta poetica Soffi di vita, con prefazione di Davide Rondoni. Partecipa a iniziative organizzate dal Centro di Poesia Contemporanea di Bologna. Ama e sorride alla vita, come “Clown di corsia”, per l’Associazione Psicologi per i Popoli Emilia–Romagna di Bologna.

22.00 Il treno dei desideri – David Aguzzi è nato a Rimini. Vive a Riccione. È laureato in Sociologia e in Scienze della comunicazione. Socio di Teatro Aenigma (Urbino), ha cofondato la rivista Teatri delle diversità e le Edizioni Nuove Catarsi. È membro dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, responsabile del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, scrittore, saggista, più o meno poeta, drammaturgo e operatore teatrale. Tra le pubblicazioni: Il Dono di Davide. I Volontari e la rete di Solidarietà, … e cuchèl / il Gabbiano, Per uscire dall’invisibile. Ha realizzato il corto Cambiamo discorso? È inserito in Scrittura Felice (Fara 2013), Ascolto per scrivere (Fara 2014), Il luogo della parola, Il tempo del padre (Fara 2015) e altre antologie. 1° classificato al Concorso Viaggi di Versi, Ed. Pagine, con la poesia Oggi. Nel 2014 ha messo in scena Mi fido di te e Il treno dei desideri recitati da giovani e adulti con patologie psichiche e disagio sociale.


22.25 Dibattito e riposo

Sabato 5 marzo 2016


7.30 Lodi (per chi vuole)


8.00 colazione


9.00 Le risorse del limiteGiuseppe Bucco è nato a Marostica (VI) è là vive con la sua famiglia, grato alle colline, ai ciliegi e agli ulivi. Dice di essere un artigiano, mentre in tanti lo definiscono un designer. Ha avuto prova di aver il dono della creatività e di fatto si ritiene fortunato perché gli piace il suo lavoro e mai lo cambierebbe. Ama creare opere dalle inconfondibili linee pulite, che possano comunicare emozioni e passione per la vita, armonia e libertà. Libertà anche nel limite.


9.20 Vuoti a perdere – Maria Luisa Gravina è poetessa, artista, organizzatrice di eventi culturali, collabora da molti anni con la Stanza della Poesia di palazzo Ducale di Genova e con il Festival Internazionale di Poesia di Genova. Ha ideato diversi laboratori, incontri tematici tra poesia e arti diverse, mostre d’Arte. Tra gli altri ha ideato e condotto il ciclo di 6 incontri didattici “Ulisse sbarca a Genova” per i detenuti della Casa Circondariale di Genova Marassi. Ha realizzato il video-poesia Non pestarmi le punte con cui ha partecipato a diverse proiezioni e manifestazioni tra le quali La notte bianca di Aversa (NA) ed il cortometraggio Il Perdono, selezionato al Genova Film Festival e proiettato in diverse manifestazioni Ha pubblicato varie sillogi poetiche, ultima delle quali ha titolo Sono una internettiana, De Ferrari Editore, con la prefazione di Guido Zavanone. Sue poesie sono state pubblicate in prestigiose riviste letterarie quali: «Il nuovo contrappunto» e «Satura». Fa inoltre parte delle Giurie di alcuni importanti concorsi di poesia e organizza da alcuni anni il Concorso di poesia Luigi Cardiano. Presidente e fondatrice dell’Associazione di promozione culturale Blufenice, Presidente della sezione genovese UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani). Membro del movimento DiscaricArts, fa parte di un gruppo di artisti che realizza opere riutilizzando materiale di recupero. Numerose le mostre, alcune itineranti, del movimento. Ultima è stata la partecipazione al Festival della Scienza di Genova con Vuoti a perdere.


9.40 Spreco – Corrado Giamboni ha pubblicato da poco Il Porsche a metano (romanzo balneare, Fara 2015). Nasce nella seconda metà del secolo scorso e muore presumibilmente nella prima di questo / per snobismo o timidezza o vigliaccheria difficilmente è diretto / diciamo che preferisce essere capito / diciamo pure di nicchia / ha molto da dire o meglio qualcosa o perlomeno ne è convinto // nasci, muori. cosa c'è in mezzo sta anche a te / per questo stai attento, non vivere disattento / non sai neanche cos'è il coltan / dove vivi è meno importante / quando e quanto è meno importante / paga per il silenzio / per avere meno / per essere


10.00 Differenza e solitudine – Natascia Ancarani è nata da famiglia contadina nella campagna di Ravenna, ha studiato filosofia a Pavia laureandosi con una tesi su S. Freud e M. Klein, insegna nelle scuole superiori a Pavia. Ha pubblicato saggi e racconti. Nel 2006 vince il concorso Pubblica con noi di Fara con Palazzo della Repubblica e altri racconti pubblicati nell’antologia 3 x 2. Il saggio Trasformazioni del sacro è inserito ne La poesia, il sacro, il sublime (Fara 2010), Stivali dell'Armata Rossa in Letteratura… con i piedi (Fara 2014). Fresco di stampa Doppia esposizione. Berlin 1985-2015 (Edizioni Foglio Clandestino 2016), di cui una recensione di Franco Romanò in Agenda di scrittore.


10.20 Il principio di minima azione, l'importanza della sintesi in scienza e letteratura Giacomo Bartolucci è uno studente di fisica teorica che ama arrampicarsi in parallelismi tra scienza, musica jazz e poesia.Pop science poetry 2014, indetto dal CERN di Ginevra, con tre poesie che sono state poi tradotte in inglese, spagnolo e francese e pubblicate nell'ebook dal titolo Tutti i quanti voglion fare jazz con introduzione di un poeta un ricercatore del CERN.



10.40 Le risorse dell'inutilità – Padre Gianni Giacomelli è monaco benedettino camaldolese nel monastero di Fonte Avellana (PU) dal settembre del 2003. Dall’ottobre del 2011 è priore nello stesso monastero alle pendici del Catria (www.fonteavellana.it). Ha effettuato studi classici e frequentato la facoltà di Giurisprudenza. Ha operato in una comunità per disabili. Dopo l’ingresso in monastero ha conseguito il master in Teologia cattolica a Strasburgo (Francia) con un memoire sul fenomenologo francese Michel Henry, Per una soteriologia immanente. Appassionato di filosofia e di opera lirica, teatro, poesia e psicanalisi tiene corsi e seminari e ha partecipato a varie kermesse fariane (suoi saggi nei volumi: Chi scrive ha fede?, Scrittura felice eIl tempo del padre).
11.10 dibattito e tempo libero (per chi vuole 12.40 Ora media)

13.00 pranzo



15.00 Perché scrivere se scarto il silenzio?Mariangela De Togni, è nata Savona. È suora delle Orsoline di Maria Immacolata di Piacenza. Insegnante, musicista, studiosa di musica antica. Membro dell’Accademia Universale “G. Marconi” di Roma, ha pubblicato diverse raccolte di versi: Non seppellite le mie lacrime (1989), Nostalgia (1991), Una Voce è il mio silenzio (1995), Chiostro dei nostri sospiri (1998), Profumo di cedri (1998), Un saio lungo di sospir (2000), Flauto di canna (2004), Nel sussurro del vento inserito in Quaderni di Letteratura e arte (2005), Le visioni del Verso (2008), Cristalli di mareFiori di magnolia, Frammenti di sale (2013). È presente in Agende, Antologie e riviste di poesia contemporanea. Numerosi i premi e le segnalazioni di merito.


15.20 Trenta raggi si incontrano in un mozzo: quale valore nella sottrazione? – Marco Bottoni è nato il 30 Settembre 1958. Laureato in Medicina da 31 anni e scrittore dilettante da 15 afferma di fare il medico a tempo perso, e di non avere più molto tempo da perdere, data l’età. Scrive, citati in rigido ordine alfabetico: aforismi, certificati, curricula, dialoghi, lettere agli editori, liste della spesa, poesie, racconti, ricevute, romanzi, ricette, testi teatrali: cfr. Con il titolo in coda (Fara 2011) libro vincitore del Premio Martucci 2012 sez. Teatro. Più di qualche Editore non ha saputo resistere alla tentazione di pubblicare i suoi scritti, così che, incredibilmente, sempre più numerosi diventano, nel tempo, i suoi lettori. Ha vinto numerosi premi (nel 2014 il concorso Insanamente con il racconto Tratto da una storia vera, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica). Ha corso come tedoforo per il Viaggio della Fiamma Olimpica di Torino 2006 nel Comune di Mira (VE). È inserito in varie antologie fra cui Il tempo del padre (Fara 2015). Suona la chitarra.


15.40 Dialogo con Simona: conversazione immaginaria con una filosofa – Paolo Valesio è nato a Bologna nel 1939 e si è formato presso quella Università. Espatriato da giovane negli Stati Uniti, vi ha trascorso quasi 40 anni, insegnando lingua e letteratura italiane in varie Università. L'ultima è stata Columbia University (New York) dalla quale è andato in pensione nel 2013, quando ha fondato a Bologna il Centro Studi Sara Valesio (CSSV) in memoria di sua figlia prematuramente scomparsa. Il 2015 segna il suo definitivo rimpatrio italiano. Ha fondato e dirige la rivista Italian Poetry Review (IPR); è presidente della giuria del Premio Internazionale di Poesia “Piero Alinari”; collabora al quotidiano online Il Sussidiario.net; è rappresentato nell'Atlante dei Poeti di Ossigeno Nascente e in varie raccolte antologiche, la più recente delle quali è l'Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea n° 3 (2015) di Raffaelli Editore. È autore di: vari saggi in rivista, una mezza dozzina di libri critici e curatele, due romanzi, due raccolte di racconti, due testi drammatici rappresentati; in particolare ha pubblicato 17 volumi di poesie. Continua a lavorare a una “Quadrilogia” di romanzi diarii, ovvero romanzi quotidiani, che comprendono attualmente più di 20.000 fogli manoscritti, in massima parte inediti.


16.00 La poetica dello scarto in Montale – Caterina Camporesi è nata a Sogliano al R. Vive a Rimini. È psicoterapeuta. Già condirettrice de «La Rocca poesia» e redattrice de Le Voci della Luna, collabora con riviste cartacee come Graphie e on-line come Fili d’aquilone. Ha pubblicato: Poesie di una psicologa (Euroforum 1982), Sulla porta del tempo (Edizioni del Leone 1996), Agli strali del silenzio (Istituto di Cultura di Napoli 1999), Duende (Marsilio 2003), Solchi e Nodi (Fara 2008), Dove il vero si coagula (Raffaelli 2011), Muove il dove (Raffaelli 2015). È presente con Il tenace seduttore nel volume Per Cesare Ruffato (Marsilio 2005), con una poesia in Folia sine nomine (Marsilio 2006) e con sillogi ne La coda della Galassia(2005), La linea del Sillaro (Campanotto 2006), Poesia e Natura (Le lettere 2007), Vicino alle nubi sulla montagna crollata (Campanotto 2008). È pubblicata in riviste e nel web. Alcuni suoi saggi sono inseriti nei volumi fariani: Lo spirito della poesia (2008), Poeti profeti? (2009), Salvezza e impegno (2010), Il valore del tempo nella scrittura(2011), Scrivere per i futuro ai tempi delle nuvole informatiche (2012), Chi scrive ha fede? e Scrittura felice (entrambi 2013), Letteratura… con i piedi (2014). Ha curato e tradotto L'Attesa di Pablo Gozalves (Sinopia 2007) e, con Claudio Cinti, Nel concavo privilegio della dismemoria di Cé Mendizábal (Sinopia 2010). Le è stata dedicata la Lettera in versi n. 41 (2012) a cura Rosa Elisa Giangoia. È presente nei cataloghi per il Centenario della morte di Giovanni Pascoli e in quello del pittore Carlo Ravaioli (entrambi Il Vicolo 2012).

16.20 Lo scarto in poesia: rarefazione della lingua ed estensione dei sensiOttavio Rossani (Sellia Marina, 1944), vive a Milano, dove si è laureato In Scienze Politiche e sociali all’Università Cattolica. Poeta, scrittore, pittore e regista teatrale. Come giornalista – 40 anni al Corriere della Sera – ha viaggiato in diversi continenti; ha incontrato potenti e umili negli ambiti della cultura, della politica, della cronaca. Ha scritto saggi storico/letterari e racconti. Tra gli altri: Stato società e briganti nel Risorgimento italiano (2002, tre edizioni); Leonardo Sciascia (1990); Servitore vostro humilissimo et devotissimo (1995). Sei libri di poesia: Le deformazioni (1976), Falsi confini (1989), Teatrino delle scomparse (1992), Il fulmine nel tuo giardino (1994), L’ignota battaglia (2005) e Riti di seduzione (2013). Molte le plaquette di poesie, corredate da suoi disegni. I suoi quadri sono in collezioni private, in Italia e all’estero. Una sua pièce, Se mi vengono i brividi, è stata rappresentata a Buenos Aires, con la sua regia. È inserito in diverse antologie nate dalle kermesse fariane. 


16.40 Westerbork epicentro del dolore ebraico: lo scarto di EttyAntonio Carlo Dall’Acqua, di famiglia veneta, si laurea in Economia e Commercio all’Università Bocconi di Milano e si occupa di finanza creativa in grandi gruppi bancari. Parallelamente coltiva interessi umanistici scrivendo poesie che pubblica in antologie corali. Ha frequentato e condotto corsi di ricerca spirituale in una nota associazione culturale milanese. Insieme a Alessandro Barban ha scritto Etty Hillesum. Osare Dio (Cittadella 2012). Il suo interessamento per la figura di Etty Hillesum è di antica data: sulla sua opera ha tenuto conferenze e curato corsi. Suoi versi e saggi sono inseriti nei volumi fariani Salvezza e impegno e Dove sta andando il mio italiano? (2014).  Vive, con la moglie Giannina, tra la Lombardia e il veneto, luoghi in cui risiedono le loro due figlie. 

17.00 Dibattito e tempo libero (per chi vuole ore 18.30 primi vespri della domenica)

19.45 Cena


21.00 Ciò che resta del colore – Maurizio Caruso è nato in provincia di Cosenza, vive e lavora a Bologna. Ha frequentato il Liceo Artistico Statale di Cosenza dove si è messo in evidenza per i colori e la fervida fantasia che sprigiona nel dipingere. Dopo il diploma si trasferisce per motivi artistici e di lavoro spostandosi in varie città e sempre arricchendo le proprie conoscenze: Padova, Venezia, Firenze, Massa e Carrara dove frequenta gli ambienti accademici. Organizza e partecipa a diverse mostre personali e collettive, in Italia e in Europa. Dal 2000 firma la cover della rivista di poesia «Parole» (Bologna). È autore di pagine di grafica, copertine (ad es. quelle dei volumi, in cui è inserito, Ascolto per scrivere e Scrittura felice), locandine per eventi culturali. Nel suo sito www.MaurizioCaruso.it sono consultabili la ricca Biografia, la Galleria Virtuale con la sua produzione artistica, il gran numero di recensioni curate da significative firme del panorama culturale italiano.


21.20 L'equilibrio e la scelta Nadia Chiaverini ha iniziato a scrivere poesia nel 2010, dopo aver frequentato un corso di scrittura. Da allora legge moltissimo, soprattutto poesia contemporanea, riviste e blog letterari. Partecipa attivamente a circoli culturali, manifestazioni letterarie e letture pubbliche. Ha pubblicato varie raccolte di poesie: L’età di mezzo, Ibiskos Ulivieri 2004; Dai profumo al fiore, Ibiskos Ulivieri 2005; L’altra metà del cielo, Ibiskos Ulivieri 2008; Smarrimenti, Helicon 2011; I segreti dell’Universo, CFR Edizioni 2014; Poesia stregatta e altre visioni, Carmignani Editrice 2015. Suoi versi con interventi critici sono pubblicati ne I Quaderni dell’Ussero (Puntoeacapo 2013), sul web e in riviste (tra cui Poeti e Poesia n. 33 dicembre 2014). Sono altresì inseriti in numerose antologie, le più recenti: Keffiaeh, intelligenze per la pace, CFR 2014; Homo eligens, deComporre 2014; La tentazione di esistere, Limina mentis 2015L’Impoetico mafioso. 105 poeti per la legalità, CFR 2012; Il ricatto del pane, CFR 2013. È presente in antologie di poesia contro la violenza sulle donne:Unanimemente, ed. Zona 2011; Cuore di Preda CFR 2012; FIL ROUGE. Antologia di poesia sulle mestruazioni, CFR 2015 a cura di Antonella Barina e Loredana Magazzeni. Un suo contributo dal titolo Radici ed ali è inserito ne Il tempo del padre, Fara 2015, libro nato dalla kermesse 2015 nel monastero di Fonte Avellana. È laureata in giurisprudenza, e vive e lavora a Pisa.



21.40 Il Canto degli Ultimi – La Minima Parte (Massimiliano Bardotti, Giacomo Lazzeri e Sara Giomi) nasce dalla necessità degli incontri. La musica che incontra la poesia, il volto che incontra la carezza, l'essere umano che incontra il prossimo suo. L'uomo che incontra Dio. È questo che vogliamo raccontare, ognuno col suo linguaggio. Nella libertà di un canto che dalla terra, incontri il cielo.

22.10 Dibatitto e riposo

Domenica 6 marzo 2016



7.30 Lodi (per chi vuole)
8.00 colazione

9.00 Scarto / resto Anna Maria Tamburini (in piedi nella foto scattata durante la presentazione dell'antologia I poeti e la crisi a cura di Giovanni Dino), riminese, si è laureata in Letteratura Italiana con il prof. Ezio Raimondi presso l'Università di Bologna. Ha portato all'attenzione della critica l'opera di Agostino Venanzio Reali promuovendo incontri e convegni di studio, dei quali ha curato gli Atti: Dipingere la parola (Padova 2006) e Per analogia (Roma 2012). Ha dedicato saggi a M. Guidacci, C. Campo, E. Dickinson, T.S. Eliot, alcuni dei quali confluiti nel volume Per amore e conoscenza (Caltanissetta 2012). Scrive articoli e recensioni. Nell’ambito della poesia ha pubblicato i libri Colibrì (Fara 2010) e A mio padre (Helicon Edizioni 2014).


9.20 Mi ha cercato per errore”. Simone Weil, scarto di DioGianni Criveller, di Treviso, da 25 anni vive a Hong Kong. Insegna, ricerca e scrive di Cina, letteratura e cristianesimo. Tra i suoi titoli: Vita del Maestro Ricci, Xitai del Grande Occidente (Brescia, 2010); 500 Hundreds Years of Italians in Hong Kong and Macau (Hong Kong, 2013). Ha scritto saggi su Etty Hillesum in Chi scrive ha fede? (Fara 2013) e sulla malinconia di Matteo Ricci in Letteratura… con i piedi (Fara 2014). Scrive in vari blog letterari.


10.00 Gli archetipi letterari dello scarto: Tersite e FilotteteRosa Elisa Giangoia, insegnante, scrittrice e saggista, ha pubblicato tre romanzi (In compagnia del pensiero, 1994; Fiori di seta, 1998; Il miraggio di Paganini, 2005), un prosimetron (Agiografie floreali, 2004), un saggio di gastronomia letteraria (A convito con Dante, 2006), un’edizione delle Bucoliche di Virgilio con annotazioni in latino (2008), le raccolte poetiche Sequenza di dolore (Fara 2010) e La vita restante (2014), il volumetto di riflessioni sulla poesia Appunti di poesia (Fara 2011) ed il testo teatrale Margaritae animae ascensio (2014). Per l’Assessorato alla Cultura della Regione Liguria ha realizzato con Laura Guglielmi la collana (10 voll.) Liguria terra di poesia (1996-2001) e per la Provincia di Genova, insieme a Margherita Faustini, i volumi antologici Sguardi su Genova (2005) e Notte di Natale (2005). Con Lucina Margherita Bovio ha curato l’antologia di poesie-preghiere Ti prego (2011). Ha pure curato le antologie di poesie su Genova Tenui bagliori di pitosforo (2012) e sulla Liguria Liguria schegge di poesia (2013) e Tra l’ulivo e la mimosa, il mare (2014), oltre a Un mazzolin di rose e di viole (2015); suoi racconti sono compresi nei volumi Il delirio e la speranza (2012), Tra parole e immagini (2013), Amori dAmare (2014) e Storie di angeli (2015). È vicepresidente del Lyceum club di Genova, fa parte del Direttivo del Centro Culturale Antonio Balletto. Ha fondato l’Associazione culturale Il gatto certosino di cui è presidente. Fa parte della redazione della rivista SATURA e collabora a molte altre riviste. Ha vinto diversi premi letterari ed è membro di numerose giurie di concorsi.

10.20 Dibattito breve

11.00 (per chi vuole) Messa

13.00 Pranzo


15.00 Residuare Massimo Parolini è nato a Castelfranco Veneto (TV) il 7 aprile 1967. Coniugato nel 1996 con  Sabina Castelli, ha tre figli: Alvise, Maria, Laura. Laureato in Filosofia presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, è stato addetto stampa del Centro Universitario Teatrale (CUT) di Venezia (1993-1995). Per il CUT (fondato su iniziativa di Giorgio Gaber) ha scritto e rappresentato le commedie Il medico della peste e Svevo e Joyce. In questo periodo ha concorso alla realizzazione di due convegni nazionali su Carlo Emilio Gadda (1994) e Alberto Savinio (1995). Con Editoria Universitaria ha pubblicato un libro di poesie sulla guerra nella ex-Jugoslavia (Non più martire in assenza d'ali) che ha vinto un Premio Speciale al Premio Internazionale di Poesia “San Marco-Città di Venezia”. Come giornalista ha collaborato dal 1997 alle pagine culturali dei quotidiani “Alto Adige”, “Adige”, “Corriere del Trentino” e “L’Adigetto”.
Dal 1997 è insegnante di italiano e storia presso le scuole superiori del Trentino. Da qualche anno cura mostre di arte trentina del Novecento. Nel 2015 ha pubblicato la raccolta poetica La via cava (LietoColle).


15.20 Eliminare o mettere da parte? Alessandro Ramberti è sempre stato affascinato dai sentieri di montagna, dalle parole, dalle lingue, dalla Bibbia… si considera un piccolo ponte e ama mettere in relazione e comunicazione anime, volti e persone. Dopo avere pubblicato le raccolte poetiche In cerca (2004) e Pietrisco (2007), nel 2012 esce con Sotto il sole (sopra il cielo) e nel 2015 con Orme intangibili. È presente in varie antologie (l'ultima, I poeti e la crisi).


15.40 Creatività e obbedienza. Per scartare la vanità senza rimpiantiLorenzo Gobbi, nato a Verona nel 1966, ha tradotto e curato diverse opere di prosa e di poesia (tra cui R.M. Rilke, Vita di Maria, 2000, Libro d’ore, 2009; Etty Hillesum, Il bene quotidiano, 2014). Ha pubblicato diversi saggi (tra cui Lessico della gioia, 1998, Gerusalemme nella memoria di Amos Oz, 2006 e Carità della notte. Il lutto e la separazione nella poesia di Paul Celan, 2007) e raccolte di poesia (La gioia è un turbine di quiete, 2014). Ha ricevuto il Premio Catullo dell'Accademia mondiale della poesia dell'Unesco. La sua pubblicazione più recente è L'albero coricato. L'intimità, il tempo e il desiderio: il Cantico dei Cantici di Chagall (Castelvecchi, Roma 2016). 

16.00 Brevi interventi a sorpresa, gran dibattito finale, saluti e partenze



Un propizio e misericordioso 2016!

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