lunedì 30 novembre 2015

In CUCINA contro il cancro

Cesare Gridelli:  In CUCINA contro il cancro 
Il Pensiero Scientifico Editore, 2014, pp.151

recensione di Vincenzo D'Alessio





Il volume che reca il titolo: In CUCINA contro il cancro e continua con il sottotitolo “Cento ricette per aiutare a contrastarlo”, scritto dal professore Cesare Gridelli, è stato pubblicato da Il Pensiero Scientifico Editore nella prima edizione a marzo del 2014. Il volume si avvale della presentazione del farmer chef Antonello Colonna, il quale allieta i propri avventori con prodotti coltivati nell’azienda accanto al proprio ristorante nella provincia di Roma.

Presentato in molte occasioni e in diversi ambiti è stato accolto dal pubblico con tantissimo interesse come se la metafora delle “Cento ricette” contenesse il segreto di come vivere cent’anni senza incorrere in quelle brutte forme di abuso alimentare che rovinano l’esistenza oggi.

Nello sfogliare le pagine di questo “codice alimentare” è tornata alla mente la figura del mitico personaggio del film Dragonheart: il cavaliere dell’antico codice, il quale difendeva valori inconfutabili come il Nostro, in questo libro, difende e riprende l’uso di molti prodotti che trovavano ampio utilizzo nelle ricette del passato: fave, cicerchie, farro, ceci, ecc. Il lettore viene attratto pagina dopo pagina dal racconto che si snoda prendendo in esame attento gli ingredienti conosciuti da millenni che compongono, oggi, la corretta alimentazione umana.

La frutta e la verdura; le erbe e le spezie; i cereali e i legumi; le carni, il pesce, i crostacei e i molluschi; il buon latte e i suoi derivati; per finire ai condimenti utilizzati e alla quantità di sale necessaria. Ogni pagina è provvista della sua bibliografia della quale l’autore ne comunica l’origine.

Ma non è sufficiente per l’essere umano conoscere a fondo i cibi se non si accosta a questi un corretto stile di vita, come annuncia l’Autore a completamento della prima parte del lavoro. La tenuta fisica è fondamentale per accogliere l’invito dei nostri antenati: mens sana in corpore sano, quindi buone camminate in ambienti che ci consentono il ricambio delle difese immunitarie e ancora nuoto, ciclismo e musica.

Anche la musica è un’ottima alleata nella buona tenuta del nostro corpo, come dimostra lo stesso Autore che oltre ad amarla la esegue da ottimo chitarrista in un gruppo moderno.

Non poca importanza assumono, dopo la conoscenza dei prodotti, la conservazione e la cottura seguita con molta calma, senza la fretta che oggi regna in cucina, poiché la buona cottura rende digeribili i nostri cibi oltreché appetitosi agli altri organi recettori come la vista e l’olfatto.

Nella seconda parte del libro prendono corpo le ricette, precedute dalla legenda dei simboli, che permettono alla lettrice/al lettore (divenuti a questo punto aspiranti cavalieri dell’antico codice alimentare) di eseguire in perfetta armonia le varie fasi della realizzazione dei preparati ai fornelli.

Preso dalla voglia di adire, come lettore, all’invito del professore Gridelli mi sono cimentato nella ricetta “Cipolle ripiene al forno”: questa terra offre delle ottime cipolle e la realizzazione è stata semplice. Alla fine ho mangiato con gusto questo alimento buono e antico, forse un tantino scomodo per l’alito poiché il profumo della cipolla permane nella bocca per un certo lasso di tempo.

Il libro sarà presentato, sabato 12 dicembre, alle ore 18,00 a Solofra (AV) ( città conosciuta per la sua attività della concia delle pelli) a cura dell’Associazione La Sede dell’Estro di Antonio D’Alessio; vedrà inoltre la partecipazione del regista Enzo Marangelo, delle autorità e del pubblico invitato.

Rivolgo al lettore l’invito a leggere attentamente questo volume per rinverdire l’uso nella propria dieta dei prodotti alimentari ricchi di fibre vegetali, che la velocità imposta negli ultimi quarant’anni del secolo, hanno quasi cancellato.




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